CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 31 gennaio 2019
135.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-01359 De Girolamo: Chiusura del viadotto «Puleto» sulla E45 e ripristino della viabilità alternativa.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sta seguendo con estrema attenzione la vicenda del sequestro del viadotto Puleto, sulla E45, e i conseguenti disagi sulla viabilità locale e interregionale. Lo stesso Ministro Toninelli – nella consapevolezza dell'importanza di quell'asse stradale per territori ricchi e produttivi, le cui economie stanno risentendo pesantemente della chiusura dell'infrastruttura – ha incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti istituzionali delle regioni e una delegazione di sindaci, nonché l'AD di ANAS, per individuare una rapida soluzione per il ripristino della viabilità comunale, cioè del tratto della ex SS 3-bis ricadente nella gestione esclusiva del Comune di Pieve Santo Stefano.
  In effetti, si è giunti ad una intesa di massima nel senso che – nell'ambito dei lavori di cantierizzazione propedeutici agli interventi di ripristino e messa in sicurezza dei viadotti insistenti sulla E45 – la società ANAS si è dichiarata disponibile ad intervenire, a propria cura e spese, sulla predetta viabilità alternativa.
  I competenti uffici del Ministero rilasceranno il proprio assenso non appena ricevuto, da parte di ANAS, il testo della convenzione volta a disciplinare le modalità di esecuzione di tali lavori di ripristino, nel rispetto dei vincoli contabili e di competenza cui la stessa ANAS è sottoposta.

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ALLEGATO 2

5-01360 Stumpo: Iniziative di sciopero del personale di Techno Sky e tutela della sicurezza degli utenti.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In riferimento allo sciopero del 15 agosto 2018, la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali il 22 novembre 2018 ha adottato la delibera 18/323, evidenziando il carattere di strumentalità del servizio reso dai tecnici di Techno Sky rispetto al servizio di controllo della navigazione aerea garantito da ENAV.
  Infatti tale servizio rientra a pieno titolo tra quelli che, direttamente o strumentalmente, concorrono al servizio finale del controllo del traffico aereo e dunque anche ad esso si applicano gli obblighi relativi a franchigie, preavviso, durata prestazioni indispensabili.
  Inoltre la Commissione ha rilevato l'obbligatorietà della costituzione di presìdi mediante l'utilizzo di un numero minimo necessario di addetti o, ove le prestazioni da erogare lo consentano, in reperibilità. E quindi Techno Sky si è dichiarata disponibile a incontrare le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL applicato per individuare forme di presidio a garanzia delle prestazioni minime di tutela dell'utenza, coerenti con le previsioni di legge sulla regolamentazione dello sciopero ma che consentano di garantire in ogni momento la sicurezza e la regolarità del trasporto aereo e salvaguardando i diritti degli utenti.
  Ad ulteriore garanzia, ENAV ha riferito di essere dotata di specifiche procedure di contingenza da applicare in caso di qualsiasi indisponibilità infrastrutturale tecnologica a supporto del servizio. La sicurezza delle operazioni non è mai in alcun modo compromessa in caso di inefficienza tecnica dei sistemi: tutti i sistemi e le apparecchiature utilizzate sono in linea con quanto previsto dalla vigente normativa comunitaria, garantendo piena sicurezza e qualità del servizio.

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ALLEGATO 3

5-01361 Mulè: Modifica della stazione di arrivo del Frecciargento Genova-Roma.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In premessa ricordo che il treno Frecciargento 8583 in partenza da Genova è un servizio a mercato scelto in piena autonomia aziendale da Trenitalia, che non beneficia di alcuna risorsa finanziaria pubblica e per il quale il gestore ferroviario ne assume totalmente il rischio commerciale.
  In proposito Trenitalia riferisce come tale collegamento diretto con l'aeroporto di Fiumicino rappresenti un vantaggio per l'interconnessione con l'aereo e una innovazione verso una mobilità più moderna ed efficiente.
  Inoltre alla stazione Tiburtina la distanza con la metropolitana e con il piazzale bus è notevolmente ridotto rispetto allo stesso interscambio a Termini.
  Peraltro i viaggiatori beneficiano di tempi di viaggio minori considerato che il collegamento tra il capoluogo ligure e Tiburtina è, rispetto a quello con Termini, inferiore di dodici minuti in direzione sud e di cinque in direzione nord.
  Infine, Trenitalia evidenzia che il nuovo servizio, rispetto allo stesso con l'orario estivo, è svolto con materiale rotabile di più nuova concezione, passando dall'ETR 485 all'ETR 600.
  Ad ogni modo il Ministero chiederà al gestore di esplorare soluzioni alternative che possano andare incontro alle esigenze segnalate.

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ALLEGATO 4

5-01362 Paita: Realizzazione delle infrastrutture di rifornimento di idrogeno.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In premessa informo che il Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha emanato il decreto 23 ottobre 2018 recante la Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione, in attuazione della direttiva europea 2014/94 sulla realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi (DAFI).
  Tale decreto, nelle more della definizione della norma tecnica in sede comunitaria per gli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione, ha aggiornato la precedente regolamentazione del 2006 sulla base degli standard già adottati a livello internazionale superando, di fatto, i potenziali ostacoli tecnici all'implementazione di tali impianti.
  Quanto ai progetti in ambito programmazione CEF 2014-2020 (Connecting Europe Facility), tra le 71 proposte italiane al momento co-finanziate vi sono 19 Azioni in materia di sviluppo delle infrastrutture/mezzi per carburanti alternativi (ricarica elettrica, LNG, CNG e idrogeno), con un valore degli investimenti connessi ai soggetti beneficiari italiani per circa 233 milioni di euro, importo cofinanziato con percentuali che vanno dal 20 per cento al 50 per cento.
  Di tali progetti co-finanziati, uno si rivolge allo studio di modelli per le infrastrutture di ricarica ad idrogeno nel settore dei trasporti (denominato MEHRLIN), che prevede studi ed azioni dimostrative con l'installazione di 7 stazioni di rifornimento ad idrogeno, di cui una in Italia. Una flotta minima di 10 autobus alimentati ad idrogeno – cofinanziati nell'ambito del Programma Horizon 2020 – potranno rifornirsi presso le stazioni su base giornaliera e studi di fattibilità potranno approfondire l'ampliamento dell'accesso alle medesime stazioni per altri veicoli.
  Il valore del progetto è pari a circa 11 milioni di euro con un cofinanziamento comunitario pari al 50 per cento. La data di completamento delle attività è prevista al 31 dicembre 2020. Il budget relativo ai soggetti italiani (IIT – Innovative Technologies Bozen Consortium Limited e Azienda Pubbliservizi Brunico) è pari a 1.725.000 euro con un cofinanziamento comunitario di 862.500 euro.
  Certamente la transizione verso una mobilità sostenibile è oramai una strada tracciata, che il Ministero segue in modo concreto nelle proprie politiche trasportistiche, con l'obiettivo di un futuro in cui i mezzi di trasporto siano il più possibile a basso impatto ambientale.

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ALLEGATO 5

5-01363 Rotelli: Misure per garantire la continuità territoriale con la regione Sardegna.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Il recente regime impositivo degli oneri di servizio pubblico per i collegamenti aerei da e per la Sardegna è il frutto di approfondimenti e studi svolti dalla Regione Sardegna, alla quale l'articolo 1, comma 837 della legge 296/2006 ha trasferito le funzioni in materia di continuità territoriale sarda. Il regime impositivo riflette altresì le determinazioni di un'apposita Conferenza di servizi tra Ministero, Regione ed ENAC, nel corso della quale sono stati scelti sia i collegamenti sui quali imporre gli oneri di servizio pubblico che i parametri dell'imposizione.
  La vicenda del rinnovo degli oneri di servizio pubblico della Regione Sardegna, a suo tempo disciplinati dal decreto ministeriale n. 61/2013, è iniziata nel 2017 ed ha avuto un iter complesso, in quanto la Commissione europea ha formulato una serie di rilievi sullo schema inizialmente proposto dalla regione Sardegna. Pertanto l'originario contenuto di tali oneri è stato rielaborato in linea con quanto richiesto dalla Commissione, anche per evitare il possibile avvio della procedura ai sensi dell'articolo 18 del Regolamento europeo n. 1008/2008 e l'eventuale applicazione di misure sanzionatorie in materia di aiuti di Stato.
  Le osservazioni a suo tempo formulate dalla Commissione europea forniscono, pressoché integralmente, i chiarimenti richiesti dagli onorevoli interroganti. In particolare, la Commissione ha segnalato l'esigenza di ridefinire frequenze e capacità alla luce dei requisiti minimi di cui all'articolo 16 del predetto Regolamento europeo, limitando quindi le rotte onerate a quelle strettamente indispensabili ad assicurare la continuità territoriale. Pertanto, anche tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili, le rotte onerate continuano ad essere previste esclusivamente da e per le destinazioni di Roma e di Milano.
  La Commissione ha altresì chiesto di ridefinire le esigenze in termini di tariffe, indicando come preferibile l'applicazione di biglietti agevolati ai soli residenti e prevedendo, per i non residenti, un prezzo doppio per i periodi invernali e triplo per i periodi estivi. Da qui l'esigenza di non prevedere una tariffa unica.
  Una volta rielaborate le osservazioni della Commissione europea, e a seguito di lungo e complesso dialogo che ha permesso di ottenere le migliori condizioni possibili per l'utenza tenuto conto delle stringenti regole europee, è stato quindi adottato il decreto ministeriale n. 367 dell'8 agosto 2018, il quale ha imposto detti oneri sui servizi aerei di linea effettuati tra gli scali aeroportuali della Sardegna e i principali aeroporti nazionali.
  Successivamente, la Regione Sardegna, che è responsabile del procedimento di gara per l'attribuzione dei servizi onerati in esclusiva, il 21 gennaio scorso ha comunicato di aver effettuato l'assegnazione provvisoria delle gare per i predetti oneri al vettore ALITALIA, sulla base dei seguenti specifici esiti:
   per le rotte Cagliari-Roma Fiumicino e viceversa, Cagliari - Milano Linate e viceversa, Olbia-Roma Fiumicino e viceversa, Olbia-Milano Linate e viceversa sono pervenute offerte da parte delle società Air Italy e Alitalia SAI e la gara è stata aggiudicata al vettore aereo Alitalia; Pag. 160
   per la rotta Alghero-Roma Fiumicino e viceversa e per la rotta Alghero-Milano Linate e viceversa è pervenuta un'unica offerta da parte della società Alitalia SAI, cui è stata aggiudicata la gara.

  Concludo precisando che l'assegnazione definitiva avverrà solo allo scadere del termine entro cui potrebbero presentarsi altri vettori disponibili ad effettuare gli oneri di servizio pubblico senza compensazione finanziaria, vale a dire l'8 aprile prossimo.
  Resta fermo l'impegno del Governo ad attivare un confronto, anche con l'Unione europea, sul tema della continuità territoriale.

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ALLEGATO 6

DL 135/2018: Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.

PARERE APPROVATO

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione (C. 1550 Governo, approvato dal Senato),
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

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ALLEGATO 7

DL 135/2018: Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE DEL GRUPPO PD

  La IX Commissione,
   premesso che:
    nel corso dell'esame presso le Commissioni riunite del Senato della Repubblica era stato approvato un numero rilevantissimo di emendamenti, per la maggior parte successivamente valutati inammissibili dalla Presidenza del Senato;
    indipendentemente dal merito degli stessi, l'inserimento di così tante disposizioni estranee al contenuto del provvedimento lo aveva reso sostanzialmente incostituzionale ai sensi dell'articolo 77 della Costituzione;
    nel febbraio del 2012 la Corte costituzionale aveva ricordato che nelle leggi di conversione non possono essere inserite norme estranee alla materia e alle finalità dei decreti-legge, perché c’è un nesso molto stretto tra il contenuto del decreto e la legge che ne dispone la conversione la facoltà emendativa non può alterarne l'omogeneità di fondo, in quanto è a quel testo che il Governo ha attribuito i caratteri di necessità e di urgenza;
    fortunatamente, con la dichiarazione di inammissibilità sono stati eliminati microinterventi che avevano profili localistici, elettoralistici e norme ad personam;
    queste misure, votate nelle Commissioni ma fortunatamente mai approdate in Aula, rendono nuovamente evidente la pessima e opaca qualità della produzione legislativa della maggioranza e del Governo e lo scarso rispetto per il Parlamento, già mostrati in occasione dell'esame del disegno di legge di bilancio;
    tra le misure cassate vi sono alcune che erano di particolare rilevanza come, ad esempio, la proroga delle sospensioni di tasse e tributi per i contribuenti genovesi colpiti dal crollo del Ponte Morandi, su cui al Governo si chiede ora chiarezza per sapere come verrà affrontata una questione che diventa delicatissima;
    è stata tolta la misura relativa al chiarimento sugli ambiti di applicazione del comma 9-bis dell'articolo 7 del Codice della Strada, introdotta dall'articolo 1, comma 103, della legge di bilancio 2019, relativa agli accessi liberi ai veicoli privati ibridi o elettrici anche nelle Zone pedonali e a traffico limitato, misura richiesta dai comuni attraverso ANCI e la cui questione era stata sollevata attraverso un apposito atto di sindacato ispettivo, proprio in IX Commissione, dal Gruppo parlamentare del PD;
    la conseguenza di questa mancata introduzione, che sarebbe stata una misura di autentica semplificazione amministrativa, è quella di avere il permanere di una situazione di incertezza del quadro normativo che regolamenta la materia;
    stesso discorso vale per le misure relative agli sconti per RC auto;
    nell'esame del testo si nota come a rimanere risultino essere alcune misure tra le più discusse e controverse come, ad esempio, quelle contenute all'articolo 10-bis per quanto concerne misure urgenti in materia di autoservizi pubblici non di linea;Pag. 163
    nel testo è stato ripreso il testo del decreto-legge 29 dicembre 2018 n. 143 che a sua volta risultava essere il testo di un emendamento dapprima inserito nella legge di stabilità per il 2019 e poi stralciato;
    misure che come abbiamo avuto modo di ascoltare anche nel rapido giro di audizioni, svolte proprio dalla IX Commissione meno di 15 giorni fa, sono state duramente contestate non solo dalle organizzazioni di categoria degli NCC ma anche dall'Autorità di Regolamentazione dei Trasporti e dall'Autorità garante per la Concorrenza;
    in particolare le osservazioni formulate da ART hanno fatto chiarezza sulla modalità approssimativa e dannosa con cui il Governo sta intervenendo evidenziando le palesi incongruenze che restringono la concorrenza e creano anche nuovi costi in capo all'utenza;
    anche in quella circostanza è stata ribadita l'assoluta specificità del servizio NCC rispetto al servizio taxi ed è stato chiesto al Governo di intervenire per evitare un regime normativo persino peggiorativo rispetto alla disciplina del 1992;
    per una precisa volontà politica di governo e maggioranza è stata preclusa ogni possibilità di confronto con le organizzazioni di categoria e in maniera ideologica si mette a rischio un settore come quello degli NCC che conta 80 mila imprese e circa 200 mila addetti;
    su Alitalia assistiamo ad una pericolosa fase di stallo che preoccupa lavoratori e organizzazioni sindacali perché al di là della proroga del «prestito ponte» e della gestione commissariale non si intravedono prospettive «industriali» per il futuro della compagnia aerea;
    si assiste con preoccupazione all'approssimativo modo con cui il Governo intende ricercare partnership per la compagnia aerea oscillando tra nazionalizzazione e joint venture che non offrono adeguate garanzie sulle prospettive di competitività e crescita in un settore strategico;
    all'articolo 8 sono stati introdotti commi aggiuntivi al comma 1 che oltre alla proroga del commissario straordinario per l'attuazione dell'Agenda Digitale prevedono dal 1 gennaio 2020 che le funzioni dell'attuale commissario siano attribuite al Presidente del Consiglio dei ministri o ministro delegato;
    al comma 1-quater introdotto all'articolo 8 è previsto l'avvalimento di un non meglio precisato «contingente di esperti «di «significativa esperienza» in assenza di qualsiasi contrappeso che eviti la presenza di conflitti di interessi;
  esprime

PARERE CONTRARIO

Paita, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Pizzetti, Andrea Romano.