CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 maggio 2019
193.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e IX)
ALLEGATO

ALLEGATO

Sulla missione svoltasi il 20 dicembre 2018 sullo stato di avanzamento dei lavori dell'Asse Orte-Civitavecchia.

RELAZIONE SULLA MISSIONE A VITERBO DEL 20 DICEMBRE 2018

  Giovedì 20 dicembre 2018 una delegazione delle Commissioni Trasporti, poste e telecomunicazioni e Ambiente, territorio e lavori pubblici si è recata in missione a Viterbo per verificare lo stato dei lavori dell'Asse Orte-Civitavecchia, opera inserita nella rete TEN-T europea, di fondamentale importanza per lo sviluppo dei trasporti del Paese e di alto valore logistico; con il completamento della Perugia-Ancona, l'Asse Orte-Civitavecchia consentirà infatti di collegare in modo diretto il porto di Civitavecchia con il porto di Ancona e la costa Adriatica, nonché con le principali vie di comunicazione nazionali e internazionali, con una piena valorizzazione della prospettiva dell'intermodalità.
  Hanno preso parte alla missione i deputati: Alessandro BATTILOCCHIO (FI), Virginio CAPARVI (Lega), Gabriele LORENZONI (M5S), Luciano NOBILI (PD) e Mauro ROTELLI (FdI). I deputati Battilocchio, Caparvi e Lorenzoni hanno partecipato in qualità di sostituti di colleghi del proprio gruppo in IX Commissione.
  La delegazione ha innanzitutto svolto una serie di incontri sul tema presso la prefettura di Viterbo, cominciando con i rappresentanti dell'ANAS, Stefano LIANI, Giorgio ALTAMURA, Vincenzo MARZI e Francesco PISANI.
  I rappresentanti dell'ANAS hanno ricordato che il progetto Orte-Civitavecchia (SS 675), risalente agli anni Sessanta, è stato inserito nel primo Programma delle infrastrutture strategiche di cui alla delibera CIPE n. 121/2001; esso è altresì inserito nella rete Ten-T europea quale itinerario di livello Comprehensive network.
  Allo stato risulta realizzato il tratto tra Orte e Monteromano, i cui ultimi 6 chilometri, compresi tra Cinelli e Monteromano, sono stati aperti al traffico il 13 dicembre 2018. Viene in proposito proiettato un video di presentazione del nuovo tratto stradale a quattro corsie, mettendo in evidenza come esso sia stato realizzato con tecnologie innovative, che hanno consentito l'installazione di dispositivi di monitoraggio continuo e dinamico dell'infrastruttura autoalimentati.
  Sono dunque illustrati i diversi tracciati presi in considerazione per la realizzazione dell'ultimo tratto tra Monteromano e Civitavecchia, evidenziando i vantaggi e gli svantaggi in termini di costi, sicurezza stradale, impatto ambientale e rischio archeologico che hanno portato alla scelta finale del cd. «tracciato verde». L'opera è finanziata con delibera CIPE per un importo pari a 467 milioni di euro ed è attualmente in fase di progettazione definitiva.
  I rappresentanti dell'ANAS hanno fornito inoltre informazioni sui tempi di completamento dell'opera, con riferimento alla quale risulta pendente un ricorso al TAR Lazio, soffermandosi altresì sulla possibilità di realizzare uno svincolo unico per il collegamento con l'autostrada nonché di procedere per stralci.
  Hanno infine consegnato alla delegazione la documentazione sulla realizzazione dell'opera, disponibile presso la segreteria della Commissione.Pag. 10
  Il sindaco di Monteromano Maurizio TESTA ha sottolineato in particolare la necessità di trovare un punto di incontro con le esigenze del territorio, al fine di evitare ricorsi in sede giudiziaria che rischiano di pregiudicare la realizzazione dell'opera. Si è soffermato quindi sulle diverse ipotesi di tracciato.
  Santino DI CINTO, rappresentante dell'impresa Donati Spa, incaricata della realizzazione del tratto tra Cinelli e Monteromano, recentemente aperto al traffico, ha evidenziato come a fronte dei due anni necessari per lo svolgimento dei lavori – poi di fatto prorogati di sei mesi a causa di un fermo imputabile a problemi archeologici – siano occorsi circa otto-nove anni per lo svolgimento dell’iter burocratico amministrativo.
  Le rappresentanti delle associazioni ambientaliste Marzia MARZIOLI per Italia Nostra – Etruria, Virginia BORGI per il Comitato per il diritto alla mobilità di Tarquinia, Bianca STEFANCU per il Comitato per la Difesa della Valle del Mignone hanno richiamato i pareri espressi dal Ministero dell'ambiente in sede di VIA per la realizzazione del «tracciato verde», segnalando come ad un primo parere negativo che evidenziava ben 66 criticità avesse fatto seguito un secondo parere contrario a causa di un rischio ambientale non mitigabile. Dopo avere ricordato che il fiume Mignone è inserito nella rete «Natura 2000», hanno richiamato l'applicabilità della direttiva europea «habitat», che richiede la valutazione di incidenza (VINCA) per le opere che fanno parte della rete «Natura 2000». La VINCA negativa può essere superata per motivi di interesse nazionale solo laddove non sussistano alternative alla realizzazione dell'opera. Si sono dunque soffermate dunque sull'alto valore ambientale della zona della valle del Mignone, ritenendo che l'opera debba essere realizzata con modalità che non pregiudichino tale area.
  Si segnala infine che, successivamente allo svolgimento delle missione, è intervenuta l'ordinanza del Tar Lazio, sez. I, n. 908 del 24 gennaio 2019, che ha rimesso alla Corte di giustizia dell'Unione europea una questione pregiudiziale relativa alla compatibilità con la normativa europea del procedimento seguito per la realizzazione del tratto Monteromano-Civitavecchia.