CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 luglio 2018
38.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017. C. 850 Governo.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

   La VI Commissione Finanze,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 850, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2017;
   segnalato in primo luogo come, nel 2017, il PIL nominale abbia registrato una crescita del 2,1 per cento rispetto all'anno precedente, pari in termini reali all'1,5 per cento, confermando l'inversione di tendenza della congiuntura economica avviata nel 2014, anche grazie all'incremento del saldo primario (1,1 miliardi) e alla riduzione della spesa per interessi (0,8 miliardi);
   rilevato come le entrate totali delle Amministrazioni pubbliche, pur registrando, rispetto all'anno 2016, un incremento di 12,1 miliardi di euro (da 787,8 miliardi a 800 miliardi di euro), in rapporto all'incremento del Pil nominale (+2,1 per cento) risultino in diminuzione, attestandosi al 46,6 per cento del Pil (-0,3 punti percentuali rispetto al 2016);
   sottolineato quindi come i predetti dati determinino una riduzione della pressione fiscale dal 42,7 per cento del 2016 al 42,5 per cento del 2017;
   segnalato come nel 2017 si registri un aumento degli impegni finali di spesa (pari a 612,1 miliardi) per un ammontare di 19,6 miliardi, derivante da una lieve contrazione delle spese correnti (-0,7 miliardi) e un notevole incremento della spesa in conto capitale (+20,4 miliardi) rispetto al 2016, riconducibile principalmente alle disposizioni a tutela del settore creditizio, che consolida il trend positivo iniziato nel 2016, dopo il forte calo registrato tra il 2014 e il 2015;
   sottolineato come anche la Corte dei conti, nella sua Relazione sul Rendiconto 2017, evidenzi risultati di rilievo che denotano l'attenzione che continua a caratterizzare la gestione del bilancio in relazione alle più generali funzioni di coordinamento della finanza pubblica e di salvaguardia degli equilibri di bilancio,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

Pag. 116

ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018. C. 851 Governo.
Tabella n. 1: Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2018.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2018 (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

   La VI Commissione Finanze,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 851, recante l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2018;
   rilevato come l'assestamento 2018 evidenzi, in termini di competenza, un miglioramento del saldo netto da finanziare rispetto alle previsioni iniziali di bilancio, che si attesta ad un valore di -43,8 miliardi rispetto ad una previsione iniziale di -45 miliardi, dovuto essenzialmente all'effetto positivo per 2,45 miliardi di euro derivante dalle variazioni proposte con il disegno di legge in esame, compensato per -1,2 miliardi dalle variazioni per atto amministrativo;
   rilevato come si registri un decremento delle spese finali per 2,2 miliardi di euro (che passano da 624.554 a 622.332 milioni di euro), parzialmente compensato da una riduzione delle entrate finali di quasi 1 miliardo di euro (che scendono da 579.462 a 578.490 milioni di euro);
   preso atto che la diminuzione delle entrate di quasi 1 miliardo di euro è dovuta alle variazioni proposte dal disegno di legge di assestamento, per 1,1 miliardi, con un minimo contributo positivo di 148 milioni delle variazioni per atto amministrativo. La riduzione riguarda unicamente le entrate tributarie (-3,6 miliardi), per lo più determinata dall'adeguamento della stima al quadro più aggiornato del DEF 2018, mentre si evidenzia un andamento di segno opposto di quelle extra-tributarie (+2,9 miliardi), spiegato secondo la relazione illustrativa dai maggiori utili di gestione della Banca d'Italia per 1.865 milioni e dai dividenti, maggiori rispetto alle previsioni, che saranno versati dalle società pubbliche, valutati in 785 milioni;
   preso altresì atto che la riduzione delle spese finali rispetto alle previsioni di bilancio, di oltre 2,2 miliardi, è dovuta principalmente alla proposta di assestamento (-3,6 miliardi), parzialmente compensata dalle variazioni per atto amministrativo (+1,3 miliardi) e che sulla proposta di assestamento influisce in maniera preponderante di riduzione della spesa per interessi di circa -3,2 miliardi;
   rilevato come, in termini di cassa, il disegno di legge di assestamento per il 2018 determini complessivamente un peggioramento del saldo netto da finanziare di 1.162 milioni di euro e del saldo primario di 3.325 milioni di euro, mentre comporta un miglioramento del risparmio pubblico (+425 milioni) e del ricorso al mercato (+2.145 milioni);
   rilevato, per quanto riguarda lo Stato di previsione del Ministero dell'economia e Pag. 117delle finanze (Tabella n. 2), relativamente agli aspetti di competenza della Commissione Finanze, come il disegno di legge preveda un incremento di 9 milioni in termini di competenza e di 16 milioni in termini di cassa degli stanziamenti relativi al programma «Regolazione e coordinamento del sistema della fiscalità»; un incremento di 4,6 milioni in termini di competenza e di 10,2 milioni in termini di cassa degli stanziamenti relativi al programma «Prevenzione e repressione delle frodi e delle violazioni agli obblighi fiscali»; una riduzione di 28,9 milioni in termini di competenza e di 28,5 milioni in termini di cassa degli stanziamenti relativi al programma «Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi di imposta»; una riduzione di 53 milioni in termini di competenza e di 42 milioni in termini di cassa degli stanziamenti relativi al programma «Accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni immobili dello Stato»; un incremento di 2,1 milioni in termini di competenza e di 6,5 milioni in termini di sola cassa degli stanziamenti relativi al programma «Concorso della Guardia di finanza alla sicurezza pubblica», nonché un incremento di 4,1 milioni in termini di competenza e di cassa degli stanziamenti relativi al programma «Giustizia Tributaria»,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.