CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 febbraio 2019
143.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-01480 Serracchiani: Iniziative per prevenire possibili conflitti di interessi nella gestione di ANPAL e di ANPAL Servizi S.p.A.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Occorre preliminarmente ricordare che l'ANPAL ha un compito di primaria importanza sul versante delle politiche attive del lavoro, tema di cruciale rilevanza per questo Esecutivo.
  Coordinare le politiche del lavoro per le persone in cerca di occupazione e garantire la piena ricollocazione dei disoccupati è la grande sfida di questo Paese.
  Per riuscire in questa missione è necessaria la piena collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali ai quali la nostra Costituzione demanda la materia delle politiche attive del lavoro. Il riferimento è alle Regioni, con le quali sono in corso di svolgimento i tavoli tecnici necessari per far sì che anche queste Amministrazioni giochino la loro parte nell'interesse, comune a tutti, di rilanciare l'occupazione, specie quella giovanile.
  Venendo al tema posto dall'Onorevole interrogante, relativo alla designazione del professor Domenico Parisi a Presidente dell'ANPAL, voglio sottolineare che la stessa è avvenuta nel pieno rispetto, formale e sostanziale, del quadro normativo di riferimento.
  L'articolo 6 del decreto legislativo n. 150 del 2015 prevede, infatti, che il Presidente sia scelto tra personalità di comprovata esperienza e professionalità nel campo delle politiche e delle istituzioni del mercato del lavoro.
  La proposta del Professore Parisi, quale capo dell'Agenzia, è stata fortemente voluta dal Ministro Di Maio ed è giustificata, nel merito, dalla pregressa esperienza negli Stati Uniti dove Parisi è considerato uno dei massimi esperti di Centri per l'impiego.
  Il cambio al vertice di ANPAL sarà funzionale alla riorganizzazione dei centri per l'impiego, che rappresentano un ingranaggio necessario per portare a completamento il reddito di cittadinanza. È in questa prospettiva che la designazione in questione garantirà la digitalizzazione del mercato del lavoro, mai realizzata fino a questo momento.
  L'obiettivo è quello di predisporre delle piattaforme digitali che sappiano realmente combinare l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro in tempo reale. In questa prospettiva l'erogazione del reddito di cittadinanza fungerà da incentivo alla formazione ed alla riqualificazione professionale del beneficiario dello stesso, una misura di politica attiva del lavoro, e non già assistenzialista come ancora oggi i detrattori della riforma sostengono.
  Per rispondere, più specificamente, a quanto richiestomi dall'Onorevole interrogante, faccio presente che il Prof. Parisi ha firmato le necessarie dichiarazioni sulla insussistenza di cause di incompatibilità e di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interesse, previste dalla legge. Per quanto concerne il suo rapporto con l'Università del Mississippi, durante lo svolgimento dell'incarico di Presidente dell'ANPAL il Prof. Parisi sarà collocato in regime di aspettativa, secondo le regole e le procedure previste dalla stessa Università.
  Concludo questo mio intervento garantendo Pag. 74che il Ministero da me oggi rappresentato sarà vigile nel monitorare periodicamente gli obiettivi assegnati ad ANPAL e, dunque, l'operato del Professor Parisi, anche se non nutriamo alcun tipo di dubbio sul fatto che lo stesso sarà in grado di mettere al servizio del nostro Paese le proprie competenze per garantire il pieno completamento di una riforma chiave per il mercato del lavoro.

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ALLEGATO 2

5-01482 Murelli: Situazione dei lavoratori della SACAL Ground Handling S.p.A. di Lamezia Terme.

TESTO DELLA RISPOSTA

  La problematica riguarda circa 60 lavoratori precari e stagionali in forza presso l'aeroporto di Lamezia Terme. Nello scorso ottobre il tentativo di avviare un tavolo tra la SACAL e i sindacati, al fine di stabilizzare circa trenta di questi lavoratori, si è interrotto nel mese di dicembre senza poter arrivare ad un'effettiva risoluzione.
  La ripresa delle trattative nel mese di gennaio tra i rappresentanti della SACAL e alcune delle forze sindacali ha segnato la ripresa del dialogo.
  Come anche evidenziato dall'onorevole interrogante, un gruppo di lavoratori è stato assunto tramite contratto di somministrazione con l'obiettivo di tamponare la situazione di estrema criticità dello scalo lametino, uno dei più importanti d'Italia.
  La Società è, attualmente, ente gestore dell'Aeroporto calabrese. Nel 2009, infatti, ha ottenuto la Concessione della Gestione Totale per un periodo di quarant'anni e la Certificazione di Prestatore di Servizi Assistenza a terra dei passeggeri, degli aeromobili e per la movimentazione merci e bagagli.
  In qualità di gestore aeroportuale, SACAL coordina e gestisce l'intero aeroporto, pianifica e coordina lo sviluppo infrastrutturale dello scalo, cura la manutenzione e la pulizia; gestisce i controlli di sicurezza sui passeggeri in partenza, le aree parcheggio e la fornitura di servizi commerciali e pubblicitari attraverso concessione a terzi.
  La SACAL, aggiungo, è una Società a capitale misto: il 50,8 per cento delle azioni è detenuto da Enti Pubblici e il rimanente da investitori privati. Tra i principali azionisti pubblici, oltre all'amministrazione comunale di Lamezia Terme ed alle amministrazioni provinciale e comunale di Catanzaro, è compresa anche la Regione Calabria, che detiene il 10 per cento delle azioni.
  A tal proposito, l'Assessore al lavoro della regione Calabria, Angela Robbe, interpellata da questo Ministero, non è riuscita a prendere visione dell'interrogazione in oggetto e a fornire una risposta in quanto, come comunicato dalla Regione, fuori sede per inderogabili motivi istituzionali. È stato interpellato anche l'Assessore alle infrastrutture della regione, Roberto Musmanno, per avere chiarimenti in merito alla vicenda. Non appena sarà fornito riscontro dalla regione Calabria, fornirò completi e specifici elementi sulla vicenda all'On. interrogante.
  Il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, invece, interpellato in merito all'interrogazione, ha comunicato che tra la società SACAL e le organizzazioni sindacali, ad oggi, sono in corso accordi, in fase di avanzata definizione, per la soluzione delle problematiche evidenziate attraverso la stabilizzazione progressiva dei lavoratori interessati.
  La vicenda dei precari della SACAL rappresenta un problema delicato la cui evoluzione sarà attentamente seguita dal Governo che ha come interesse prioritario quello di sincerarsi che si concretizzi la possibilità di avviare un percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari e che siano offerti una prospettiva ed un futuro ai lavoratori stessi e alle loro famiglie.

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ALLEGATO 3

Disposizioni in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sindacali (Nuovo testo C. 491 Massimo Enrico Baroni).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XI Commissione,
   esaminato, per quanto di competenza, il nuovo testo della proposta di legge n. 491 Massimo Enrico Baroni, recante disposizioni in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie, come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente;
   condivisa la finalità del provvedimento, di garantire il diritto alla conoscenza dei rapporti, aventi rilevanza economica o di vantaggio, intercorrenti tra le imprese produttrici di farmaci, strumenti, apparecchiature, beni e servizi, anche non sanitari, e i soggetti che operano nel settore della salute o le organizzazioni sanitarie;
   tenuto conto del fatto che le competenze della Commissione in relazione alle disposizioni recate dal provvedimento risultano limitate,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.