CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 luglio 2019
230.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00556 Gariglio: Procedura di acquisto di mezzi destinati al trasporto pubblico locale tramite Consip spa.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Il decreto ministeriale n. 25/2017 – che riguarda l'individuazione di modalità innovative e sperimentali per il concorso dello Stato al raggiungimento degli standard europei del parco mezzi destinato al trasporto pubblico locale e regionale – riprende quanto previsto dagli articoli 37 e 38 del Codice dei contratti pubblici.
  La CONSIP rientra di diritto in apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate di cui fanno parte le centrali di committenza in quanto la legge presume la sussistenza dei requisiti di iscrizione in elenco.
  Ciò a tutela di un sistema di qualificazione che prevede, tra i suoi requisiti, la capacità di affidamento e la capacità di verifica sull'esecuzione e di controllo dell'intera procedura che un ente quale CONSIP, inserito di diritto in elenco, può assicurare.
  In tale quadro, l'affidamento per il rinnovo del parco mezzi nell'ambito del trasporto pubblico locale non potrà prescindere dalla gara CONSIP.
  Da ultimo informo che è in via di predisposizione apposito decreto ministeriale che, alla luce delle esperienze acquisite e delle criticità segnalate e verificate, consentirà anche una serie di semplificazioni amministrative.

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ALLEGATO 2

5-02193 Troiano: Realizzazione del «treno tram» Manfredonia-Lucera.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Nel Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014-2020, approvato con delibera Cipe n. 54/2016, è compreso l'intervento inserito in Asse tematico B – Interventi nel settore ferroviario denominato «Penetrazione urbana nella città di Manfredonia con tecnologia tram-treno», con una dotazione di 50 milioni di euro a favore del soggetto attuatore RPI.
  Tale intervento consisteva nel potenziamento della linea ferroviaria Foggia-Manfredonia con penetrazione urbana nella città di Manfredonia con caratteristiche tranviarie e introduzione della tecnologia tram-treno su tutta la linea.
  A seguito delle criticità emerse per la fattibilità dell'intervento, nel dicembre 2018 la Regione Puglia ha chiesto una riprogrammazione delle risorse per la realizzazione dell'intervento denominato BRT (Bus Rapid Transit) in sostituzione del predetto intervento tram-treno; ciò per conseguire gli obiettivi prefissati di riequilibrio modale e riqualificazione urbana del corridoio Foggia Manfredonia.
  L'intervento BRT ha l'obiettivo di potenziare e rendere competitiva ed ecocompatibile l'offerta di trasporto pubblico locale di connessione tra la città di Foggia, capoluogo e polo di commutazione dei flussi locale verso la rete ferro-stradale di rango nazionale, e la città di Manfredonia.
  In particolare, il progetto prevede:
   realizzazione della sede del BRT all'interno della città di Manfredonia, incluso lo smantellamento dell'infrastruttura ferroviaria;
   adeguamento del nodo intermodale di Manfredonia ovest per l'interscambio fra BRT e altre line extraurbane;
   attrezzaggio della penetrazione in Foggia fra via Manfredi e Terminal intermodale;
   realizzazione di un corridoio in sede prevalentemente riservata all'interno della città di Foggia;
   realizzazione di un deposito officina a Manfredonia;
   acquisto di una flotta di 18 autoarticolati a motorizzazione ibrida.

  Lo scorso marzo RFI ha evidenziato che la proposta di dismissione parziale della linea ferroviaria Foggia-Manfredonia, e il contestuale mantenimento in esercizio della restante tratta per finalità diverse da quelle attualmente previste, è al momento una soluzione non percorribile.
  Come richiesto dalla Regione Puglia, i competenti uffici del Ministero hanno convocata apposita riunione il 14 maggio 2019 con tutti i soggetti coinvolti per esaminare congiuntamente le criticità evidenziate da RFI in relazione alla proposta della Regione Puglia di predetta dismissione parziale. In tale sede sia la Regione che il Comune di Manfredonia hanno confermato la necessità di realizzare il sistema BRT in luogo del sistema originario tram-treno, sulla quale gli uffici del MIT non hanno alcuna osservazione tecnica da formulare.
  Tuttavia, in sede di riunione RFI ha evidenziato due criticità da approfondire con la Regione: la realizzazione del sistema BRT presuppone l'utilizzo di 4 km di sedime ferroviario attualmente nel patrimonio Pag. 121della medesima società; la necessita di definire con la Regione l'esercizio ferroviario da svolgere sulla parte residua della linea ferroviaria.
  In conclusione informo che il MIT è tuttora in attesa di ricevere notizie dalla Regione Puglia in merito alle decisioni assunte, nonostante i ripetuti solleciti.

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ALLEGATO 3

5-01247 Carnevali: Raddoppio della tratta ferroviaria Ponte San Pietro-Bergamo-Montello.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Con riferimento al Raddoppio ferroviario Ponte San Pietro – Bergamo – Montello, Rete Ferroviaria Italiana ricorda che nel Piano Investimenti per la Lombardia presentato pubblicamente alla Regione Lombardia il 20 febbraio scorso è presente la realizzazione del raddoppio, con attivazione della prima fase nel 2024.
  Il Progetto di fattibilità tecnico economica di RFI prevede uno sviluppo di circa 18 km, dal territorio del comune di Curno fino all'attuale stazione di Montello.
  Tra Ponte San Pietro e Curno, considerata l'orografia del territorio e le infrastrutture esistenti, si mantiene un solo binario per circa 2,2 chilometri.
  La possibilità di realizzare il raddoppio anche della tratta Ponte San Pietro – Cuneo è stata comunque analizzata dal punto di vista tecnico ed è emerso che:
   è necessario risolvere un'interferenza importante con la strada per la Val Brembana. In particolare, da un confronto con gli enti coinvolti è emerso che non è possibile interrompere tale strada e quindi sarebbe necessaria la costruzione di una impattante viabilità alternativa per deviare il traffico stradale, con conseguente aumento di costi del progetto;
   l'attuale ferrovia attraversa due importanti corsi d'acqua: il fiume Brembo e il Quisa. I ponti esistenti non hanno dimensioni idonee ad ospitare un nuovo binario, sarebbe dunque necessario realizzare un nuovo ponte affiancato all'esistente. Inoltre, almeno per il ponte sul Brembo, non si potrebbe realizzare un ponte ex novo in quanto l'esistente è vincolato dalla Sovraintendenza; in ogni caso lo spazio operativo tra ponte stradale e ponte ferroviario esistenti è molto limitato e si avrebbero notevoli difficoltà esecutive, con gravi disagi alla circolazione stradale e ferroviaria in fase realizzativa e conseguenti costi molto elevati. Peraltro il tratto ferroviario Ponte San Pietro-Bergamo si sviluppa in un territorio fortemente urbanizzato, e l'eventuale raddoppio della tratta in argomento comporterebbe ulteriori espropri rispetto a quelli già ipotizzati per la relativa realizzazione e un impatto sul territorio molto rilevante.

  Tornando al progetto di raddoppio da parte di RFI, in prima fase prevede comunque anche interventi nella stazione di Ponte San Pietro, e precisamente: nuovo apparato ACC, nuovo sottopasso di stazione dimensionato secondo le normative vigenti, modifiche al PRG di stazione.
  La nuova configurazione prevede 5 binari di stazionamento, di cui 2 nuovi binari tronchi con accesso lato Bergamo, tutti serviti da marciapiede di modulo 250 metri, altezza 55 centimetri e larghezza adeguata rispetto alla realizzazione del nuovo sottopasso di stazione, alle relative scale di risalita e ai flussi viaggiatori attesi.
  La radice lato Bergamo sarà velocizzata con inserimento di comunicazioni a 60 km/h e adeguamento a STI della stazione.
  Il raddoppio è stato sviluppato perfettamente in linea con la relativa esigenza espressa dalla Regione Lombardia per il futuro sviluppo dei servizi ferroviari, assicurando il modello di esercizio, che in particolare nella tratta Bergamo-Ponte San Pietro prevede 8 treni all'ora nelle due Pag. 123direzioni. Inoltre prevede la realizzazione di un doppio binario per circa 5 km su un totale di meno di 8 km della tratta.
  Tale numero di treni è quanto compatibile con le linee in prosecuzione ad ovest di Ponte San Pietro; infatti eventuali ulteriori significativi potenziamenti dei servizi ad ovest dovranno prevedere la prosecuzione del raddoppio anche dal quel lato e, solo in tale eventualità, sarà necessario completare il raddoppio anche per la tratta Ponte San Pietro-Curno.
  In conclusione RFI evidenzia che gli interventi tecnologici previsti in progetto sulla linea a singolo binario da Ponte San Pietro a Cumo e gli interventi di modifica del PRG di Ponte San Pietro insieme al raddoppio della tratta Curno-Montello garantiscono il pieno rispetto del Programma di esercizio desiderato dalla Regione; diversamente la realizzazione del raddoppio anche nella tratta Ponte San Pietro-Curno non troverebbe alcuna giustificazione in termini di costi-benefici.

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ALLEGATO 4

5-02335 Raffa: Iniziative volte a garantire l'accesso gratuito a internet a bordo dei treni su tutto il territorio nazionale.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In premessa Trenitalia evidenzia che tutti i treni Frecciarossa e Frecciargento offrono gratuitamente il servizio di WiFi a bordo.
  Il servizio è fornito attraverso la diffusione all'interno del treno del segnale mobile captato dagli apparati installati a bordo, cosiddetti ripetitori cellulari.
  La qualità del segnale a bordo non può quindi prescindere dal servizio offerto dagli operatori telefonici, pertanto anche i treni tecnologicamente più avanzati in quanto a capacità di ripetizione, come i Frecciarossa, risentono della scarsa copertura di segnale presente in determinate aree.
  Infine, nelle gallerie – oltre alla presenza di una sufficiente copertura da parte degli operatori telefonici – è necessario che anche l'infrastruttura sia adeguata alla ripetizione del segnale.

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ALLEGATO 5

DL 59/2019: Misure urgenti in materia di personale delle fondazioni lirico sinfoniche, di sostegno del settore del cinema e audiovisivo e finanziamento delle attività del Ministero per i beni e le attività culturali e per lo svolgimento della manifestazione UEFA Euro 2020 (C. 2019 Governo, approvato dal Senato).

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59, recante misure urgenti in materia di personale delle fondazioni lirico sinfoniche, di sostegno del settore del cinema e audiovisivo e finanziamento delle attività del Ministero per i beni e le attività culturali e per lo svolgimento della manifestazione UEFA Euro 2020, nel testo modificato dal Senato (C. 2019 Governo),
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.