CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 dicembre 2018
119.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 e (C. 1334-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato), e relativa Nota di variazioni (C. 1334/II Governo).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La VI Commissione Finanze,
   esaminati, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il disegno di legge recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato) e relativa nota di variazioni (C. 1334/II Governo), limitatamente alle parti di competenza;
   richiamati i contenuti della Relazione favorevole espressa sul testo originario del provvedimento (C. 1334 Governo) nella seduta del 15 novembre 2018;
   rammentato che le modifiche introdotte dal Senato costituiscono l'esito di un negoziato svolto tra le istituzioni dell'Unione europea e il Governo italiano, con conseguente riduzione del valore di indebitamento annuale sul PIL dal 2,4 al 2,04 per cento;
   evidenziato come sia stata a tal fine prevista la rimodulazione delle cosiddette clausole di salvaguardia per gli anni 2020 e 2021, ma sia stata comunque confermata la sterilizzazione degli aumenti delle aliquote IVA per l'anno 2019;
   preso atto inoltre come, sempre su versante delle entrate, si preveda un programma di dismissioni immobiliari volto a conseguire un introito pari a 950 milioni di euro nel 2019 e 150 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021;
   rilevato inoltre che, con l'intento di stimolare la crescita, il provvedimento è stato arricchito, nel corso dell'esame presso il Senato, di numerose disposizioni, tra le quali, l'articolo 1, comma 3, l'estensione dell'applicazione dell'IVA agevolata al 10 per cento su alcuni dispositivi medici e l'aliquota super ridotta al 4 per cento a taluni ingredienti utilizzati per la preparazione del pane; con le modifiche approvate in Senato al comma 5 si amplia la possibilità di accedere al regime forfetario anche agli esercenti attività d'impresa, arti o professioni che partecipano a società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, escludendo solo coloro che controllano direttamente o indirettamente tali società o associazioni, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d'impresa, arti o professioni;
   al Senato è stata prevista l'estensione del c.d. iper-ammortamento anche ai costi sostenuti a titolo di canone per l'accesso, mediante soluzioni di cloudcomputing, ai beni immateriali cui tale agevolazione già si applica ex lege; rilevante anche, ai commi da 73 a 77 l'introduzione, al Senato, di un credito d'imposta nella misura del 36 per cento delle spese sostenute a favore delle imprese che acquistino prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica nonché per l'acquisto di imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell'alluminio; i commi da 156 a 161, introdotti dal Senato, istituiscono un Pag. 62credito d'imposta del 65 per cento delle erogazioni liberali per interventi su edifici e terreni pubblici di bonifica ambientale, compresa la rimozione dell'amianto dagli edifici, la prevenzione e il risanamento del dissesto idrogeologico, la realizzazione o la ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate e il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica;
   con i commi da 184 a 199, inseriti nel corso dell'esame al Senato, è consentito definire con modalità agevolate i debiti delle persone fisiche che versino in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica, diversi da quelli annullati;
   automaticamente ai sensi del decreto-legge n. 119 del 2018, affidati all'agente della riscossione dal 1o gennaio 2000 al 31 dicembre 2017,derivanti dall'omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività di accertamento a fini IRPEF e IVA;
   ma molte altre sono state le integrazioni e le modifiche migliorative introdotte dal Senato: per citarne solo alcune, i commi da 210 a 218 e comma 220 incentivano la destinazione di risorse finanziarie ai Fondi di Venture Capital, piccole e medie imprese e le startup innovative; per favorire la concessione di garanzie alle PMI, al comma 221 si prevede una misura per sostenere le operazioni di aggregazione, i processi di digitalizzazione e i percorsi di efficientamento gestionale dei Consorzi di garanzia collettiva fidi; l'introduzione ai commi da 806 a 809 di un credito d'imposta per le attività commerciali che esercitano esclusivamente la vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
   rammentato inoltre che – sempre con finalità di sostegno all'economia – il Senato ha introdotto la possibilità per i titolari di concessioni demaniali marittime e punti di approdo con finalità turistico ricreative di mantenere installati i manufatti amovibili fino al 31 dicembre 2020; ciò nelle more del riordino della materia, da attuarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e mediante una consultazione pubblica al termine della quale saranno assegnate le aree concedibili che attualmente non sono date in concessione, mentre per le concessioni demaniali in essere è prevista una proroga di quindici anni a decorrere dalla data in vigore del provvedimento;
   con analoghe finalità di sostegno viene poi prevista l'esenzione dalle imposte sui redditi – mediante la qualifica di «non commerciali» – per le attività svolte dalle strutture periferiche di natura privatistica necessarie agli enti pubblici non economici per attuare la funzione di preposto a servizi di pubblico interesse;
   evidenziate quindi le misure fiscali e finanziarie adottate a favore delle zone colpite da calamità naturali, che nel corso dell'esame presso il Senato sono state estese anche per l'esercizio 2019 alle imprese che abbiano subito una riduzione del fatturato all'interno della ZFU della Città metropolitana di Genova e concesse, per il primo anno di attività, alle imprese che avviano la propria attività all'interno della zona franca;
   sottolineato inoltre che alcune disposizioni sono state introdotte dal Senato quali misure di favore per i comuni virtuosi, consentendo a quelli che hanno approvato il bilancio di previsione ed il rendiconto entro i termini di legge, di destinare il maggior gettito accertato e riscosso, relativo agli accertamenti dell'IMU e della TARI, al potenziamento delle risorse umane e strumentali degli uffici comunali preposti alla gestione delle entrate;
   evidenziato come ulteriori misure introdotte nel corso dell'esame presso il Senato siano volte alla modifica del prelievo fiscale. Si tratta, tra l'altro, dell'istituzione dell'imposta sui servizi digitali, dell'innalzamento dell'IRES per alcuni enti, della modifica della disciplina dei concorsi pronostici sportivi, dell'incremento delle aliquote del prelievo erariale unico (PREU) applicabili agli apparecchi cosiddetti new slot e videolottery, dell'istituzione di un'imposta sostitutiva sui redditi Pag. 63derivati dalle attività occasionali di raccolta di prodotti selvatici non legnosi e di piante officinali spontanee, dell'innalzamento delle accise che gravano sui tabacchi lavorati e di alcuni acconti di imposta, tra cui quello per la cedolare secca;
   richiamate inoltre le disposizioni introdotte al Senato volte a dettare norme in tema di semplificazioni degli adempimenti connessi, tra l'altro all'introduzione della fattura elettronica, anche a tal fine disponendo che il contributo, previsto negli anni 2019 e 2020 per l'acquisto o l'adattamento degli strumenti mediante i quali effettuare la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi, sia concesso sotto forma di credito d'imposta;
   sottolineato quindi che, in materia di tutela del risparmio, nel corso dell'esame al Senato è stata modificata la disciplina del Fondo per il ristoro dei risparmiatori che hanno subìto un danno ingiusto in relazione all'investimento in azioni di banche poste in liquidazione coatta amministrativa nell'ultimo biennio, estendendo la platea dei destinatari delle misure del Fondo e modificando le misure dell'indennizzo;
   preso atto che la Commissione europea, apprezzati i contenuti del disegno di legge nel testo modificato dal Senato, non intende allo stato avviare una procedura d'infrazione per disavanzo eccessivo,
  delibera di

RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 2

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 e (C. 1334-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato), e relativa Nota di variazioni (C. 1334/II Governo).

RELAZIONE DI MINORANZA

  La VI Commissione Finanze,
   premesso che:
    ciò che è accaduto nelle ultime settimane e sta accadendo in queste ore è inedito ed estremamente grave;
    mai era successo, nella storia dell'Italia repubblicana, che le istituzioni parlamentari fossero spogliate in modo così plateale del loro fondamentale ruolo;
    quello all'esame è un disegno di legge di bilancio il cui testo è stato radicalmente modificato, per non dire completamente stravolto, rispetto a quello che aveva ottenuto la fiducia nell'Aula della Camera dei deputati;
    il testo stravolto fin dalle fondamenta, da quei saldi che sono stati cambiati dopo una tormentata trattativa con l'Unione europea, la quale ha smascherato l'improvvisazione con cui si è irresponsabilmente giocato con i numeri, pur di portare avanti un'operazione di pura propaganda attorno a misure tuttora aleatorie, come il reddito di cittadinanza e la «Quota 100» in materia di pensioni;
    tale testo, l'attuale, non ha avuto la possibilità di essere esaminato dal Senato, prima di essere sottoposto al voto di fiducia. «Esaminare» è in realtà un termine del tutto improprio, considerando come la Commissione bilancio di Palazzo Madama lo abbia trattenuto solo per poche ore e non abbia effettuato neanche un voto;
    il provvedimento è stato votato direttamente dall'Assemblea del Senato senza che sia stato esercitato il dovuto e consapevole controllo sui contenuti e sul nuovo quadro programmatico di finanza pubblica;
    ora si vuole ripetere la stessa procedura qui alla Camera, calpestando le prerogative dei deputati, di ognuno dei singoli rappresentanti che qui siedono, insistendo con protervia e senza il minimo rispetto delle istituzioni democratiche con una marcia a tappe forzate che deve servire a nascondere la confusione e i ritardi con cui il Governo si è mosso in queste settimane e in tutti questi mesi;
    a pochissimi giorni dalle parole del Presidente della Repubblica, che ha ribadito, del Parlamento, «il ruolo centrale, che va rispettato e preservato», si sceglie di procedere, incuranti, in direzione opposta, una direzione che nel tempo, progressivamente, vuole condannare il Parlamento ad una sostanziale irrilevanza;
    siamo di fronte ad una procedura inaccettabile, che ferisce la nostra democrazia,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO

Fregolent, Colaninno, Del Barba, Fragomeli, Librandi, Mancini, Topo, Ungaro.