CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 dicembre 2018
119.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 e relativa nota di variazioni (C. 1334-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato e C. 1334/II Governo).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La X Commissione,
   esaminato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato) e relativa nota di variazioni (C. 1334/II Governo) per le parti di propria competenza;
   preso atto con favore del complesso degli interventi a sostegno delle imprese come definiti all'esito dell'esame del provvedimento al Senato;
   sottolineate, in particolare, le misure volte a incentivare la destinazione di risorse finanziarie ai Fondi di Venture Capital, piccole e medie imprese e startup innovative;
   evidenziato il comma 127, dell'articolo 1, introdotto nel corso dell'esame al Senato che stabilisce che, al fine di favorire i processi di riqualificazione delle aree industriali dismesse, gli interventi di reindustrializzazione e di promozione industriale possono riguardare anche sistemi di mobilità a basso impatto ambientale fra le aree industriali dismesse e l'esistente rete del trasporto pubblico;
   rilevato il comma 221, dell'articolo 1, introdotto nel corso dell'esame al Senato, che dispone che il Ministero dello sviluppo economico accerti, entro il 30 giugno 2019, la presenza di eventuali risorse residue rispetto alla dotazione a valere sulle risorse del Fondo di garanzia PMI, destinata alla crescita dimensionale e di rafforzamento della solidità patrimoniale dei consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi). Le risorse, eventualmente disponibili all'esito dell'accertamento, saranno destinate ai Confidi che realizzino operazioni di aggregazione, processi di digitalizzazione o percorsi di efficientamento gestionale, affinché siano utilizzate dai Confidi medesimi per la concessione di garanzie alle PMI;
   ricordati i commi 735, 736, 737, dell'articolo 1, introdotti nel corso dell'esame al Senato, con cui si autorizza la spesa di 100.000 euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, a carico del capitolo 1091 dello stato di previsione del MISE, per l'istituzione della Commissione speciale per la riconversione economica della città di Taranto, presso il MISE, finalizzata ad assicurare un indirizzo strategico unitario per lo sviluppo delle aree ex-ILVA che ricadono sotto la gestione commissariale del Gruppo Ilva nonché la realizzazione di un piano per la riconversione produttiva della città di Taranto, anche in raccordo con il Tavolo istituzionale permanente per l'Area di Taranto;
   ricordato, altresì, il comma 686, dell'articolo 1, inserito nel corso dell'esame al Senato, che interviene sul Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, di attuazione della direttiva c.d Bolkestein n. 2006/123/CE, relativa ai servizi nel mercato interno, al fine di escludere dal campo di applicazione Pag. 120del medesimo decreto le attività di commercio al dettaglio sulle aree pubbliche;
   sottolineati i commi da 732 a 734, dell'articolo 1, come modificati ed integrati nel corso dell'esame al Senato con cui si autorizza la spesa di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, da iscrivere nello stato di previsione del MIUR, per l'istituzione e l'inizio dell'operatività della fondazione denominata Istituto di ricerche Tecnopolo mediterraneo per lo sviluppo sostenibile, con sede nella città di Taranto, per lo svolgimento delle funzioni e dei compiti conoscitivi, di ricerca, tecnico-scientifici, di trasferimento tecnologico e di valorizzazione delle innovazioni e della proprietà intellettuale generata, nel campo dello studio e dell'utilizzo delle tecnologie pulite, delle fonti energetiche rinnovabili, dei nuovi materiali, dell'economia circolare, strumentali alla promozione della crescita sostenibile del Paese e al miglioramento della competitività del sistema produttivo nazionale,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 2

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 e relativa nota di variazioni (C. 1334-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato e C. 1334/II Governo).

PROPOSTA DI RELAZIONE ALTERNATIVA PRESENTATA DAI DEPUTATI MORETTO, BENAMATI, BONOMO, MANCA, MOR, NARDI, NOJA, ZARDINI

  La X Commissione,
   esaminato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato) e relativa nota di variazioni (C. 1334/II Governo) per le parti di propria competenza;
   premesso che:
    ciò che è accaduto nelle ultime settimane e sta accadendo in queste ore è qualcosa di estremamente grave e inedito;
    mai era successo, nella storia dell'Italia repubblicana, che le istituzioni parlamentari fossero spogliate in modo così plateale del loro fondamentale ruolo;
    quello all'esame è un disegno di legge di bilancio il cui testo è stato radicalmente modificato, per non dire completamente stravolto, rispetto a quello che aveva ottenuto la fiducia dell'Aula di Montecitorio;
    un testo stravolto fin dalle fondamenta, da quei saldi che sono stati cambiati dopo una tormentata trattativa con l'Unione europea che ha smascherato l'improvvisazione con cui si è irresponsabilmente giocato con i numeri pur di portare avanti un'operazione di pura propaganda attorno a misure tuttora aleatorie come il reddito di cittadinanza e la «Quota 100» in materia di pensioni;
    un testo, quello attuale, che il Senato ha potuto esaminare, prima di votare la fiducia, solo per poche ore, dove «esaminare» è in realtà un termine del tutto improprio, considerando come la Commissione bilancio di Palazzo Madama non abbia effettuato neanche un voto;
    il provvedimento è stato votato direttamente dall'Assemblea del Senato senza che sia stato esercitato il dovuto e consapevole controllo sui contenuti e sul nuovo quadro programmatico di finanza pubblica;
    ora si vuole ripetere la stessa procedura qui alla Camera, calpestando le prerogative dei deputati, di ognuno dei singoli rappresentanti che qui siedono, insistendo con protervia e senza il minimo rispetto delle istituzioni democratiche con una marcia a tappe forzate che deve servire a nascondere la confusione e i ritardi con cui il Governo si è mosso in queste settimane e in tutti questi mesi;
    a pochissimi giorni dalle parole del Presidente della Repubblica, che ha ribadito, del Parlamento, «il ruolo centrale, che va rispettato e preservato», si sceglie di procedere, incuranti, in direzione opposta, una direzione che nel tempo, progressivamente, vuole condannare il Parlamento ad una sostanziale irrilevanza;
    siamo di fronte ad una procedura inaccettabile, che ferisce la nostra democrazia,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO.