CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 31 gennaio 2019
135.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione. C. 1550 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  L'VIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, C. 1550 Governo, approvato dal Senato recante «Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione»;
   valutato favorevolmente la previsione, all'articolo 4-bis di una speciale elargizione ai familiari delle vittime e ai superstiti del disastro avvenuto in Abruzzo, il 18 gennaio 2017, presso l'hotel Rigopiano di Farindola;
   apprezzata altresì la disposizione dell'articolo 5, volta a precisare, in linea con la normativa europea, i casi di esclusione degli operatori economici dagli appalti;
   preso atto che l'articolo 6 promuove il definitivo superamento dell'attuale sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), peraltro mai entrato realmente a regime, ponendo le basi per l'operatività di un nuovo sistema, auspicabilmente più efficace, la cui ossatura sarà definita mediante un decreto ministeriale;
   rilevato che l'articolo 8-bis, reca significative semplificazioni per facilitare la predisposizione delle reti di comunicazione elettronica;
   preso atto delle disposizioni di cui agli articoli 11-ter e 11-quater concernenti rispettivamente l'attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale – che attraverso l'adozione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PiTESAI) verranno inserite in un quadro di riferimento volto a valorizzare i temi di tutela ambientale – e la nuova disciplina delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua per uso idroelettrico, nella quale si tiene conto anche della verifica dell'interesse pubblico ad un diverso uso delle acque, eventualmente incompatibile con il mantenimento dell'uso a fine idroelettrico,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione. C. 1550 Governo, approvato dal Senato.

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE PRESENTATA DAL GRUPPO DEL PD

  L'VIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione (C. 1550 Governo);
   premesso che:
    nel corso dell'esame presso le Commissioni riunite del Senato della Repubblica era stato approvato un numero rilevantissimo di emendamenti, per la maggior parte successivamente valutati inammissibili dalla Presidenza del Senato;
    indipendentemente dal merito degli stessi, l'inserimento di così tante disposizioni estranee al contenuto del provvedimento lo aveva reso sostanzialmente incostituzionale ai sensi dell'articolo 77 della Costituzione;
    nel febbraio del 2012 la Corte costituzionale aveva ricordato che nelle leggi di conversione non possono essere inserite norme estranee alla materia e alle finalità dei decreti-legge, perché c’è un nesso molto stretto tra il contenuto del decreto e la legge che ne dispone la conversione la facoltà emendativa non può alterarne l'omogeneità di fondo, in quanto è a quel testo che il Governo ha attribuito i caratteri di necessità e di urgenza;
    fortunatamente, con la dichiarazione di inammissibilità sono stati eliminati microinterventi che avevano profili localistici, elettoralistici e norme ad personam;
    queste misure, votate nelle Commissioni ma fortunatamente mai approdate in Aula, rendono nuovamente evidente la pessima e opaca qualità della produzione legislativa della maggioranza e del Governo e lo scarso rispetto per il Parlamento, già mostrati in occasione dell'esame del disegno di legge di bilancio;
   rilevato che:
    tra le misure presenti nel testo del decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri, l'articolo 6 prevede la soppressione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) a decorrere dal 1o gennaio 2019 e – fino alla piena operatività di un nuovo sistema di tracciabilità organizzato e gestito direttamente dal Ministero dell'ambiente (istituito e disciplinato dai nuovi commi da 3 a 3-sexies, introdotti nel corso dell'esame al Senato) – dispone l'applicazione dei meccanismi di tracciabilità tradizionali (registri di carico e scarico, formulari di trasporto e MUD);
    il traffico dei rifiuti è un problema molto grave e l'abolizione del SISTRI – per quanto strumento imperfetto di registrazione e tracciabilità – senza prevederne la contestuale sostituzione con un'altra soluzione per garantire la tracciabilità dei rifiuti e dei loro percorsi, in un momento in cui tutte le Procure sostengono che proprio sul traffico dei rifiuti la mafia si sta allargando ed assistiamo a Pag. 146molteplici episodi di incendi di depositi di rifiuti sia legali che illegali situati in capannoni, si configura come una scelta grave lasciando uno spazio per chi voglia approfittarsene;
    è fondamentale che in maniera urgente il Governo provveda ad introdurre un altro strumento di tracciabilità e di registrazione dei percorsi dei rifiuti per evitare che nella assoluta mancanza di qualunque tipo di tracciabilità, di trasparenza e di verifica possa succedere che le mafie, che già di questo si occupano e si occupano molto, vadano avanti ad occuparsene e a proliferare;
   considerato che:
    l'articolo 4-bis, introdotto al Senato, prevede e disciplina l'assegnazione di speciali erogazioni per i familiari delle vittime e per i superstiti del disastro avvenuto in Abruzzo, il 18 gennaio 2017, presso l'hotel Rigopiano di Farindola, dando finalmente attuazione anche ad emendamenti e proposte che il gruppo PD da tempo ha sottoposto all'attenzione del Governo e che, fino ad ora, sono state sempre respinte;
    al riguardo, il gruppo PD ha presentato una proposta di legge organica sulla materia in cui accanto al riconoscimento di elargizioni in denaro, si prevedono agevolazioni per l'accesso al lavoro nel settore pubblico per i soggetti rimasti orfani a seguito di eventi calamitosi;
    pertanto la risposta del Governo appare ancora parziale non occupandosi anche delle altre famiglie vittime di calamità naturali come quelle colpite dal sisma del 6 aprile 2009 e dei sismi che dal 24 agosto 2016 hanno colpito i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Terremoti fortissimi che hanno provocato numerose vittime, feriti gravi e sfollati e che hanno causato una cesura netta nella vita quotidiana delle persone coinvolte,
  tutto ciò premesso esprime

PARERE CONTRARIO.