CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 marzo 2019
162.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
ALLEGATO

ALLEGATO

Indagine conoscitiva sul processo di attuazione del «regionalismo differenziato» ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione.

PROGRAMMA DELL'INDAGINE

  L'indagine conoscitiva intende monitorare il processo di attuazione in corso delle disposizioni dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, in materia di «regionalismo differenziato».
  In tal senso, l'indagine si pone in continuità con l'analoga indagine svolta dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali nella fase conclusiva della scorsa Legislatura, dopo lo svolgimento dei referendum consultivi in materia in Lombardia e in Veneto, giungendo all'approvazione di un documento conclusivo nella seduta del 6 febbraio 2018. Il documento esprimeva l'auspicio che l'attivazione delle procedure per il riconoscimento ad alcune regioni di ulteriori forme di autonomia, ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, potesse risolversi in un arricchimento dei contenuti dell'autonomia ordinaria.
  Con l'indagine la Commissione intende quindi riprendere l'argomento alla luce dei recenti sviluppi. Il 28 febbraio 2018 il governo ha sottoscritto tre distinti accordi preliminari con le tre regioni che hanno richiesto l'attivazione della procedura prevista dall'articolo 116 (la Lombardia e il Veneto, a seguito dello svolgimento dei già ricordati referendum consultivi, e l'Emilia Romagna). I tre accordi preliminari individuano aspetti importanti. In particolare, vengono indicate come materie di prioritario interesse nel negoziato tra Stato e regioni la tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, la tutela della salute, l'istruzione, la tutela del lavoro, i rapporti internazionali e con l'Unione europea. Si stabilisce inoltre che le intese avranno una durata di dieci anni.
  Il Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2018 ha fissato la conclusione della fase istruttoria per la stipula delle intese al 15 gennaio, individuando nel 15 febbraio 2019 il termine per la definizione della proposta da sottoporre ai presidenti delle regioni. Nella seduta del 14 febbraio 2019 la Ministra per gli affari regionali ha illustrato i contenuti delle intese e il Consiglio dei ministri ne ha preso atto e condiviso lo spirito. Nel frattempo le bozze di intesa predisposte dalle regioni allargano il negoziato ad ulteriori materie rispetto a quelle stabilite dagli accordi preliminari. In base alle notizie di stampa, sembra che si tratti di materie quali, tra le altre, l'organizzazione della giustizia di pace, limitatamente all'individuazione dei circondari (per Emilia Romagna e Veneto) e il governo del territorio, le grandi reti di trasporto e di navigazione e la valorizzazione dei beni culturali (per Lombardia e Veneto).
  Nel frattempo anche altre regioni hanno richiesto l'avvio di negoziati con il Governo per il riconoscimento di ulteriori forme di autonomia.
  In questo quadro complesso, l'indagine potrebbe in particolare approfondire quale potrebbe risultare, nel nuovo sistema, la dinamica del riparto di competenze legislative tra Stato e livello regionale. Ciò con particolare riferimento, per le competenze devolute alle regioni firmatarie dell'intesa, all'individuazione di modalità idonee a garantire il rispetto dei princìpi di leale collaborazione e di sussidiarietà.
  L'indagine prevede l'audizione dei seguenti soggetti:
   esperti della materia;Pag. 112
   rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome;
   rappresentanti della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome;
   rappresentanti delle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto;
   Ministro per gli affari regionali;
   Ministro per il Sud.

  Il termine per la conclusione dell'indagine è individuato nel 15 aprile 2019.