CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 marzo 2019
165.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00856 D'Incà: Finanziamento del sistema tramviario monorotaia SIR del comune di Padova.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In premessa evidenzio che per la realizzazione della linea tranviaria SIR3 tratta Stazione-Voltabarozzo il comune di Padova è destinatario di un finanziamento di 56 milioni di euro assegnato con decreto ministeriale n. 360 del 2018 Riparto del fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui alla legge di bilancio 2017 destinato al trasporto rapido di massa.
  Il costo della linea è stato stimato dal comune in 68.540.678 milioni di euro, incluso l'acquisto di 7 mezzi rotabili, finanziato dal comune per 12.540.678 milioni.
  Il progetto preliminare ha già ottenuto parere favorevole nella procedura di VIA.
  Quanto al tracciato, questo è stato inizialmente individuato nell'ambito del PUM 2001 (Piano Urbano Mobilità) che ha previsto un sistema di 3 linee TPL di forza, poi confermato sia nel PUM intercomunale del 2012 che nel PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) in corso di ultimazione. Inoltre, il progetto prevede il mantenimento della pista ciclabile in fregio alla sede della linea.
  Aggiungo che il collegamento con il nuovo Polo Ospedaliero di Padova Est sarà assicurato dalla linea SIR2, inserita nel PUMS e integrata con le linee SIR1 e SIR3.
  Preciso anche che l'analisi costi benefici inviata dal comune di Padova al MIT conferma la convenienza economico-sociale dell'intervento, evidenziandone anche la positività degli indicatori di riferimento.
  Infine, circa la possibilità di utilizzare il finanziamento assegnato alla tranvia SIR 3 per l'acquisto di bus elettrici quale alternativa alla realizzazione della tratta tranviaria, informo che i fondi stanziati sono riservati al settore dei sistemi di trasporto rapido di massa ed escludono tra le opere finanziabili l'acquisto di autobus.
  Peraltro il 6 febbraio scorso è stata sottoscritta tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il comune di Padova la convenzione finalizzata all'erogazione dei contributi.

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ALLEGATO 2

5-01031 Cortelazzo: Mantenimento del servizio di treni ad alta velocità/alta capacità sulla tratta Venezia S. Lucia-Roma Termini.
5-01457 Pellicani: Ripristino di corse del Frecciarossa da Venezia a Roma e realizzazione della tratta ferroviaria ad alta velocità tra Padova e Bologna.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Rispondo congiuntamente agli atti n. 5-01031 dell'Onorevole Cortellazzo e altri e n. 5-01457 dell'Onorevole Pellicani e altri in quanto vertono su analogo argomento.
  In premessa ricordo che il treno Alta Velocità in argomento rientra nei collegamenti ferroviari a mercato, le cosiddette Frecce, effettuati da Trenitalia in piena autonomia commerciale.
  Al riguardo, Trenitalia ha riferito che nessun treno è stato cancellato, In effetti l'impresa ferroviaria ha chiarito di aver solamente rimodulato l'offerta in quanto la versione no stop non aveva un carico di passeggeri sufficiente per sostenere i costi del treno.
  Le modifiche ai Frecciarossa 9403 e 9446 operative dall'orario invernale 2018/2019 hanno la funzione di garantire la sostenibilità e la maggiore regolarità dell'offerta commerciale ferroviaria nei collegamenti fra il Veneto e la Capitale.
  Prima del cambio orario del 9 dicembre 2018, i due Frecciarossa registravano infatti un carico medio insufficiente per garantirne la sostenibilità economica attraverso la sola vendita dei biglietti. Mentre le variazioni apportate hanno fatto registrare sin da subito un incremento dei passeggeri pari a circa il 50 per cento.
  Più in generale, la nuova offerta dei servizi a mercato di Trenitalia tra il Veneto e Roma – costituita da 40 corse giornaliere, di cui 24 Frecciarossa e 16 Frecciargento – rimane inalterata dal punto di vista quantitativo e viene sensibilmente migliorata sotto quello qualitativo.
  Infatti la fermata anche a Bologna e Firenze amplia la gamma dei servizi a disposizione e la nuova articolazione dell'orario, oltre a consentire di raggiungere Roma da Venezia in prima mattinata alle 9.10 con il treno Frecciarossa 8401 in sostituzione di un Frecciargento, garantisce anche una migliore copertura dei collegamenti nell'orario compreso tra le 9 e le 11.10.
  Infine, quanto ad eventuali caratteristiche AV sulla linea Bologna-Padova, informo che, a valle della realizzazione della bretella AV Bologna-Venezia attivata nel mese di dicembre 2017, la capacità dell'attuale infrastruttura è idonea a supportare il modello di esercizio nel medio periodo. Inoltre, Rete Ferroviaria Italiana fa presente che detta linea è oggetto di un potenziamento tecnologico complessivo – con un investimento di 160 milioni di euro interamente finanziato – che comporterà il rinnovo di tutti gli apparati delle stazioni e la realizzazione di un apparato centrale computerizzato multistazione, con l'obiettivo di garantire una più efficace gestione del traffico e un incremento della regolarità del servizio.

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ALLEGATO 3

5-01459 Giacometto: Progetto di riorganizzazione dell'assetto aziendale dell'Ente nazionale per l'assistenza al volo (ENAV).

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Per quanto riferisce l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAV), l'integrazione del servizio di avvicinamento di Torino si inserisce all'interno del Piano industriale approvato il 12 marzo 2018, e rappresenta un'importante evoluzione tecnologica e operativa che consentirà di gestire il traffico aereo con un nuovo modello organizzativo, migliorando produttività e competitività e continuando, al contempo, a garantire i massimi livelli di sicurezza. Infatti questo cambiamento operativo non pregiudica in alcun modo le performance dello scalo piemontese ma è esclusivamente finalizzato a migliorarne le capacità ricettive.
  In tale quadro, l'aeroporto Torino Caselle sarà allineato al modello operativo degli altri grandi aeroporti europei ed italiani, esattamente come già avviene negli scali di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate e Bergamo Orio al Serio, nei quali la fase di avvicinamento viene da sempre gestita dai Centri di Controllo d'Area.
  In particolare, il nuovo modello operativo prevede, a regime, il consolidamento dei 4 centri di controllo sulle due sedi di Roma e Milano – che attualmente gestiscono da sole il 71 per cento dello spazio aereo nazionale e il 65 per cento del traffico di rotta – e l'assorbimento delle attività di avvicinamento dei 12 aeroporti su 45 che ancora gestiscono questo servizio in sede locale. I centri di controllo di Brindisi e Padova verranno gradualmente trasformati in due hub per la gestione da remoto di 26 aeroporti.
  La nuova configurazione operativa consentirà di gestire con maggiore efficienza e flessibilità gli elevati volumi di traffico attesi per prossimi anni, nonché di garantire con sicurezza e continuità tutte le operazioni che riguardano i voli per il pronto intervento (elisoccorso, forze dell'ordine e Vigili del Fuoco), e quelli sperimentali del polo aerospaziale torinese, armonizzando tali attività con le operazioni delle compagnie aeree, a beneficio del sistema complessivo e del territorio.
  Gli investimenti in tecnologia e formazione previsti nel Piano industriale sono molto significativi, con investimenti complessivi per circa 650 milioni di euro nei primi cinque anni.
  Le trasformazioni previste aumenteranno significativamente la capacità operativa del servizio offerto da ENAV, con un contestuale incremento della safety a tutto vantaggio degli aeroporti, dell'utenza e delle compagnie aeree.
  Infine, ENAV evidenzia che la sicurezza delle operazioni è elemento imprescindibile e fondante, e pertanto qualsiasi programma di sviluppo ed evoluzione del sistema ATM viene elaborato in linea con la normativa comunitaria e nazionale, garantendo in primis il pieno mantenimento dei livelli di sicurezza e di qualità del servizio.

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ALLEGATO 4

Affidamento dei servizi di trasporto nelle ferrovie turistiche isolate della rete ferroviaria e di vigilanza sull'applicazione delle norme di sicurezza (C. 1615 Marino).

EMENDAMENTI PRESENTATI

ART. 1.

  Al comma 1, sostituire la lettera a) con la seguente:
   a)
all'articolo 5:
    1) dopo il comma 1, è inserito il seguente:
  «1-bis. Il servizio di trasporto turistico può essere esercitato da:
   a) imprese ferroviarie di cui al capo II del decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112;
   b) soggetti che esercitano servizi ferroviari ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753 su reti ferroviarie isolate dal punto di vista funzionale dal resto del sistema ferroviario, limitatamente alle reti su cui già esercitano il servizio;
   c) altri soggetti che rispondono a requisiti definiti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, da adottare entro centoottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione.
    2) al comma 3, primo periodo, le parole «l'impresa ferroviaria che eserciterà il servizio di trasporto di cui al capo II del decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112» sono sostituite dalle seguenti: «il soggetto di cui al comma 1-bis che eserciterà il servizio di trasporto turistico.»
1. 1. De Lorenzis, Scagliusi, Barbuto, Barzotti, Luciano Cantone, Carinelli, De Girolamo, Ficara, Grippa, Liuzzi, Raffa, Paolo Nicolò Romano, Serritella, Spessotto, Termini.

  Al comma 1, lettera a), sopprimere la parola: concesse.
1. 2. Il Relatore.

  Al comma 1, sopprimere la lettera b).
1. 3. Il Relatore.

  Aggiungere, in fine, il seguente articolo:
  Art. 2. – 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
1. 01. Il Relatore.

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ALLEGATO 5

Affidamento dei servizi di trasporto nelle ferrovie turistiche isolate della rete ferroviaria e di vigilanza sull'applicazione delle norme di sicurezza (C. 1615 Marino).

EMENDAMENTI APPROVATI

ART. 1.

  Al comma 1, sostituire la lettera a) con la seguente:
   a) all'articolo 5:
    1) dopo il comma 1, è inserito il seguente:
  «1-bis. Il servizio di trasporto turistico è esercitato da:
   a) imprese ferroviarie di cui al capo II del decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112, per le linee interconnesse con la rete ferroviaria nazionale;
   b) imprese ferroviarie o soggetti che già esercitano servizi ferroviari ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, sulle reti ferroviarie isolate dal punto di vista funzionale dal resto del sistema ferroviario, con riferimento alle medesime reti;
   c) altri soggetti, quali musei ferroviari e associazioni, purché posti sotto la responsabilità dei soggetti di cui alle lettere a) e b), in possesso di certificato di sicurezza o altro titolo di idoneità all'esercizio.
  2) al comma 3, primo periodo, le parole «l'impresa ferroviaria che eserciterà il servizio di trasporto di cui al capo II del decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112» sono sostituite dalle seguenti: «il soggetto di cui al comma 1-bis che eserciterà il servizio di trasporto turistico.»
1. 1. (Nuova formulazione) De Lorenzis, Scagliusi, Barbuto, Barzotti, Luciano Cantone, Carinelli, De Girolamo, Ficara, Grippa, Liuzzi, Raffa, Paolo Nicolò Romano, Serritella, Spessotto, Termini.

  Al comma 1, sopprimere la lettera b).
1. 3. Il Relatore.

  Aggiungere, in fine, il seguente articolo:
  Art. 2. – 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
1. 01. Il Relatore.