CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 giugno 2019
198.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2019 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (Atto Governo n. 83).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2019, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma (atto del Governo n. 83);
   premesso che:
    lo schema di decreto in esame provvede a ripartire 1.000.000 di euro tra 17 associazioni combattentistiche e partigiane vigilate dal dicastero della difesa e 702.918 euro tra 30 associazioni d'arma e di categoria, nonché altri enti sempre vigilati dal dicastero della difesa, secondo gli appositi stanziamenti iscritti nel capitolo 1352 dello stato di previsione del Ministero della Difesa;
    nella determinazione degli importi da attribuire a ciascun sodalizio, in analogia a quanto attuato l'anno precedente ed a seguito dell'istituzione di apposita commissione interna al Gabinetto, è stata adottata la medesima metodologia sia per le associazioni combattentistiche, sia per le associazioni d'arma, fondata sulla selezione dei progetti di attività assistenziali, promozionali e divulgative presentati da ciascuna associazione e garantendo, comunque, un contributo sulla base del numero degli iscritti a ciascun sodalizio, raggruppando le associazioni in fasce per numero di soci effettivi;
    ai sodalizi che non abbiano presentato alcun progetto, ovvero abbiano presentato progetti ritenuti non meritevoli di finanziamento, è stata apportata una decurtazione del 20 per cento sull'importo previsto in base al numero degli iscritti e una ulteriore decurtazione del 20 per cento sullo stanziamento dell'anno 2018 in caso di recidività;
    nella relazione illustrativa allegata allo schema in esame sono stati per la prima volta trasmessi gli elenchi dei progetti approvati e di quelli non approvati presentati da tutti i sodalizi, riferiti agli anni 2017, 2018 e 2019;
    sempre con riferimento agli anni 2017, 2018 e 2019 sono stati altresì trasmessi gli elenchi del numero dei soci per tutte le associazioni combattentistiche, d'arma, di categoria e per gli altri enti ed associazioni beneficiarie del contributo;
    preso atto che il Ministero della difesa ha trasmesso i rendiconti delle associazioni destinatarie dei contributi per il 2017;
   rilevato che:
    la documentazione trasmessa dà seguito alle richieste avanzate nel parere espresso da questa Commissione in occasione dell'esame del precedente schema di decreto relativo ai contributi erogati per l'anno 2018 (atto del Governo n. 30);
    dai dati forniti emerge che il numero complessivo dei soci iscritti alle associazioni combattentistiche è andato Pag. 22progressivamente diminuendo nel triennio in considerazione, passando da 261.327 a 245.671;
    il numero complessivo dei soci iscritti alle associazioni d'arma, di categoria ed agli altri enti beneficiari è andato progressivamente aumentando, passando da 689.023 del 2017 a 740.040 del 2019;
   considerato che:
    tra le differenti categorie di associazioni beneficiarie del contributo erogato dal dicastero della difesa emerge una disomogeneità nel rapporto tra la quota di contributo fisso ed il numero dei soci iscritti;
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   si adotti, a partire dal prossimo schema di decreto, un criterio di ripartizione del contributo fisso che consenta l'assegnazione di importi omogenei fra tutte le associazioni proporzionalmente al numero degli iscritti, nonché un criterio di ripartizione della parte variabile che consenta l'attribuzione del contributo sulla base della meritevolezza dei progetti presentati;
   e con la seguente osservazione:
    promuova il Governo le iniziative più opportune per sensibilizzare tutte le associazioni aventi finalità analoghe affinché realizzino forme d'integrazione, anche per ottimizzare le risorse stanziate.