CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 24 gennaio 2019
131.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00695 Gemmato: Installazione di portali Vergilius sulla strada statale 407 Basentana.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento alla sicurezza della circolazione della SS 407 Basentana, ANAS riferisce che l'11 ottobre 2018 si è svolta una riunione, presso la Prefettura di Matera, con gli Enti e le Autorità competenti, avente per oggetto proprio la prevenzione dei comportamenti contrari alle norme del Codice della strada.
  Nel corso di tale incontro, ANAS, confermando il proprio impegno per il miglioramento della sicurezza stradale, ha segnalato la pubblicazione del I stralcio della gara per l'installazione dello spartitraffico centrale tra i chilometri 40 e 42 della SS 407, nonché, come previsto dall'articolo 153 del Regolamento di attuazione del Codice della strada, il montaggio di speciali dispositivi retroriflettenti, ad integrazione della segnaletica orizzontale in corrispondenza della mezzeria della carreggiata tra il chilometro 40 e il chilometro 65+500.
  Quindi ANAS provvederà ad installare, lungo la SS 407, una serie di box blindati per l'allocazione di autovelox e ad acquisire un dispositivo per il rilevamento dell'infrazione al limite di velocità di tipo « telelaser», che verranno forniti in comodato d'uso alla Forze dell'Ordine.
  Per quanto attiene, invece, alla progettazione del sistema di rilevazione della velocità denominato Vergilius Plus, il 29 novembre 2017 ANAS ha provveduto alla stipula del contratto per l'acquisizione di apparati tecnologici da installare sui tratti dell'intera rete nazionale, e sono in corso le verifiche tecniche dei sistemi informatici. Inoltre, ai competenti uffici tecnici del Ministero è pervenuta richiesta di informazioni circa le procedure necessarie per conseguire l'approvazione di un sistema di rilevamento della velocità media e puntuale; gli stessi uffici hanno quindi fornito risposta sulla documentazione da produrre e sulle prove da effettuare.
  Sebbene ad oggi non sia stata depositata alcuna richiesta di approvazione del sistema di rilevazione della velocità, il Ministero continuerà a seguire tutte le iniziative poste in essere per la messa in sicurezza dell'arteria stradale, anche sensibilizzando ANAS sulla necessità di accelerare i tempi.

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ALLEGATO 2

5-00837 Di Maio: Bando di gara relativo ai lavori di realizzazione del nuovo istituto penitenziario di Forlì.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Circa la realizzazione del nuovo carcere di Forlì, il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Lombardia-Emilia Romagna ha riferito quanto segue.
  Con determina a contrarre n. 20930 del 12 ottobre 2018, la sezione contratti del predetto istituto è stata incaricata di esperire una procedura aperta ai sensi del decreto legislativo n. 50/2016, articolo 60, comma 3, avvalendosi dei termini di pubblicazione ridotti in considerazione dell'urgenza derivante dalle seguenti motivazioni:
   il complesso che ospita attualmente il carcere è in precarie condizioni manutentive;
   il permanere dell'inutilizzo dei fabbricati ormai ultimati nell'ambito del 2o stralcio, che non possono essere presi in carico dall'amministrazione penitenziaria prima del completamento dell'opera e che possono determinarne il degrado.

  Lo stesso 12 ottobre, il bando di gara è stato inviato sia in Gazzetta Ufficiale italiana che europea.
  La scadenza per la presentazione delle offerte indicata nel bando di gara era il giorno 29 ottobre 2018 ore 12, quindi con giorni di pubblicazione pari a 17, termine ridotto per ragioni di urgenza ai sensi della precitata norma.
  Inoltre il disciplinare di gara prevedeva che, stante il carattere di riservatezza delle informazioni contenute nel progetto relativo all'appalto in argomento, gli elaborati progettuali dell'intervento fossero richiesti tramite mail all'indirizzo mail dello stesso Provveditorato e venissero forniti in formato elettronico; a tutte le circa 27 richieste è stato corrisposto entro le 12 ore.
  Per poter agevolare i concorrenti, il successivo giorno 17 è stato pubblicato un avviso in cui si prevedeva la consegna a mano nei giorni 26 e 29 ottobre.
  In merito al reperimento dei fondi, il Provveditorato specifica che in data 26 settembre 2018 il Comitato paritetico Ministero infrastrutture e trasporti-Ministero della giustizia aveva già dato disposizione di reperire i fondi resisi disponibili dalle economie di gara di altri plessi penitenziari.
  Nella seduta del 19 ottobre il predetto Comitato ha approvato la variazione del programma degli interventi assentendo le somme necessarie al finanziamento dell'intero progetto del plesso penitenziario, e in pari data la competente Direzione generale dell'edilizia statale e degli interventi speciali confermava la disponibilità dei fondi.
  Quindi il 19 novembre 2018 è stata approvata la proposta di aggiudicazione del riappalto del 1o stralcio dei lavori di realizzazione del nuovo istituto penitenziario di Forlì.
  Tuttavia, il 18 dicembre uno dei concorrenti alla gara di appalto ha proposto ricorso con istanza di sospensione cautelare al TAR Emilia Romagna che – con sentenza n. 980/2018 pubblicata il 18 gennaio 2019 – ha annullato il sopra citato provvedimento di aggiudicazione.
  Il Provveditorato, sentita l'Avvocatura dello Stato, ricorrerà in appello presso il Consiglio di Stato.

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ALLEGATO 3

5-01023 Cavandoli: Destinazione di risorse ai ponti del fiume Po, con particolare riguardo al ponte di collegamento tra Colorno e Casalmaggiore.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il ponte di Casalmaggiore, attualmente in gestione alla Provincia di Parma, è stato oggetto di un piano di monitoraggio e verifiche strutturali da parte della stessa Provincia.
  In attuazione di quanto previsto dal l'articolo 15-quater, comma 1, del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, con decreto del 1o febbraio 2018, n. 27, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha assegnato risorse complessive pari a euro 35.000.000,00 per interventi di messa in sicurezza di nove ponti, in condizioni emergenziali, insistenti sul fiume Po, per i quali erano vigenti ordinanze di chiusura e/o limitazioni alla circolazione.
  In particolare, il citato decreto ministeriale ha assegnato alla Provincia di Parma la somma di euro 6.000.000,00 per realizzare interventi di consolidamento strutturale e di riparazione dell'infrastruttura.
  La Provincia di Parma, quale soggetto attuatore dell'intervento, il 26 giugno 2018 ha inoltrato al Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Lombardia-Emilia Romagna istanza di parere ai sensi dell'articolo 215 del decreto legislativo n. 50/2016.
  Il Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato ha preliminarmente osservato che le indagini e gli studi a cui è stata sottoposta l'opera hanno escluso di poterla adeguare alla normativa esistente, giudicando tale intervento più oneroso della costruzione di un nuovo ponte.
  Peraltro, in considerazione del grande impatto economico e sociale che la chiusura del ponte ha generato, si è optato per un intervento di riparazione attuabile in tempi relativamente brevi in grado di assicurare il transito per un carico massimo di 44 tonnellate e per un tempo sufficiente affinché un nuovo ponte sia finanziato, progettato e realizzato. In conclusione il CTA ha espresso parere favorevole al progetto esecutivo con prescrizioni e raccomandazioni inerenti anche gli aspetti di pubblica incolumità e sicurezza dell'infrastruttura di progetto.
  Circa l'avanzamento delle attività, informo che i lavori sono stati consegnati definitivamente in data 7 gennaio 2019 e la loro durata è pari a 150 giorni.