CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 novembre 2018
92.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334 Governo).

EMENDAMENTI PRESENTATI

ART. 18.

  Dopo il comma 5, inserire il seguente:
  6. All'articolo 18 del decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 , al comma 3-quater, lettera b), le parole: «sul piano della sostenibilità ambientale» sono sostituite dalle seguenti: «sostituendo, a decorrere dal 1o gennaio 2019, il materiale rotabile diesel con materiale rotabile alimentato a combustibili alternativi e/o trazione elettrica».
1334/IX/18. 1. Borghese.

ART. 19.

  Al comma 20, dopo le parole: di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, aggiungere le seguenti: previo parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia, che si esprimono nel termine di quarantacinque giorni,
1334/IX/19. 1. Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

  Al comma 20, sostituire le parole: la funzione di amministrazione vigilante è attribuita al Ministero dello sviluppo economico con le seguenti: la funzione di sorveglianza sul Fondo di cui al presente comma è attribuita alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
1334/IX/19. 2. Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

  Al comma 20, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Entro il 30 giugno di ogni anno il Governo invia una relazione al Parlamento relativa all'attività del Fondo di cui al presente comma.
1334/IX/19. 3. Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

ART. 57.

  Sopprimere i commi 6, 7, 8 e 9.
1334/IX/57. 1. Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

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ALLEGATO 2

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334 Governo).

EMENDAMENTO APPROVATO

ART. 19

  Al comma 20, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Entro il 30 giugno di ogni anno il Governo invia una relazione al Parlamento relativa all'attività del Fondo di cui al presente comma.
1334/IX/19. 3. Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

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ALLEGATO 3

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334 Governo).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI RELAZIONE DEL GRUPPO PD

  La IX Commissione,
   premesso che:
    l'esame del disegno di legge di bilancio per il 2019 si inserisce in un contesto macroeconomico che desta forti preoccupazioni: nel trimestre luglio-settembre 2018 il prodotto interno lordo italiano ha ristagnato, per la prima volta dopo ben 14 trimestri consecutivi di crescita;
    nonostante il primo arresto alla crescita nazionale da tre anni e mezzo a questa parte, le riforme attuate nel corso della precedente legislatura hanno proseguito a segnare risultati positivi, particolarmente significativi nel mercato del lavoro – il numero degli occupati ha raggiunto un massimo storico e il tasso di partecipazione delle donne e delle classi di età più elevate si è finalmente innalzato – e proseguire in questa direzione di riforma strutturale del sistema-Paese costituisce l'unica via per aumentare in prospettiva il potenziale di crescita e liberare risorse pubbliche per combattere la povertà e sostenere le fasce più deboli della popolazione;
    alcune delle misure previste in questa legge di bilancio costituiscono un pericoloso passo indietro rispetto al processo di riforma strutturale che, con il contributo del Paese tutto, si è portato avanti, e i loro effetti potrebbero rendere ancor più incisivi i rischi al ribasso sull'andamento dell'economia prefigurati dall'Ufficio parlamentare di bilancio, con un deterioramento dei conti pubblici a partire già dal 2019 che rischia di mettere in serio pericolo la solidità dei fondamentali dell'economia Italiana;
    l'evidenza empirica, in particolare riferita agli anni precedenti alla crisi finanziaria globale, ci insegna che l'espansione del bilancio non si traduce automaticamente in un sostenuto aumento del prodotto, se le misure non sono adeguate a favorire la crescita potenziale nel lungo periodo;
    con questa manovra di bilancio il Governo accresce l'indebitamento netto, rispetto ai suoi valori tendenziali, in media di 1,3 punti percentuali del PIL all'anno nel triennio 2019-2021 e per il prossimo anno programma di attuare interventi espansivi per circa 34 miliardi, coperti da aumenti delle entrate e riduzioni della spesa per poco più di un terzo, con un aumento del disavanzo di quasi 22 miliardi, ponendosi degli obiettivi di crescita particolarmente ambiziosi, definiti nei fatti più che ottimistici dai più autorevoli osservatori nazionali e internazionali;
    un'espansione di bilancio come quella delineata dal disegno di legge all'esame, non determinata principalmente dalle spese per investimento, ma piuttosto da voci di spesa corrente, non garantisce la crescita nel medio termine e può anzi metterla in pericolo a lungo andare, e con essa la stabilità del Paese, quando ci si troverà a dover fronteggiare fasi cicliche avverse;
    gli effetti della politica di bilancio non possono infatti essere valutati come se essa fosse isolata, dal momento che risentono Pag. 232delle condizioni finanziarie, particolarmente determinanti se in rapporto al Pil il debito pubblico è elevato: dopo soli sei mesi di Governo i segnali di indebolimento dell'economia sono allarmanti, la volatilità sui mercati finanziari è tornata ad aumentare e i tassi di interesse sul debito pubblico sono divenuti molto elevati;
    l'aumento dello spread si ripercuote sull'intera economia, ossia su famiglie, imprese e istituzioni finanziarie che detengono il risparmio nazionale, e rispetto ad aprile è già costato al contribuente quasi 1,5 miliardi di euro di interessi in più e, ipotizzando tassi coerenti con le attuali aspettative dei mercati, costerebbe oltre 5 miliardi di euro nel 2019 e circa 9 nel 2020 dalle stime della Banca d'Italia;
    gli effetti della protratta incertezza degli investitori sugli orientamenti del Governo, in costante conflitto con le istituzioni europee, e sulla credibilità dell'impegno a conseguire i risultati di crescita annunciati, hanno determinato una crescita dei tassi di interesse sul debito pubblico che rischia dunque di vanificare tutto l'impulso espansivo atteso dall'Esecutivo con l'approvazione della legge di bilancio;
    il quadro di finanza pubblica che si delinea è imprudente e difficilmente sostenibile, anche perché corredato da strumenti di politica economica, finanziati in deficit nonostante siano stati presentati per anni come dotati di adeguata copertura finanziaria, che non solo non sembrano in grado di garantire i previsti risultati di crescita, ma che, per alcune misure qualificanti del programma di Governo, non sono neanche ancora stati definiti nel dettaglio, come nel caso del reddito di cittadinanza e del pensionamento anticipato, per cui il provvedimento si limita unicamente a istituire due fondi, mentre interventi, messi in campo nella precedente legislatura, di fondamentale impulso per la crescita attraverso il sostegno agli investimenti delle imprese e il rafforzamento del tessuto industriale, sono stati depotenziati, come nel caso dell'iperammortamento e del credito di imposta per la ricerca;
    per quanto concerne le materie di competenza della Commissione si evidenzia un definanziamento della «missione 13» concernente «Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto» che presenta per il 2019 uno stanziamento complessivo pari a 8.062,9 milioni di euro a fronte di uno stanziamento di 8.361,7 milioni di euro del 2018;
    si registrano minori investimenti sul programma 13.6 su Sviluppo e sicurezza della mobilità locale con –30 milioni di euro per il 2019, con previsione di –52 milioni di euro per il 2020 e –50 milioni di euro per il 2021;
    è prevista una riduzione pari a 2,6 milioni di euro per la realizzazione delle infrastrutture per la mobilità presso le fiere di Bari, Verona, Foggia e Padova;
    viene previsto un taglio di 27,4 milioni di euro concernente il Cap. 1314 relativo al finanziamento del rinnovo contrattuale del trasporto pubblico locale con un definanziamento su 10 anni per 50 milioni di euro;
    vengono definanziati ben 24 milioni di euro sul programma 13.4 su «sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario» di cui –4 milioni di euro per rottamazione carri merci, –15 milioni di euro per la tratta Andora-Finale Ligure, con soppressione di fatto della intera opera, e –5 milioni di euro sulla tratta Lucca-Pistoia;
    è inoltre previsto un definanziamento di 5 milioni di euro per 10 anni sul programma 13.9 sviluppo e sicurezza della navigazione relativo alle strutture portuali e alla intermodalità;
    è altresì stabilito un taglio di 4 milioni di euro per il funzionamento dell'Enac;
    per il 2019 è previsto un definanziamento pari a 3 milioni di euro per i servizi di motorizzazione civile creando Pag. 233ulteriori disagi sui territori e aggravando una situazione già critica come più volte segnalato anche attraverso atti di sindacato ispettivo;
    il programma 13.8 del MEF nel quale la quasi totalità della spesa è rappresentata dalla erogazione di somme a favore di Ferrovie dello Stato S.p.A. per il contratto di servizio per il trasporto ferroviario per il 2019 è pari a 3.765,82 milioni di euro per il 2019 con una riduzione di complessivi 1.640 milioni di euro rispetto al 2018 che recava uno stanziamento di 4.960 milioni di euro. Questo rischia di compromettere il programma di investimenti infrastrutturali ferroviari nel Paese sul cui contratto di servizio con RFI per il periodo 2017-2021 la IX Commissione da poco ha espresso il proprio parere;
    le misure di cui all'articolo 57 riguardanti la soppressione delle riduzioni tariffarie e dei contributi per le imprese editrici e radiotelevisive si traduce in una misura ingiustamente penalizzante per le imprese editoriali con radicamento sul territorio;
    costituisce elemento di preoccupazione la mancata conferma delle risorse per la sperimentazione 5G nelle città di Bari, L'Aquila, Matera, Milano e Prato;
    si evidenziano tutte le perplessità e le preoccupazioni circa le modalità di istituzione di un Fondo per favorire il blockchain, l'applicazione di intelligenza artificiale, e l’internet of things senza adeguata previsione di «contrappesi» in grado di contrastare potenziali conflitti di interesse e di vigilare su possibili interferenze straniere considerate anche le interazioni con la Pubblica Amministrazione;
    sull'articolo 89 si palesa una evidente incoerenza dell'attuale Esecutivo in quanto sicuramente una quota parte delle risorse derivanti dalla gara per la procedura di assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze disponibili per i servizi di comunicazione elettronica 5G dovrebbero essere indirizzate ad investimenti in termini di sviluppo e innovazione e non solo per un miglioramento dell'indebitamento netto,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO.

Pizzetti, Bruno Bossio, Cantini, Gariglio, Giacomelli, Nobili, Paita, Andrea Romano.

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ALLEGATO 4

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (C. 1334 Governo).

RELAZIONE APPROVATA

  La IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni),
   esaminati, per le parti di competenza, il disegno di legge recante bilancio di previsione dello stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 (A.C. 1334), nonché gli stati di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella 2), del Ministero dello sviluppo economico (Tabella 3) e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Tabella 10);
   premesso che:
    per quanto attiene al miglioramento della capacità di spesa delle amministrazioni pubbliche, l'articolo 18 prevede l'istituzione, con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di una struttura di missione temporanea – denominata InvestItalia – per il supporto alle attività del Presidente del Consiglio dei ministri relative al coordinamento delle politiche del Governo e dell'indirizzo politico e amministrativo dei ministri in materia di investimenti pubblici e privati, per la quale è autorizzata la spesa di 25 milioni di euro a decorrere dal 2019;
    per quanto riguarda il settore delle comunicazioni, l'articolo 19, comma 20, istituisce nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico un fondo per favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, con una dotazione di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, per finanziare progetti di ricerca in questi campi. Tale disposizione si riferisce alla ricerca applicata in campi che rappresentano sicuramente una delle sfide competitive più importanti nel settore dell'innovazione; tra gli obiettivi perseguiti vi è infatti anche il supporto operativo ed amministrativo alla realizzazione di quanto previsto, al fine di valorizzarne i risultati e favorire il loro trasferimento verso il sistema economico produttivo, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese;
    nel settore della sicurezza delle infrastrutture per la mobilità, l'articolo 28, comma 10, dispone un aumento della dotazione organica complessiva dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali di ulteriori 135 unità (incremento da 434 a 569 unità), al fine di poter far fronte alle complesse funzioni affidate alla nuova Agenzia (ANSFISA);
    per quanto concerne gli stanziamenti di risorse finanziarie connessi al crollo del Ponte Morandi a Genova, al fine di completare gli interventi in favore delle categorie produttive danneggiate, sono assegnati agli autotrasportatori 80 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, (articolo 79, comma 5). Ai medesimi fini è attribuito all'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale un finanziamento pari a 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020, 2021 e 2022 (articolo 79, commi 7 e 8),

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.