CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 maggio 2019
193.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Interrogazione n. 5-01742 Businarolo: Sullo svolgimento della gara pubblica per la futura concessione in appalto del circolo unificato dell'Esercito di Verona.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con l'atto in discussione l'interrogante, nell'evidenziare alcuni aspetti riguardanti la passata gestione del Circolo Unificato di Verona, chiede al Ministro interrogato di conoscere, «... quali iniziative di competenza, anche di carattere normativo, intenda porre in essere al fine di garantire massima trasparenza allo svolgimento della gara pubblica per la concessione triennale in appalto del circolo unificato dell'Esercito di Verona...».
  In merito alla specifica questione posta in evidenza, si sottolinea che la gara per l'affidamento dei servizi presso il Circolo Unificato di Verona è stata condotta conformemente alle prescrizioni del Codice degli Appalti, di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016, avuto riguardo anche alle particolari verifiche, a carico della stazione appaltante, dei motivi di esclusione degli operatori economici dalla partecipazione a una procedura d'appalto o concessione, elencati dettagliatamente all'articolo 80 del citato decreto legislativo.
  Al termine della relativa procedura, la Direzione di Intendenza del Comando Forze Operative Nord, in data 2 maggio 2019, ha aggiudicato l'esperimento di gara per l'affidamento dei servizi alla ditta ERGON SERVICE SOC. COOP.
  Al riguardo, si specifica che l'articolo 32, comma 9, del citato Codice degli Appalti, prevede che «il contratto non può comunque essere stipulato prima di trentacinque giorni dall'invio dell'ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione».
  La norma ora in esame fa riferimento al cosiddetto stand still sostanziale e il termine di trentacinque giorni è stato coordinato con il termine di ricorso giurisdizionale di trenta, allo specifico fine di evitare la stipulazione del contratto in pendenza di giudizio.
  In ragione di ciò, per la sottoscrizione del relativo contratto di concessione, occorrerà far trascorrere tale periodo di tempo, normativamente previsto, per consentire la presentazione di eventuali ricorsi, per l'acquisizione della documentazione di rito e per la verifica dei requisiti della ditta aggiudicataria.
  Con riferimento, infine, alla trasparenza nei contratti pubblici aventi ad oggetto i bandi di gara per l'affidamento in concessione dei servizi, si evidenzia che, al fine di scongiurare il verificarsi di conseguenze negative derivanti dall'interruzione dei vari servizi presso il Circolo in parola, in data 16 agosto 2018 veniva determinato, mediante trattativa diretta, l'affidamento per un periodo di n. 4 mesi alla ditta Sorico S.r.l. in quanto già concessionaria del Circolo Unificato di Bologna e disposta a subentrare immediatamente ed alle medesime condizioni contrattuali della ditta uscente (il relativo atto negoziale è stato sottoscritto in data 4 settembre 2018, con scadenza 4 gennaio 2019).
  In merito, la ditta Sorico S.r.l., che nel suddetto periodo ha sempre dimostrato serietà e puntualità nell'assolvimento dei propri obblighi nei confronti della Difesa, è stata soggetta a tutte le verifiche di idoneità previste dalla legge (Documento Unico di Regolarità Contributiva, visura camerale, certificazione antimafia, casellario giudiziale, ecc.).

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-01836 Iovino: Sul ritardo del ripristino del presidio dell'Arma dei carabinieri nel comune di Nola.

TESTO DELLA RISPOSTA

  L'Onorevole interrogante, con l'atto in esame, richiama i contenuti della risposta fornita al question time discusso presso questa stessa sede il 30 ottobre 2018.
  Nel confermare quanto integralmente rappresentato in quell'occasione, riguardo alle motivazioni alla base del ritardo che non ha consentito, a tutt'oggi, la riallocazione della Compagnia e della Stazione dell'Arma dei Carabinieri di Nola nelle nuove sedi a suo tempo individuate, il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ha riferito la situazione attuale allo stato degli atti.
  Nello specifico, già dal mese di novembre 2018, in linea con quanto precedentemente affermato a ottobre, sono stati occupati i 6 alloggi di servizio collocati in uno stabile di proprietà privata, sito in Cimitile e per il quale il Ministero dell'interno corrisponde un canone di locazione annuo pari a 29.139,70 euro.
  Per quanto concerne, invece, l'atto di locazione di un immobile di proprietà dell'INAIL nel Comune di Nola, che necessita di interventi di adeguamento infrastrutturale e dove saranno collocate la zona operativa e un ulteriore alloggio di servizio, le relative procedure di stipula sono tuttora in corso, a cura della competente Prefettura di Napoli.
  In particolare, rispondendo nel merito del quesito relativo al ritardo della «ricollocazione», faccio presente che il citato Ente pubblico previdenziale non ha accettato, al momento, il canone congruito dall'Agenzia del Demanio, pari a 78.400 euro annui, richiedendo un importo più alto (per l'esattezza 92.217,45 euro annui).
  Al riguardo, devo osservare che l'accettazione del canone è un atto dal quale non si può prescindere per il rilascio del «nulla osta» da parte del Ministero dell'interno.