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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 11 giugno 2021

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME:

PDL N. 208-783-1382-1608-2218-2294-2996 E PDL N. 2115

Pdl n. 208-783-1382-1608-2218-2294-2996 – Disposizioni in materia di attività di ricerca e di reclutamento dei ricercatori nelle università e negli enti pubblici di ricerca

Tempo complessivo: 14 ore, di cui:
• discussione sulle linee generali: 7 ore;
• seguito dell'esame: 7 ore.

Discussione generale Seguito dell'esame
Relatore 20 minuti 20 minuti
Governo 20 minuti 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti 10 minuti
Tempi tecnici 30 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 8 minuti 1 ora e 3 minuti
(con il limite massimo di 9 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 5 ore e 2 minuti 4 ore e 37 minuti
MoVimento 5 Stelle 39 minuti 53 minuti
Lega – Salvini premier 37 minuti 45 minuti
Partito Democratico 35 minuti 37 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 34 minuti 33 minuti
Fratelli d'Italia 32 minuti 24 minuti
Italia Viva 31 minuti 22 minuti
Coraggio Italia 31 minuti 21 minuti
Liberi e Uguali 31 minuti 18 minuti
Misto: 32 minuti 24 minuti
  L'Alternativa c’è 12 minuti 8 minuti
  Centro Democratico 5 minuti 4 minuti
  Facciamo eco – Federazione
  dei Verdi
4 minuti 3 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-
  Rinascimento ADC
4 minuti 3 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali
  Italiani
2 minuti 2 minuti
  MAIE – PSI 2 minuti 2 minuti

Pdl n. 2115 – Norme per la valorizzazione delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale

Tempo complessivo: 13 ore, di cui:
• discussione sulle linee generali: 7 ore;
• seguito dell'esame: 6 ore.

Discussione generale Seguito dell'esame
Relatore 20 minuti 20 minuti
Governo 20 minuti 20 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti 10 minuti
Tempi tecnici 15 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora e 8 minuti 55 minuti
(con il limite massimo di 8 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 5 ore e 2 minuti 4 ore
MoVimento 5 Stelle 39 minuti 45 minuti
Lega – Salvini premier 37 minuti 39 minuti
Partito Democratico 35 minuti 32 minuti
Forza Italia – Berlusconi presidente 34 minuti 29 minuti
Fratelli d'Italia 32 minuti 21 minuti
Italia Viva 31 minuti 19 minuti
Coraggio Italia 31 minuti 18 minuti
Liberi e Uguali 31 minuti 16 minuti
Misto: 32 minuti 21 minuti
  L'Alternativa c’è 12 minuti 8 minuti
  Centro Democratico 5 minuti 3 minuti
  Facciamo eco – Federazione
  dei Verdi
4 minuti 2 minuti
  Noi con l'Italia – USEI-
  Rinascimento ADC
4 minuti 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti 2 minuti
  Azione – +Europa – Radicali
  Italiani
2 minuti 2 minuti
  MAIE – PSI 2 minuti 2 minuti

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta dell'11 giugno 2021.

  Ascani, Battelli, Bergamini, Boschi, Brescia, Brunetta, Campana, Cancelleri, Carfagna, Carinelli, Casa, Castelli, Ciaburro, Cirielli, Colletti, Colucci, Comaroli, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Dadone, Daga, Delmastro Delle Vedove, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Fassino, Gregorio Fontana, Ilaria Fontana, Franceschini, Frusone, Gallinella, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Gerardi, Giachetti, Giacomoni, Giorgetti, Grimoldi, Guerini, Invernizzi, Lapia, Lollobrigida, Lombardo, Lorefice, Losacco, Lupi, Maggioni, Magi, Mandelli, Marattin, Molinari, Molteni, Morelli, Mulè, Mura, Muroni, Nardi, Nesci, Occhiuto, Orlando, Paita, Parolo, Perantoni, Rampelli, Ribolla, Rizzo, Rotta, Ruocco, Sasso, Scalfarotto, Schullian, Serracchiani, Carlo Sibilia, Sisto, Spadoni, Speranza, Tabacci, Tasso, Testamento, Varchi, Vignaroli, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 10 giugno 2021 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   FERRARI ed altri: «Modifiche al codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e altre disposizioni concernenti l'impiego di personale collocato in ausiliaria o in aspettativa per riduzione dei quadri per compiti di addestramento e consulenza nell'ambito di accordi di cooperazione con Stati esteri nel settore della difesa» (3158);
   FERRARI ed altri: «Modifiche al codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di istituzione della riserva delle Forze armate e di mobilitazione» (3159).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge TERMINI ed altri: «Disciplina della gravidanza solidale e altruistica» (3016) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Iovino.

Trasmissione dal Senato.

  In data 9 giugno 2021 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza le seguenti proposte di legge:
   S. 83-212-938-1203-1532-1627-1632-2160. – PROPOSTE DI LEGGE COSTITUZIONALE D'INIZIATIVA DEI SENATORI DE PETRIS e NUGNES; DE PETRIS ed altri; COLLINA ed altri; PERILLI; GALLONE; L'ABBATE; BONINO; CALDEROLI ed altri: «Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell'ambiente» (approvata, in un testo unificato, in prima deliberazione, dal Senato) (3156);
   S. 1443-1521. – Senatori RUFA ed altri; senatori RUFA ed altri: «Modifiche alla disciplina dell'istituto del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 111» (approvata, in un testo unificato, dal Senato) (3157).

  Saranno stampate e distribuite.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   I Commissione (Affari costituzionali):
  IEZZI ed altri: «Disposizioni per la semplificazione degli adempimenti per la partecipazione alle consultazioni elettorali nell'anno 2021» (3103) Parere delle Commissioni II, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), XII e Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  NOVELLI e BAGNASCO: «Istituzione dell'Autorità garante delle persone fragili» (3108) Parere delle Commissioni III, V, VII, XI e XII.

   II Commissione (Giustizia):
  DE CARLO ed altri: «Introduzione dell'articolo 612-quater del codice penale, in materia di manipolazione artificiale di immagini di persone reali allo scopo di ottenerne rappresentazioni nude» (2986) Parere delle Commissioni I e IX.

   XII Commissione (Affari sociali):
  FOGLIANI ed altri: «Istituzione del Fondo nazionale per l'accoglienza residenziale dei minori» (3102) Parere delle Commissioni I, II, V e Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Presidente del Senato.

  Il Presidente del Senato, con lettera in data 4 giugno 2021, ha comunicato che la 11a Commissione (Lavoro) del Senato ha approvato, ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento del Senato, una risoluzione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio volta a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza delle retribuzioni e meccanismi esecutivi (COM(2021) 93 final) (atto Senato Doc. XVIII, n. 24).

  Questa risoluzione è trasmessa alla XI Commissione (Lavoro) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 1o giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e dell'articolo 13, comma 6, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, il conto finanziario della Presidenza del Consiglio dei ministri per l'anno 2020, approvato in data 28 maggio 2021.

  Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 1o giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8-ter, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76:
   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 marzo 2021 con cui è autorizzato, in relazione a un intervento da realizzare tramite un contributo assegnato per l'anno 2016 in sede di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, l'utilizzo dei risparmi di spesa realizzati dal comune di Rivalba (Torino), per il restauro e il recupero conservativo della Cappella della Trinità;
   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 marzo 2021 con cui è autorizzato, in relazione a un intervento da realizzare tramite un contributo assegnato per l'anno 2017 in sede di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, l'utilizzo dei risparmi di spesa realizzati dal Ministero della cultura – Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria per la messa in sicurezza, spolveratura e catalogazione del patrimonio bibliografico comunale «Tranquillo Graziani» nel comune di Cascia (Perugia).

  Questi decreti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 9 giugno 2021, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 8-ter, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 luglio 2020, l'associazione CIR – Consiglio italiani per i rifugiati ONLUS è stata autorizzata a eseguire in maniera difforme da quello originariamente approvato l'intervento, da realizzare tramite un contributo assegnato per l'anno 2016 in sede di ripartizione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, relativo al progetto «Welcome home: sviluppo di azioni pilota per ampliare il ventaglio delle opportunità e modelli di accoglienza per i rifugiati da svolgersi nelle regioni: Lazio (Roma), Veneto (Verona) e Puglia (Lecce)».

  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 27 maggio 2021, ha dato comunicazione, ai sensi dell'articolo 1 della legge 8 agosto 1985, n. 440, recante istituzione di un assegno vitalizio a favore di cittadini che abbiano illustrato la Patria e che versino in stato di particolare necessità, della concessione di assegni straordinari vitalizi, con indicazione dei relativi importi alla signora Lucilla Gattini, scultrice, alla signora Wilma Goich, cantante e al signor Rossano Aquilanti Pelagalli, liutologo ed esperto di strumenti ad arco.

  Queste comunicazioni sono depositate presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Annunzio di sentenze della Corte costituzionale.

  La Corte costituzionale ha depositato in cancelleria le seguenti sentenze che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla I Commissione (Affari costituzionali):
   Sentenza n. 117 del 12 maggio – 7 giugno 2021 (Doc. VII, n. 673), con la quale: dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 624-bis, primo e terzo comma, del codice penale, introdotto dall'articolo 2, comma 2, della legge 26 marzo 2001, n. 128 (Interventi legislativi in materia di tutela della sicurezza dei cittadini), come modificato dall'articolo 1, comma 6, della legge 23 giugno 2017, n. 103 (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario), successivamente modificato dall'articolo 5, comma 1, della legge 26 aprile 2019, n. 36 (Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di legittima difesa), sollevata, in riferimento agli articoli 3 e 27 della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Lecce, in composizione monocratica;
   dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 624-bis del codice penale, nel suo complesso, sollevata, in riferimento agli articoli 3 e 27 della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Lecce, in composizione monocratica;
   dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 624-bis, quarto comma, del codice penale, sollevata, in riferimento agli articoli 3 e 27 della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Lecce, in composizione monocratica: alla II Commissione (Giustizia);
   Sentenza n. 120 del 25 maggio – 10 giugno 2021 (Doc. VII, n. 676), con la quale: dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 17, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112 (Riordino del servizio nazionale della riscossione, in attuazione della delega prevista dalla legge 28 settembre 1998, n. 337), come sostituito dall'articolo 32, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 (Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale), convertito, con modificazioni, nella legge 28 gennaio 2009, n. 2, sollevate, in riferimento agli articoli 3, 23, 24, 53, 76 e 97 della Costituzione, dalla Commissione tributaria provinciale di Venezia: alla VI Commissione (Finanze).

  La Corte costituzionale ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 30, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, copia delle seguenti sentenze che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla I Commissione (Affari costituzionali):
   in data 3 giugno 2021, Sentenza n. 116 del 28 aprile – 3 giugno 2021 (Doc. VII, n. 672), con la quale: dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 1, lettera a), della legge della Regione Sardegna 27 febbraio 2020, n. 5 (Modifiche all'articolo 6 della legge regionale n. 23 del 1998 in materia di piani di abbattimento), che sostituisce l'articolo 6, comma 1, lettera f), della legge della Regione Sardegna 29 luglio 1998, n. 23 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio della caccia in Sardegna), nella parte in cui non prevede che i corsi di formazione specifici, ai quali devono aver partecipato i meri cacciatori delegati dai proprietari e conduttori dei fondi su cui vanno attuati i piani di abbattimento della fauna selvatica, siano concordati con l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA): alla XIII Commissione (Agricoltura);
   in data 10 giugno 2021, Sentenza n. 118 del 28 aprile – 10 giugno 2021 (Doc. VII, n. 674), con la quale: dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 42, comma 4, della legge della Regione Abruzzo 28 gennaio 2020, n. 3, recante «Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione finanziario 2020-2022 della Regione Abruzzo (Legge di stabilità regionale 2020)»;
   dichiara l'infondatezza delle questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 10, comma 1, lettere a) e b), della legge della Regione Abruzzo n. 3 del 2020, promosse, in riferimento all'articolo 3 della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri;
   dichiara l'inammissibilità delle questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 10, comma 1, lettere a) e b), della legge della Regione Abruzzo n. 3 del 2020, promosse, in riferimento all'articolo 97 della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri;
   dichiara la cessazione della materia del contendere in ordine alla questione di legittimità costituzionale dell'articolo 10, comma 1, lettera c), della legge della Regione Abruzzo n. 3 del 2020, promossa, in riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri: alla VIII Commissione (Ambiente);
   in data 10 giugno 2021, Sentenza n. 119 dell'11 maggio – 10 giugno 2021 (Doc. VII, n. 675), con la quale: dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 41, comma 5, della legge 23 luglio 2009, n. 99 (Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia), nella parte in cui prevede che il termine per la riassunzione del ricorso decorra dalla data di entrata in vigore della legge: alla II Commissione (Giustizia).

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 8 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), per l'esercizio 2019, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 423).
  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

  La Corte dei conti, in data 9 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 17, comma 9, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, la relazione, approvata dalle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte stessa con la deliberazione n. 10/2021 dell'8 giugno 2021, sulla tipologia delle coperture adottate e sulle tecniche di quantificazione degli oneri relativamente alle leggi pubblicate nel quadrimestre gennaio-aprile 2021 (Doc. XLVIII, n. 11).
  Questa relazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministero della difesa.

  Il Ministero della difesa ha trasmesso decreti ministeriali recanti variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzate, in data 26 maggio e 4 giugno 2021, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

  Questi decreti sono trasmessi alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministro della salute.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 8 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 16-bis, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, i risultati del monitoraggio dei dati epidemiologici di cui al decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020, riferiti alla settimana 24-30 maggio 2021, nonché il verbale della seduta del 4 giugno 2021 della Cabina di regia istituita ai sensi del decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020 e la nota del 4 giugno 2021 del Comitato tecnico-scientifico di cui all'articolo 2 dell'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630.

  Questi documenti sono depositati presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 8 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, l'ordinanza 4 giugno 2021, recante ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle regioni Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto.

  Questa ordinanza è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 8 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, l'ordinanza 21 maggio 2021, recante linee guida per la gestione in sicurezza di attività educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l'emergenza COVID-19, e l'ordinanza 21 maggio 2021, recante protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.

  Queste ordinanze sono depositate presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 9 giugno 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 12, comma 1, del decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, la relazione d'inchiesta dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo concernente l'incidente occorso a un aeromobile in prossimità dell'aeroporto di Asiago (Vicenza) il 13 agosto 2019.

  Questo documento è trasmesso alla IX Commissione (Trasporti).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 9 e 10 giugno 2021, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Verso una pesca più sostenibile nell'Unione europea: situazione attuale e orientamenti per il 2022 (COM(2021) 279 final), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
   Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2021/92 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca, per il 2021, nelle acque dell'Unione e in acque non dell'Unione (COM(2021) 280 final), corredata dal relativo allegato (COM(2021) 280 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Adeguamento tecnico del quadro finanziario pluriennale per il 2022 conformemente all'articolo 4 del regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027 (COM(2021) 365 final), corredata dal relativo allegato (COM(2021) 365 final – Annex), che è assegnata alle Commissioni riunite V (Bilancio) e XIV (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).

  Il direttore dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), con lettera in data 27 maggio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, un documento concernente le misure consequenziali adottate in riferimento alla determinazione e relazione della Corte dei conti – Sezione del controllo sugli enti riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'AGEA, per l'esercizio 2018 (Doc. XV, n. 389), di cui è stato dato annuncio nell’Allegato A ai resoconti della seduta del 17 febbraio 2021.

  Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla XIII Commissione (Agricoltura).

Comunicazione di nomine ministeriali.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 25 maggio 2021, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione concernente la modifica della durata dell'incarico di livello dirigenziale generale, conferito all'architetto Roberto Ferrazza, di direzione del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Piemonte, la Valle d'Aosta e la Liguria, nell'ambito del Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla VIII Commissione (Ambiente).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Elementi ed iniziative in ordine all'attivazione e all'organizzazione dei punti vaccinali aziendali, con particolare riferimento ai recenti fatti accaduti presso l'Unione Industriale di Torino – 2-01241

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   con decreto del Ministero della salute del 2 gennaio 2021 è stato adottato il «Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-CoV-2», unitamente al documento allegato «Vaccinazione anti Sars-CoV-2/COVID-19 – Piano strategico – Elementi per preparazione e di implementazione della strategia vaccinale». Tale documento ha previsto che, con l'aumento della disponibilità dei vaccini, il modello organizzativo dei punti vaccinali sarebbe stato implementato con una maggiore articolazione sul territorio, comprendendo il coinvolgimento dei medici competenti delle aziende (pagine 8 e 9);
   successivamente, in data 6 aprile 2021, è stato adottato, su invito del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro della salute, che ha promosso il confronto tra le parti sociali al fine di contribuire alla rapida realizzazione del Piano vaccinale anti Sars-CoV-2/Covid-19, coordinato dal Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19 e per l'esecuzione della campagna vaccinale nazionale, il «Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all'attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro»;
   contestualmente, sono state adottate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero della salute, d'intesa con la Conferenza delle regioni e delle province autonome, con il Commissario straordinario per il contrasto dell'emergenza epidemiologica e con il contributo tecnico-scientifico dell'Inail, le «Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro», che costituiscono parte integrante del predetto protocollo;
   in particolare, tra le istruzioni contenute nel Protocollo e nelle Indicazioni di cui sopra, relative all'attivazione ed all'organizzazione dei punti vaccinali aziendali, in coerenza con i principi costituzionali, in particolare con il diritto alla salute di cui all'articolo 32, nonché con la normativa generale e speciale in materia, è espressamente stabilito che la somministrazione dei vaccini debba comunque essere gratuita per gli utenti, restando i relativi costi per la fornitura dei vaccini stessi e delle siringhe a carico del Servizio sanitario nazionale e delle Asl competenti per territorio ed i costi di organizzazione e funzionamento dei centri vaccinali a carico dei datori di lavoro, anche in forma organizzata, mediante le associazioni di categoria e con il supporto strategico dell'Inail;
   nonostante ciò, si apprende da fonti di stampa (si veda il Corriere della Sera, edizione Torino, 4 giugno 2021 e Il Fatto Quotidiano del 6 giugno 2021), nella struttura vaccinale attivata presso l'Unione Industriale di Torino, presso il Centro congressi di via Vela, aperta per la somministrazione ai dipendenti delle aziende associate ed aderenti e per i loro familiari, a questi ultimi è stato chiesto di pagare la somma di euro 50,00 per ottenere la prestazione sanitaria in questione;
   tale circostanza, oltre a costituire una grave violazione del generale diritto di tutti i cittadini a ricevere assistenza sanitaria gratuita, d'altra parte garantita ad ogni altro residente presso le strutture predisposte dalle amministrazioni sanitarie su tutto il territorio nazionale, rappresenta una grave speculazione, volta a lucrare sull'allarme sociale conseguente al diffondersi dell'epidemia e quindi sulla salute dei cittadini, ponendo nondimeno le basi, nella attuale condizione di perdurante scarsità di dosi vaccinali, al rischio di alimentare sperequazioni, disuguaglianze e disparità di trattamento in base alla condizione economica dei singoli –:
   se il Governo sia a conoscenza di situazioni analoghe a quella descritta;
   se intenda, in relazione a quest'ultima, adottare iniziative ispettive e, anche al fine prevenire il verificarsi di ulteriori analoghi episodi, quali iniziative intenda adottare in via generale e nel caso concreto.
(2-01241) «Cubeddu, Invidia, Davide Aiello, Amitrano, Barzotti, Ciprini, Cominardi, Pallini, Segneri, Tripiedi, Tucci, Marino, Emiliozzi, Fantinati, Grande, Berti, Olgiati, Spadoni, D'Arrando, Federico, Ianaro, Lorefice, Mammì, Nappi, Misiti, Penna, Provenza, Ruggiero, Sportiello, Villani, Bruno».


Elementi ed iniziative di competenza in ordine alla regolarità e alla trasparenza delle procedure relative all'esame di abilitazione alla professione forense in corso di svolgimento, alla luce di alcune notizie emerse sui social media riguardanti la commissione d'esame della Corte d'appello di Lecce – 2-01240

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   il decreto-legge 13 marzo 2021, n. 31, convertito con modificazioni dalla legge 15 aprile 2021, n. 50, ha stabilito una serie di misure urgenti per lo svolgimento dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato durante l'emergenza epidemiologica da Covid-19, sostituendo i tradizionali tre scritti con un doppio orale;
   la prima prova orale consiste nella discussione di una questione pratico-applicativa ed è sostenuta in collegamento da remoto con una commissione diversa da quella insediata nella Corte d'appello di appartenenza; la seconda prova orale, relativa alle conoscenze teoriche in varie discipline giuridiche, si svolge in presenza davanti alla sottocommissione del distretto della propria Corte d'appello;
   per tale sessione d'esame, la Corte d'appello di Lecce esamina i candidati di Brescia e sono 475 gli aspiranti avvocati bresciani impegnati a sostenere la prima prova orale dell'esame di abilitazione, secondo il calendario stabilito dalla Corte d'appello;
   nel corso di un collegamento da remoto, sarebbe rimasto acceso il microfono della camera di consiglio di alcuni commissari pugliesi, che nel corso della riunione discutevano sull'opportunità di mantenere bassa la percentuale di promossi e di non promuovere tutti i candidati;
   gli aspiranti avvocati in collegamento avrebbero ascoltato in diretta la discussione, che è stata riportata e diffusa sui social media, provocando molte polemiche sul superamento delle prove da parte dei candidati, preoccupati di possibili bocciature di massa che non premiano il merito e la preparazione di tanti praticanti che, con studio e sacrificio, hanno deciso di intraprendere la professione forense;
   l'episodio se confermato, violerebbe le garanzie di trasparenza richieste nella correzione delle prove, oltre che il diritto dei candidati ad una valutazione imparziale, dimostrando ancora una volta la necessità di procedere ad una riforma complessiva dell'esame di abilitazione alla professione forense –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza dell'episodio verificatosi presso la Corte d'appello di Lecce;
   quali iniziative di competenza intenda adottare al fine del regolare svolgimento dell'esame di abilitazione alla professione forense-sessione 2020.
(2-01240) «Di Sarno, Ascari, Cataldi, D'Orso, Giuliano, Salafia, Sarti, Scutellà, Aresta, D'Uva, Del Monaco, Dori, Frusone, Iovino, Roberto Rossini, Gubitosa, Tofalo, Cancelleri, Caso, Scerra, Currò, Alemanno, Grimaldi, Gabriele Lorenzoni, Martinciglio, Migliorino, Troiano, Zanichelli, Del Grosso, Di Stasio».


Iniziative volte a rafforzare i controlli sulla qualità degli olii d'oliva in commercio, nonché a valorizzare l'olio extravergine nazionale – 2-01220

C)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:
   per essere venduto come extravergine un olio di oliva deve rispettare i parametri chimici previsti dalla normativa e superare la prova del panel test, obbligatoria dal 1991. L'attribuzione anche di una sola nota negativa ne decreta il declassamento, dalla categoria «extravergine» a una inferiore;
   da una valutazione organolettica (panel test) eseguita in questi giorni dal laboratorio chimico dell'Agenzia delle dogane di Roma e pubblicato sulla rivista « Il Salvagente», è emerso che su 15 campioni di olio venduto nei supermercati come extravergine, 7 hanno denotato dei difetti tali da determinarne la declassificazione; si tratta degli oli De Cecco Classico, Colavita Mediterraneo tradizionale, Carapelli Frantolio, Coricelli, Cirio Classico, La Badia-Eurospin e il Saggio Olivo di Todis. I Sei presentano difetti di rancido/morchia o acque di vegetazione/muffa e uno il difetto di rancido. Quattro olii presentano valori al limite di etil-esteri;
   la bocciatura non rappresenta un rischio di salute per il consumatore, quanto piuttosto profili che rasentano la truffa e la frode in commercio: mancata corrispondenza tra il dichiarato e l'acquistato e maggiore spesa, in quanto un extravergine costa di più;
   il panel test è una prova codificata e ripetibile, condotta da valutatori esperti. Il Consiglio di Stato con una sentenza del 30 novembre 2020, ne ha confermato l'attendibilità, ritenendola «essenziale per la corretta classificazione degli oli» e non arbitraria, in quanto «governata da stringenti parametri normativi»; i risultati dei test sono stati condivisi con i marchi interessati prima di essere pubblicati. Le aziende testimoniano, analisi alla mano, che il loro olio è extravergine e come tale è stato consegnato ai supermercati. Oltre che contestare la validità del panel, esse hanno sostenuto che la perdita della qualità di extravergine sarebbe dovuta a problemi della filiera successiva;
   l'unico dei difetti organolettici che non è automaticamente ascrivibile all'azienda produttrice, potendo essere imputabile alla catena logistica o alla grande distribuzione organizzata (Gdo), è il rancido, che può emergere dopo la consegna;
   è evidente che qualsiasi azione di sequestro o giudiziaria, necessita di ulteriori prove di laboratorio. Tuttavia, costituisce sorpresa il fatto che i risultati ottenuti nel 2021 sono simili a quelli di un test analogo condotto, dalla medesima rivista, nel giugno 2015: anche allora quasi la metà dei campioni di extravergine furono declassati dal panel test delle Dogane. Ne scaturì un'inchiesta giudiziaria della procura di Torino per frode in commercio. L'Antitrust, sulla base delle analisi condotte dai Carabinieri del nucleo antisofisticazioni e sanità dell'Arma che confermarono i risultati dei test, contestò ad alcuni marchi coinvolti la pratica commerciale scorretta, comminando sanzioni;
   costituisce ulteriore elemento di sorpresa il fatto che questo tipo di problematiche emergano da inchieste giornalistiche, sia pure condotte con criteri rigorosi, e invece non emergano dai controlli dell'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf), che esegue «accertamenti analitici su campioni prelevati in tutte le fasi della filiera, con particolare attenzione al commercio ed alla distribuzione». Eppure, nel 2020, l'Icqrf ha eseguito 10.646 controlli sull'olio, rilevando solo l'11,2 per cento di prodotti irregolari;
   dopo gli eventi del 2015, la Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione ha invitato il Governo a migliorare i controlli sulla produzione dell'olio extravergine. Progressi sono stati compiuti sia in termini di trasparenza in etichettatura, che di tracciabilità delle produzioni miglioramento delle lavorazioni;
   tuttavia a fronte del costante trend al ribasso della produzione nazionale, occorre confrontarsi con la realtà del settore, e cioè con le massicce importazioni di olio di oliva dalla Spagna e dalla Tunisia, le cui produzioni al 60-70 per cento sono vergini e lampanti. Non a caso, la Spagna chiede di sospendere l'applicazione del regolamento (Ue) 1348/2013 (che in particolare prevede a 30 mg/kg il limite degli etil-esteri tollerabili negli oli extravergini) e anzi spinge, grazie al controllo che esercita sul Consiglio oleicolo internazionale, per un abbassamento dei criteri di qualità dell'extravergine;
   la quantità di olio extravergine d'oliva non è sufficiente e soprattutto non lo è a un prezzo accessibile, anche a fronte del paradosso che l'olio italiano ha difficoltà a raggiungere i mercati per l'eccessiva frantumazione della struttura produttiva –:
   quale giudizio dia il Ministro interpellato sulla vicenda esposta in premessa e se non ritenga opportuno rafforzare i controlli posti in essere dall'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) sulla filiera distributiva, al fine di garantire i consumatori finali sulla effettività di quanto dichiarato nelle etichette degli olii in commercio;
   quali misure ed eventualmente sanzioni si ritengano applicabili, da parte del Ministro interpellato, per quanto di competenza, alle aziende de quo per indurre comportamenti virtuosi e competitivamente corretti sul rispetto dei parametri utili alla definizione degli oli extravergine di oliva, valorizzando il lavoro delle tante aziende italiane rispettose ed attente alla tutela delle caratteristiche organolettiche dell'olio extravergine in produzione;
   se, più in generale, il Ministro interpellato non ritenga di adottare iniziative per moltiplicare gli sforzi per incrementare la produzione di olio di oliva extravergine nazionale, in considerazione della indiscussa superiorità del prodotto italiano, rafforzando le imprese e le filiere.
(2-01220) «Paolo Russo, Anna Lisa Baroni, Bartolozzi, Bond, Caon, Cappellacci, Casciello, Casino, Cassinelli, D'Attis, Giacometto, Giannone, Labriola, Marrocco, Milanato, Nevi, Fitzgerald Nissoli, Orsini, Palmieri, Pentangelo, Pittalis, Saccani Jotti, Sarro, Sandra Savino, Spena, Tartaglione, Torromino, Maria Tripodi, Valentini, Versace, Mazzetti, Sozzani, Porchietto, Rossello, Pettarin, D'Ettore, Cortelazzo, Bagnasco, Vietina».


Iniziative in ordine all'avvio di un tavolo di confronto sul piano industriale della società Stellantis, con particolare riferimento alla produzione di batterie per veicoli elettrici – 2-01230

D)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   il 16 gennaio 2021 è stata costituita la società Stellantis, il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi con 8,8 milioni di auto vendute, 400 mila dipendenti e oltre 180 miliardi di euro di fatturato, frutto della fusione tra i gruppi automobilistici Fca e Psa;
   l'impegno iniziale enunciato dall'amministratore delegato Tavares di non chiudere nessun stabilimento è stato in breve sostituito dall'annuncio di una riorganizzazione degli impianti del gruppo, in particolare quelli italiani definiti troppo costosi, mentre per il piano industriale si dovrà attendere la fine del 2021 e l'inizio del 2022;
   preoccupano le notizie riportate dal Sole24ore in data 8 aprile 2021 relative alla proroga della cassa integrazione per gli operai dello stabilimento di Melfi fino al 2 maggio, e prima ancora la comunicazione della partenza della cassa integrazione anche per quello di Mirafiori, dove gli operai hanno bloccato la produzione dal 22 febbraio al 5 marzo, per calo delle richieste dalle carrozzerie clienti;
   per lo stabilimento di Melfi, ci sarebbe l'intenzione di Stellantis di «una riduzione strutturale della capacità produttiva con l'ipotesi di ridurre da due ad una le linee di produzione della Fiat 500 e della jeep»;
   mentre è stato ribadito più volte dai vertici aziendali che tra le finalità di Stellantis c’è quella di cogliere le sfide più importanti della mobilità del futuro, tra cui quella elettrificata, a Mirafiori scende la produzione di 500 elettriche, anche a causa della mancanza delle batterie che Stellantis importa dalla Corea del Sud;
   intervenuto nel corso dell'assemblea degli azionisti chiamata ad approvare i bilanci della Fiat Chrysler e della PSA, Tavares ha annunciato un piano per l'elettrificazione dell'auto «offensivo», «pieno di scelte radicali» e rivoluzionario, che tuttavia inizierà a prendere forma non prima del 2023, e dalle ricadute non chiare per quanto riguarda gli stabilimenti italiani, dal momento che, in merito alla produzione di batterie, sembrerebbe che la scelta sia caduta sulla Spagna;
   l'automotive italiano è ancora in grande misura dipendente dalle attività e dai successi commerciali del gruppo ex Fca ed è pertanto doveroso chiedersi quali saranno le ripercussioni sulla filiera –:
   quali iniziative il Ministro interpellato intenda intraprendere al fine di avviare un tavolo di confronto con Stellantis e le organizzazioni sindacali in merito al piano industriale, con particolare riguardo alla produzione di batterie, strategica per la tutela del futuro dell'intera filiera dell'automotive.
(2-01230) «Cillis, Maglione, Segneri, Sut, Alemanno, Carabetta, Chiazzese, Fraccaro, Giarrizzo, Masi, Orrico, Palmisano, Perconti, Scanu».