CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 novembre 2018
101.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
ALLEGATO

ALLEGATO

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui all'articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205. Atto n. 51.

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI RILIEVI APPROVATA

  La II Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, lo schema di decreto in oggetto, recante ripartizione delle risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui all'articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Atto del Governo 51);
   premesso che:
    tale Fondo è stato istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (cap. 7555) dall'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio per il 2017), che ha destinato ad una serie di settori di spesa oltre 47 miliardi di euro in un orizzonte temporale quindicennale dal 2017 al 2032. La successiva legge di bilancio per il 2018 (legge 27 dicembre 2017) ha rifinanziato il Fondo per ulteriori 35,53 miliardi di euro. Complessivamente le risorse stanziate per il periodo 2017-2033 sono pari a 83,7 miliardi di euro. Tali stanziamenti sono stati successivamente ridotti con il decreto-legge n. 109 del 28 settembre 2018 per un importo complessivo pari a 585 milioni per il periodo 2018-2029 in favore degli interventi urgenti per la città di Genova (83 milioni per il 2018, 195 milioni per il 2019, 37 milioni per il 2020 e 30 milioni annui dal 2021 al 2029);
    l'utilizzo del Fondo viene disposto con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri interessati, in relazione ai programmi presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato. Gli schemi dei decreti sono trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti per materia, le quali esprimono il proprio parere entro trenta giorni dalla data dell'assegnazione;
    lo schema di decreto in questione suddivide le risorse totali tra i seguenti settori di spesa: a) trasporti e viabilità; b) mobilità sostenibile e sicurezza stradale; c) infrastrutture, anche relative alla rete idrica e alle opere di collettamento, fognatura e depurazione; d) ricerca; e) difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche; f) edilizia pubblica, compresa quella scolastica e sanitaria; g) attività industriali ad alta tecnologia e sostegno alle esportazioni; digitalizzazione delle amministrazioni statali; h) digitalizzazione delle amministrazioni statali; i) prevenzione del rischio sismico; l) investimenti in riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie; m) potenziamento infrastrutture e mezzi per l'ordine pubblico, la sicurezza e il soccorso; n) eliminazione delle barriere architettoniche;
    lo schema di decreto in esame, nel ripartire circa 35 milioni di euro, assegna al Ministero della giustizia: 0,5 milioni di euro per la ricerca ( 0,1 per il 2018, 0,2 per il 2019, 0,2 per il 2020); 419,5 milioni di euro per edilizia pubblica (7, 9 per il 2018, 26,1 per il 2019, 37, 4 per il 2020 e 348, 2 per gli anni 2021-2033); 210 milioni Pag. 38di euro per il potenziamento delle infrastrutture e dei mezzi per l'ordine pubblico, la sicurezza e il soccorso (9,0 per il 2018, 8,5 per il 2019, 8,6 per il 2020 e 184, 3 per gli anni 2021-2033); 5 milioni di euro per l'eliminazione di barriere architettoniche (1,0 per il 2018, 1,0 per il 2019, 1,0 per il 2020 e 2,0 gli anni 2020-2032);
    con riferimento al triennio 2018-2020, andrebbero auspicabilmente incrementate le risorse assegnate al Ministero della giustizia per l'edilizia carceraria al fine di realizzare nuovi edifici e di garantire l'adeguata manutenzione e messa in sicurezza di quelli già esistenti. Dovrebbe, inoltre, essere valutata l'opportunità di incrementare le risorse destinate all'informatizzazione dell'amministrazione giudiziaria, anche al fine di implementare il sistema delle notifiche a mezzo di posta elettronica certificata,

VALUTA FAVOREVOLMENTE.