CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 luglio 2018
38.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017 (C. 850 Governo).

RELAZIONE APPROVATA

  La XI Commissione,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge Atto Camera n. 850, recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017;
   rilevato che, nel corso dell'esercizio 2017, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha gestito risorse pari a 123,3 miliardi di euro in termini di stanziamenti definitivi di competenza;
   osservato che circa il 65,5 per cento delle risorse assegnate al Ministero, pari a 80,8 miliardi di euro, riguarda la missione «Politiche previdenziali», il cui peso sul totale della spesa registrata dallo stato di previsione aumenta rispetto all'esercizio 2016;
   considerato che tale missione ha fatto registrare impegni per 92.343 milioni di euro e pagamenti per 86.953 (10,8 per cento degli impegni e 10,4 per cento dei pagamenti complessivi), destinati, per la maggior parte, al finanziamento del programma «Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali», nella forma di trasferimenti correnti ad amministrazioni pubblica, in particolare all'INPS;
   preso atto che nel 2017, la spesa finale primaria di tale missione è aumentata, rispetto al 2016, dell'1,7 per cento e che, in particolare, la spesa per la previdenza si è attestata su un valore pari a 304 miliardi di euro (+1,6 per cento rispetto al 2016), valore corrispondente al 15,4 per cento del prodotto interno lordo, mentre le pensioni in senso stretto hanno avuto un costo pari a 264 miliardi di euro (+1,2 per cento rispetto all'anno precedente);
   ricordato che nel corso del 2017, il Ministero ha gestito le operazioni relative alla cd. «ottava salvaguardia», disposta con legge di bilancio per il predetto anno, che, nelle previsioni, avrebbe dovuto riguardare circa 30.000 lavoratori ma che, dai dati di consuntivo, aggiornati al mese di novembre 2017, ha riguardato un numero di lavoratori significativamente inferiore, essendo state accolte 13.837 richieste (il 45 per cento del limite numerico massimo stabilito dalla legge), a fronte di oltre 35.000 domande presentate;
   considerato che, complessivamente, le otto operazioni di salvaguardia sinora attivate hanno visto poco più di 142.000 certificazioni positive, a fronte di un numero ipotizzato di oltre 203.000, e la liquidazione anticipata di 114.247 trattamenti;
   ricordati gli ulteriori interventi in campo previdenziale previsti dalla legge di bilancio per il 2017, volti ad accrescere i redditi da pensione meno elevati (cd. «quattordicesima mensilità»), ovvero a mitigare il rigore delle norme contenute nella legge Fornero (rimozione delle penalità in caso di pensionamento anticipato, anticipo pensionistico per i lavoratori precoci, cumulo gratuito dei periodi contributivi maturati presso diverse gestioni, Anticipo pensionistico-Ape volontario e Rendita integrativa temporanea anticipata – RITA);
   preso atto che gli stanziamenti per le «Politiche per il lavoro», che rappresentano Pag. 159il 9,3 per cento del Ministero, risultano in diminuzione rispetto all'anno precedente del 24 per cento ed ammontano, nel 2017, a 11,5 miliardi di euro, la quasi totalità dei quali è assorbita dal programma «Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione», che ha una dotazione pari a circa 10,7 miliardi di euro;
   rilevato che le politiche passive si sono incentrate nel 2017 nella gestione del nuovo sistema degli ammortizzatori sociali, nell'ambito del quale, secondo i dati comunicati dal Ministero, nel 2017 le erogazioni della NASpI sono state 2.926.000, riferite a 2.466.563 beneficiari per un costo totale di 4,8 miliardi di euro;
   ricordato che dal maggio 2017 è stata avviata una sperimentazione relativa all'Assegno di ricollocazione nei confronti di 28.000 titolari di NASpI, in vista della entrata a regime dell'istituto a partire dal 2018; che la spesa per la DIS-COLL è stata di 43 milioni e che, a fronte della istituzione dell'ASpI prima e della NASpI poi, la spesa connessa alla cassa integrazione in deroga è progressivamente diminuita dal 2013 al 2016, essendo stata la misura definitivamente abolita a partire dall'esercizio 2017, con conseguente progressivo abbattimento delle risorse impegnate negli anni, sia per quanto riguarda le concessioni e proroghe ministeriali, sia per quanto riguarda gli interventi a livello regionale;
   osservato che le politiche passive del lavoro si sono avvalse, come nei precedenti esercizi, delle risorse stanziate nel Fondo sociale per l'occupazione e la formazione, pari a 585,3 milioni di euro;
   considerato che, a tale riguardo, il Ministero ha richiesto agli Enti previdenziali di trasmettere nell'anno di competenza, per ogni singolo intervento finanziato, sia la previsione annuale di spesa, sia i c.d. «preconsuntivi», per poter effettuare un costante monitoraggio della spesa sostenuta, anche al fine di allineare le risorse in relazione ai reali fabbisogni;
   preso atto che tale monitoraggio ha avuto come conseguenza l'effettuazione di undici disimpegni, relativi ad attività non svolte, per un totale di 315,3 milioni rimasti nella disponibilità del capitolo per finanziare interventi diversi;
   rilevato che dal 1o gennaio 2017 le attività di competenza della Direzione Generale per l'attività ispettiva e delle Direzioni interregionali e territoriali del lavoro e, in particolare quelle relative al programma «Contrasto al lavoro nero e irregolare, prevenzione e osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro», sono state trasferite all'Ispettorato Nazionale del Lavoro-INL, istituito ai sensi del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149, la cui attività ha portato alla scoperta di oltre 103.000 aziende irregolari, con un numero di lavoratori irregolari di 253.000, di cui 48.000 completamente in nero;
   tenuto conto che il recupero dei contributi e dei premi evasi è stato di 1,1 miliardi di euro, mentre le sanzioni effettivamente introitate nell'anno ammontano a 75 milioni, cui vanno aggiunti 5,5 milioni di euro versati dagli interessati per ottenere la revoca dei provvedimenti di sospensione delle attività,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con le seguenti osservazioni:
   alla luce di quanto più volte rilevato dalla Corte dei conti, in merito alla gestione delle risorse stanziate nel Fondo sociale per l'occupazione e la formazione, si valuti l'esigenza di revisionare la predetta gestione sia dal punto di vista del dimensionamento, sia dal punto di vista della ripartizione, sulla base di una rivalutazione all'attualità, della necessità dei diversi interventi risalenti nel tempo e di un'aggiornata quantificazione delle risorse necessarie a ciascuna linea d'azione;
   si valuti altresì la necessità di incrementare, in sede di Legge di Bilancio per il 2019, le risorse necessarie a interventi previdenziali strutturali.

Pag. 160

ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018 (C. 851 Governo).

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA

  La XI Commissione,
   esaminato il disegno di legge Atto Camera n. 851, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018, con riferimento alla Tabella n. 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

Pag. 161

ALLEGATO 3

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018 (C. 851 Governo).

Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA

  La XI Commissione,
   esaminato il disegno di legge Atto Camera n. 851, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018, con riferimento alla Tabella n. 4, recante lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, limitatamente alle parti di competenza;
   considerato che si prevede un incremento delle appostazioni di bilancio in conto residui pari a circa 25,52 miliardi di euro, essenzialmente riferibili a spese di parte corrente, dovuto all'esigenza di adeguare gli importi presunti previsti in sede di approvazione del bilancio per il 2018 a quelli risultanti dal rendiconto riferito all'anno 2017;
   preso atto che il disegno di legge prevede una riduzione di circa 804 milioni di euro degli stanziamenti in termini di competenza e di cassa, connessa, per quanto riguarda la competenza, alle esigenze emerse dall'effettivo svolgimento della gestione, tenendo altresì conto della situazione della finanza pubblica, mentre, per le autorizzazioni di cassa, le variazioni proposte tengono conto della nuova consistenza dei residui e delle variazioni proposte per la competenza;
   apprezzato che, come esplicitato nel disegno di legge, le principali variazioni proposte sono il risultato di un'attenta e rigorosa valutazione delle richieste delle Amministrazioni e riguardano l'integrazione di spese di natura indifferibile o inderogabile;
   rilevato che, per quanto riguarda la Missione 25 «Politiche previdenziali», il disegno di legge propone un incremento degli stanziamenti di 19,25 miliardi di euro in termini di residui e una diminuzione delle poste iscritte in termini di competenza e di cassa di circa 1 miliardo di euro, integralmente riconducibile al programma «Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali»;
   preso atto che, nell'ambito di tale programma, le riduzioni più consistenti, pari, rispettivamente, a circa 262 e a 966 milioni di euro in termini di competenza e di cassa, interessano i capitoli n. 2539 e n. 4339, relativi alle somme da trasferire all'INPS a titolo di anticipazioni di bilancio sul fabbisogno finanziario delle gestioni previdenziali, rispettivamente per i lavoratori pubblici e privati;
   segnalato che si prevede un incremento del capitolo n. 4331, relativo al finanziamento degli istituti di patronato e di assistenza sociale, per un importo di 141,88 milioni di euro in termini di competenza e di cassa;
   considerato che, per la Missione 26 «Politiche per il lavoro», si propone un incremento degli stanziamenti di 2,61 miliardi di euro in termini di residui e una Pag. 162diminuzione di 183,80 milioni di euro in termini di competenza e di 183,94 milioni di euro in termini di cassa;
   rilevato che, nell'ambito di tale missione, le variazioni più consistenti riguardano il programma «Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione», per il quale è proposto un incremento degli stanziamenti pari a 2,33 miliardi di euro in termini di residui, e una diminuzione pari a 184 milioni di euro in termini di competenza e di cassa, interamente ascrivibile al cap. 2402, concernente gli oneri relativi ai trattamenti di mobilità dei lavoratori e di disoccupazione;
   tenuto conto che, con riferimento alla medesima Missione 26, si registrano significativi aumenti dei residui, ad esempio, per il capitolo 2402 (aumento di 1,42 miliardi di euro), concernente gli oneri relativi ai trattamenti di mobilità dei lavoratori e di disoccupazione, con particolare riferimento alla revisione degli ammortizzatori sociali in attuazione della legge sulla riforma del mercato del lavoro; per il capitolo 2230, relativo al Fondo sociale per l'occupazione e formazione, per il quale si propone una variazione in aumento di circa 536,91 milioni di euro; per il capitolo n. 4776 (aumento di 15 milioni di euro), che reca le somme da trasferire all'INPS per gli oneri connessi agli accertamenti medico-legali sostenuti dalle amministrazioni pubbliche; per il capitolo n. 1231(aumento di 24,5 milioni di euro), che reca le somme da trasferire all'Ispettorato nazionale del lavoro per il finanziamento dell'attività di contrasto al lavoro irregolare,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.