CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 febbraio 2019
145.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO

5-01204: Businarolo: Situazione dei lavoratori della sede I.N.P.S. di Verona.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alle criticità che riguardano alcune sedi territoriali dell'INPS, tra le quali quella di Verona alla quale fa riferimento l'interrogante, sono state messe in atto apposite iniziative, necessarie per garantire la puntale erogazione delle prestazioni dovute al cittadino.
  Nonostante i limiti derivanti dalle dotazioni organiche attuali sono stati, comunque, effettuati significativi interventi di miglioramento delle procedure informatiche, per consentire adeguati tempi di risposta all'utenza.
  Per quanto riguarda la Naspi, ad esempio, si è proceduto ad automatizzare a livello centrale alcune attività di controllo, riducendo nel contempo le necessità di intervento degli operatori di sede, con conseguente riduzione dei tempi di liquidazione delle prestazioni e delle giacenze.
  A seguito degli interventi realizzati i risultati complessivi nazionali dimostrano che è stato possibile liquidare entro 30 giorni il 75 per cento delle domande di NASPI presentate. Lo stesso dato per la regione Veneto mostra un miglioramento pressoché simile: le domande di NASPI liquidate entro 30 giorni sono l'80 per cento di quelle presentate, mentre la giacenza nel 2018 presenta un dato complessivo nazionale pari a 16 giorni.
  Sempre nell'ottica della facilitazione per l'utenza e della riduzione del ricorso agli sportelli territoriali dell'INPS, sono state recentemente messe a disposizione dell'utenza alcune applicazioni, accessibili via PIN, SMS e smartphone, che consentono di acquisire o ricevere informazioni sull'esito della domanda e sul pagamento della prestazione.
  Le criticità evidenziate dall'onorevole interrogante, che riguardano purtroppo molte pubbliche amministrazioni, rappresentano la conseguenza delle politiche d’austerity messe in atto dai precedenti governi; mi riferisco in particolare al blocco del turn over, che non ha permesso di costruire delle politiche di rilancio della pubblica amministrazione e del suo personale.
  Noi abbiamo detto stop ai tagli e stiamo investendo nella pubblica amministrazione per potenziarne il ruolo strategico che essa deve avere.
  In particolare, per quanto riguarda la carenza di personale, si evidenzia che è in corso di svolgimento un concorso pubblico per 967 posti di consulente di protezione sociale nei ruoli del personale dell'INPS, area C, che si concluderà nei prossimi mesi.
  Obiettivo dell'Ente è di assumere, oltre ai vincitori, anche gli idonei mediante scorrimento della graduatoria, utilizzando le autorizzazioni assunzionali già concesse dalle Amministrazioni competenti.
  Tali assunzioni, peraltro, solo in parte consentono di fronteggiare il considerevole turn over che si è verificato negli ultimi anni, ed è per questo che sarà possibile procedere ad ulteriori assunzioni grazie agli stanziamenti già presenti in legge di bilancio 2019.
  Sulla base di quanto oggi esposto in questa sede, quindi, le criticità rappresentate possono dirsi superate, ma non per questo verrà meno l'attività di vigilanza che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali esercita su INPS, sia pure nel rispetto dell'autonomia e delle finalità dell'Ente medesimo.