CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 aprile 2019
176.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Interrogazioni 5-01150 Braga: Sulla «Casa Militare Umberto I».

TESTO DELLA RISPOSTA

  Nel merito delle questioni affrontate con l'interrogazione in esame, si prende atto di quanto comunicato dall'Onorevole interrogante circa l'attività posta in essere dall'Amministrazione comunale di Turate con l'Ente «Casa Militare Umberto I», nell'ottica di una proficua collaborazione tra enti dello stesso territorio e del contestuale avvio di un percorso di integrazione dell'offerta culturale nel medesimo comprensorio comunale.
  Per quanto riguarda, invece, lo specifico quesito rivolto al Ministro della difesa in merito alle iniziative da adottare per rinnovare il Consiglio di amministrazione della Fondazione, si rende noto che il Dicastero ha da tempo avviato l'iter finalizzato a tale scopo, ma è tuttora in attesa della designazione del rappresentante della Regione Lombardia.
  Nell'assicurare l'Onorevole interrogante sulla costante azione di sollecito del Dicastero al fine di provvedere al più presto possibile al rinnovo degli organi di amministrazione e controllo della Casa militare, si è dell'avviso che solo con l'insediamento di detti organi sarà possibile valutare l'opportunità di una modifica statutaria della Fondazione tesa a coinvolgere in maniera più diretta il mondo dall'associazionismo di interesse delle Forze armate nonché altri enti, anche territoriali, che possono contribuire a mantenere in vita la Fondazione e la storia che essa rappresenta.

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ALLEGATO 2

Interrogazione n. 5-01384 Labriola: Sull'emergenza igienico-sanitaria nello stabilimento dell'Arsenale di Taranto.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Le valutazioni espresse dall'Onorevole interrogante in merito alla situazione di criticità in cui versa lo Stabilimento di Taranto sono all'attenzione costante della Difesa, nella considerazione che gli Arsenali sono un patrimonio da salvaguardare, nella consapevolezza dell'importanza che essi rivestono quali strutture strategiche di supporto delle Forze Navali e quali rilevanti realtà socio-economiche locali.
  In particolare, la questione sollevata con l'interrogazione in discussione viene seguita con costante interesse dalla Marina Militare Italiana, ma l'argomento deve essere affrontato nel più ampio quadro concernente le esigenze di contenimento della spesa pubblica per le quali, negli anni passati, si è reso necessario assumere iniziative volte a razionalizzare e contenere anche le spese relative ai servizi di pulizia.
  Come noto, con l'articolo 1 comma 493 della legge n. 208 del 2015 (legge di stabilità 2016) è stato previsto uno specifico finanziamento pari a 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 per i servizi di pulizia e manovalanza della struttura militare di Taranto.
  Sebbene tale previsione di legge abbia terminato i suoi effetti il 31 dicembre 2018, la Direzione dell'Arsenale di Taranto, così come altri Comandi dell'area di Taranto, hanno messo in atto tutte quelle misure organizzative volte ad assicurare condizioni igienico sanitarie sufficienti nei Reparti di lavorazione e negli uffici, al fine di ridurre i disagi del personale e di assicurare a tutte le maestranze la disponibilità di un luogo di lavoro decoroso.
  In tale contesto, in data 18 settembre 2017, la Marina Militare ha stipulato l'Accordo Quadro n. 144 con un Raggruppamento Temporaneo d'imprese, relativo ai servizi di pulizia per i Comandi della giurisdizione del Comando Marittimo Sud, ubicati principalmente nella sede di Taranto.
  In particolare, l'articolo 5 dell'Accordo – la cui validità è pari a 4 anni, mentre i singoli appalti hanno una durata massima di 12 mesi – riconosce facoltà e discrezionalità al Comando nell'impiegare le risorse offerte dalla ditta e concordare con essa le migliori modalità logistiche per il corretto e funzionale svolgimento del servizio di pulizia.
  Inizialmente, la quota annua comunicata al momento della pianificazione delle esigenze da soddisfare tramite l'Accordo Quadro ammontava a 274.000 euro circa, ma alla luce di successive esigenze rappresentate dalla Direzione dell'Arsenale di Taranto, il Comando Marittimo Sud ha rimodulato il servizio, implementandolo ulteriormente per alcune tipologie di locali e per alcuni Comandi dell'area di competenza.
  Per il 2018 è stata, infatti, assicurata in favore dell'Arsenale di Taranto una quota di finanziamento pari a 314.000 euro per la stipula del contratto ed è stata, altresì, concessa una integrazione per il servizio di lavaggio stoviglie. Per il 2019 è stato confermato l'importo di 314.000 euro dell'anno precedente.

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ALLEGATO 3

Interrogazione n. 5-01687 Ficara: Sull'istallazione di due antenne delle stazioni HF della Marina militare a Santa Panagia (Siracusa).

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il progetto di ammodernamento della stazione di Santa Panagia nell'ambito del progetto BRASS (Broadcast And Ship to Shore) consiste in un aggiornamento tecnologico al fine di adeguare le stazioni ai più recenti standard internazionali e NATO, prevedendo una maggiore efficacia degli apparati ed il contestuale ridimensionamento del numero degli stessi.
  Tale progetto, ha una alta valenza strategica per la Forza armata, in quanto è parte fondamentale della capacità di comunicazione in banda HF, sia nazionale che NATO.
  Lo studio relativo al potenziamento dei siti, condotto dalla ditta I&C (International Consulting), ha sempre tenuto in debita considerazione l'impatto ambientale, evidenziando come i valori limite di campo elettromagnetico (nazionali ed europei) siano già ampiamente rispettati all'interno del sedime.
  Inoltre, la prevista diminuzione a sole due antenne radianti di nuova generazione (attualmente sul sito sono presenti 8 antenne) ed il loro posizionamento nella zona centrale del sedime, contribuirà a ridurre ulteriormente l'impatto sulle aree esterne al perimetro (con valori di campo massimo di 2 V/m (Volt/metro) rispetto ai 6 V/m (Volt/metro) previsti dalla vigente normativa).
  Pertanto, tali evidenze confermano il rispetto dei limiti fissati dalla legge sulle emissioni elettromagnetiche all'interno del sedime di Santa Panagia.
  Infine, rispondendo allo specifico quesito posto dall'interrogante, allo stato attuale non vi sono alternative adatte ad ospitare le antenne e, peraltro, l'eventuale individuazione di un sito alternativo per il riposizionamento della stazione trasmittente di Santa Panagia, oltre a vanificare il complesso degli onerosi investimenti tecnologici prima descritti, comporterebbe la necessità di eseguire nuovamente tutti gli studi propedeutici con significative ricadute economiche e temporali, al momento non quantificabili e tali da generare impatto negativo sulla richiesta operatività da parte della NATO.

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ALLEGATO 4

Documento di economia e finanza 2019 (Doc. LVII, n. 2 e Allegati).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La IV Commissione (Difesa),
   esaminato, per i profili di competenza, il Documento di economia e finanza 2019 (Doc. LVII, n. 2, e Allegati);
   rilevato che:
    il documento in esame sottolinea come il Governo intenda migliorare e rendere più efficiente il settore della Difesa, assegnando un'elevata priorità al tema della sicurezza attraverso uno strumento militare efficace e moderno;
    a tal fine, «duplice uso sistematico delle Forze armate» e «resilienza» sono le due parole chiave che, in continuità con le linee programmatiche presentate dal Ministro della Difesa Elisabetta Trenta al Parlamento lo scorso 26 luglio 2018, devono orientare l'intero Comparto della Difesa;
    nel documento si evidenzia, altresì, che il Governo rimane fortemente impegnato a profondere ogni sforzo per assicurare il più efficace e virtuoso utilizzo dei fondi assegnati alla Difesa, nonché a garantire i livelli di finanziamento necessari alla modernizzazione delle Forze armate, al fine di preservarne ed accrescerne le capacità operative ed adeguare, progressivamente, la dimensione del nostro sforzo economico-finanziario agli impegni assunti in ambito NATO e UE;
    notevole importanza viene data al fatto che lo strumento militare abbia svolto e continuerà a svolgere, con sempre maggiore impegno, rilevanti iniziative in concorso e a sostegno delle autorità civili in caso di disastri naturali o antropici e, pertanto, anche gli equipaggiamenti per le Forze armate, o almeno buona parte di essi, dovranno essere disegnati e costruiti in vista di un loro molteplice uso militare e civile;
    massima attenzione viene altresì rivolta al personale, militare e civile, che rappresenta la risorsa fondamentale della Difesa, proseguendo l'azione di salvaguardia della salute e la tutela della sicurezza, la valorizzazione della condizione e delle professionalità di tutte le categorie attraverso lo sblocco del turn over, la pianificazione di nuove assunzioni, nonché la compiuta regolamentazione dell'esercizio dell'associazionismo sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di Polizia ad ordinamento militare;
    particolare attenzione viene infine posta, nell'analisi dei fattori di rischio del Paese, alla minaccia cibernetica e alla conseguente necessità di investire in adeguati programmi di difesa cibernetica,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE