CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 dicembre 2018
113.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00152 Marco Di Maio: Attuazione del contratto di servizio volto a garantire migliore assistenza agli utenti in caso di disservizi relativi a treni Intercity.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Per quanto riferisce Trenitalia, il giorno 11 luglio scorso il treno IC 609 partiva da Bologna Centrale alle ore 14.45 con 48 minuti di ritardo rispetto all'orario programmato per il guasto della locomotiva e pertanto ne veniva attivata un'altra in sostituzione.
  Alle ore 15.16 il treno si arrestava in linea tra Faenza e Forlì a causa dell'avaria di entrambi i moto-alternatori della locomotiva. Ne veniva tempestivamente attivata un'altra dalla Sala Operativa Intercity, mentre venivano eseguiti interventi tecnici che consentivano di riabilitare la locomotiva guasta, garantendo l'alimentazione a tutto il treno e quindi anche alla climatizzazione.
  La macchina di soccorso raggiungeva la testa del treno alle ore 18.30. Terminate le operazioni di aggancio e prova freno, il treno IC 609 ripartiva alle ore 18.48, con il ritardo complessivo di 270 minuti e con due locomotive guaste in composizione, che ne comportavano il limite di velocità massima consentita di 100 chilometri orari.
  Per quanto sopra veniva programmato il servizio Assistenza alla clientela e manovra di sgancio nella stazione di Rimini, dove le due macchine guaste venivano scartate e ricoverate. L’Intercity così ripartiva alle ore 20.21 con 311 minuti di ritardo, di cui 37 necessari per la manovra e il servizio assistenza alla clientela.
  Trenitalia precisa altresì che le 2 locomotive che hanno originato il guasto fanno parte di classi di mezzi di trazione che la società ha già previsto di dismettere entro il primo trimestre 2020, sostituendole con mezzi tecnologicamente più evoluti e affidabili.

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ALLEGATO 2

5-00557 Viscomi: Iniziative urgenti per la prosecuzione del servizio di trasporto navale veloce tra le città di Reggio Calabria e Messina.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Come è noto, i servizi di collegamento marittimo veloce passeggeri nello Stretto di Messina sono stati svolti dalla società Ustica Lines con un contratto di validità triennale dal 1o ottobre 2015 al 30 settembre 2018, con l'opzione di prosecuzione per un eventuale quarto anno, agli stessi patti e condizioni, salvo disponibilità finanziaria.
  Dal 1o ottobre scorso, Ferrovie dello Stato Italiane – tramite la società di navigazione Bluferries, controllata da Rete Ferroviaria Italiana – garantisce, con mezzi veloci e senza soluzione di continuità, il servizio passeggeri nello Stretto di Messina tra Messina e Reggio Calabria. Tale servizio è svolto con due navi veloci, senza modifiche né in termini di numero di corse né in relazione alle tariffe dei biglietti, e rimangono anche invariati i punti di imbarco sulle due sponde e l'ubicazione delle biglietterie.
  Inoltre, Bluferries continua ad effettuare il servizio passeggeri con mezzi veloci anche sulla relazione Messina-Villa San Giovanni, mantenendo lo stesso numero di corse.

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ALLEGATO 3

5-00874 Ficara: Stato di attuazione dell’iter di riconoscimento del regime di continuità territoriale per la regione Sicilia.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Sul tema della continuità territoriale aerea della Sicilia, e in particolare in ordine a eventuali collegamenti aerei da e per gli aeroporti di Trapani e Comiso sui quali imporre oneri di servizio pubblico, la Regione Siciliana ha effettivamente avviato le interlocuzioni necessarie per il prescritto procedimento istruttorio, iniziato lo scorso 25 luglio 2018 con un primo incontro tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l'Amministrazione regionale. A tale riunione è seguita una fitta corrispondenza interlocutoria tra il Ministero, l'ENAC, la Regione Siciliana e, per il tramite di quest'ultima, con le società di gestione dei predetti aeroporti per acquisire tutti i necessari elementi informativi sui collegamenti aerei da onerare.
  Infatti, presupposto essenziale per assicurare il positivo vaglio della Commissione europea in ordine alla conformità del contenuto degli ipotetici oneri di servizio pubblico con i parametri di cui all'articolo 16 del Regolamento europeo n. 1008/2008 è la corretta individuazione e l'esatto dimensionamento dei servizi aerei interessati dall'imposizione stessa.
  Una volta vagliata la documentazione preliminare trasmessa dalla Regione Siciliana e dovendo richiedere alcuni elementi integrativi, il Ministero ha convocato nuovamente le parti interessate per il giorno 27 novembre al fine di approfondire elementi utili alla predisposizione di un progetto di oneri di servizio pubblico pienamente coerente con la normativa europea di riferimento. Quanto sopra, anche e soprattutto al fine di predisporre l'istruttoria necessaria alla celere conclusione della Conferenza dei servizi, che sarà chiamata a definire i nuovi oneri di servizio pubblico e che deve necessariamente concludersi entro 45 giorni dalla seduta iniziale.
  Nel corso di quest'ultimo incontro, la regione si era impegnata a far pervenire, in tempi strettissimi, sia al Ministero che all'ENAC, tutte le ulteriori informazioni richieste così da consentire l'avvio della nuova continuità territoriale – con corretto dimensionamento delle rotte da onerare e analisi a sostegno della corrispondenza del nuovo regime impositivo ai requisiti fissati dalla suindicata normativa comunitaria di settore – nel rispetto delle procedure e dei parametri individuati dal citato Regolamento europeo.
  Ad oggi si resta in attesa della documentazione richiesta, necessaria per il prosieguo dell’iter.