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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Lunedì 15 aprile 2019

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 15 aprile 2019.

  Amitrano, Battelli, Benvenuto, Bianchi, Bonafede, Brescia, Buffagni, Businarolo, Campana, Castelli, Castiello, Cirielli, Colucci, Comaroli, Cominardi, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Fantinati, Ferraresi, Fioramonti, Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Fraccaro, Frusone, Galli, Garavaglia, Gava, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgetti, Grande, Grillo, Guerini, Guidesi, Invernizzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Manzato, Micillo, Molinari, Molteni, Morelli, Morrone, Parolo, Picchi, Quartapelle Procopio, Rampelli, Ribolla, Rixi, Ruocco, Saltamartini, Carlo Sibilia, Sisto, Sodano, Spadafora, Spadoni, Spessotto, Tofalo, Vacca, Valente, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zóffili.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

  Amitrano, Battelli, Benvenuto, Bianchi, Bonafede, Brescia, Buffagni, Businarolo, Campana, Castelli, Castiello, Cirielli, Colucci, Comaroli, Cominardi, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Del Re, Delmastro Delle Vedove, Delrio, Di Maio Luigi, Di Stefano, Durigon, Fantinati, Ferraresi, Fioramonti, Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Fraccaro, Frusone, Galli, Garavaglia, Gava, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgetti, Grande, Grillo, Guerini, Guidesi, Invernizzi, Lollobrigida, Lorefice, Losacco, Manzato, Micillo, Molinari, Molteni, Morelli, Morrone, Parolo, Picchi, Quartapelle Procopio, Rampelli, Ribolla, Rixi, Ruocco, Saltamartini, Carlo Sibilia, Sisto, Sodano, Spadafora, Spadoni, Spessotto, Tofalo, Vacca, Valente, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zóffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 12 aprile 2019 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa dei deputati:
   CARÈ ed altri: «Modifica alla legge 2 agosto 1999, n. 264, in materia di riserva di posti in favore dei cittadini italiani residenti all'estero per l'ammissione ai corsi universitari ad accesso programmato» (1774).

  Sarà stampata e distribuita.

Trasmissione dall'Ufficio parlamentare di bilancio.

  Il Presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio, con lettera in data 11 aprile 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, il rendiconto della gestione finanziaria del medesimo Ufficio per il 2018 (Doc. VIII-bis, n. 3), che sarà pubblicato quale allegato al conto consuntivo della Camera dei deputati per il medesimo anno.

Annunzio di sentenze della Corte costituzionale.

  La Corte costituzionale ha depositato in cancelleria le seguenti sentenze che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla I Commissione (Affari costituzionali):
  sentenza n. 66 del 23 gennaio 2018 – 29 marzo 2019 (Doc. VII, n. 234),
   con la quale:
     dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 34, comma 2, del codice di procedura penale, sollevata, in riferimento all'articolo 117, primo comma, della Costituzione, in relazione all'articolo 6, paragrafo 1, della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre 1950, ratificata e resa esecutiva con legge 4 agosto 1955, n. 848, dal Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale ordinario di Napoli:
   alla II Commissione (Giustizia);

  sentenza n. 67 del 20 febbraio – 29 marzo 2019 (Doc. VII, n. 235),
   con la quale:
     dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 248, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. (Testo A)», sollevate dalla Commissione tributaria provinciale di Messina, in riferimento agli articoli 24 e 111 della Costituzione;
    dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 248, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 115 del 2002, sollevate dalla Commissione tributaria provinciale di Messina, in riferimento agli articoli 3 e 97, secondo comma, della Costituzione:
   alla II Commissione (Giustizia);

  sentenza n. 68 del 20 febbraio – 29 marzo 2019 (Doc. VII, n. 236),
   con la quale:
     dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 29 del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448 (Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni), e dell'articolo 657-bis del codice di procedura penale, sollevate, in riferimento agli articoli 3, 31 e 27 della Costituzione, dalla Corte di cassazione, prima sezione penale:
   alla II Commissione (Giustizia);

  sentenza n. 76 del 20 febbraio – 9 aprile 2019 (Doc. VII, n. 240),
   con la quale:
     dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 318-septies, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), sollevata, in riferimento all'articolo 3 della Costituzione, dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale ordinario di Cuneo:
   alla II Commissione (Giustizia);

  sentenza n. 77 del 19 febbraio – 9 aprile 2019 (Doc. VII, n. 241),
   con la quale:
     dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 828, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020), promosse, in riferimento agli articoli 8, 16, 79, 80, 81, 103, 104 e 107 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670 (Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige), agli articoli 17, 18 e 19 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige in materia di finanza regionale e provinciale), all'articolo 2 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti il rapporto tra gli atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento), al principio di leale collaborazione di cui all'articolo 120 della Costituzione, all'accordo siglato in data 15 ottobre 2014, recepito dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)», nonché al principio dell'accordo in materia di rapporti finanziari tra Provincia autonoma e Stato di cui agli articoli 104 e 107 dello statuto speciale e all'articolo 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione), al principio di ragionevolezza di cui all'articolo 3 della Costituzione, all'articolo 81 della Costituzione, anche in relazione alla legge costituzionale 20 aprile 2012, n. 1 (Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale), e alla legge 24 dicembre 2012, n. 243 (Disposizioni per l'attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81, sesto comma, della Costituzione), dalla Provincia autonoma di Trento:
   alla V Commissione (Bilancio);

  sentenza n. 78 del 6 marzo – 9 aprile 2019 (Doc. VII, n. 242),
   con la quale:
     dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 18, comma 1, lettera b), ultimo periodo, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario), sollevate dal Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, in riferimento agli articoli 3 e 97 della Costituzione:
   alla VII Commissione (Cultura);

  sentenza n. 79 del 20 marzo – 9 aprile 2019 (Doc. VII, n. 243),
   con la quale:
     dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale degli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, recante «Riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.) a norma dell'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183», sollevate, in riferimento all'articolo 117, primo comma, della Costituzione, in relazione all'articolo 1 del Protocollo addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, firmato a Parigi il 20 marzo 1952 e ratificato con legge 4 agosto 1955, n. 848, dal Tribunale amministrativo del Lazio, sezione terza;
    dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del decreto legislativo n. 178 del 2012, sollevate, in riferimento agli articoli 1 e 76 della Costituzione, in relazione all'articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183 (Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro), dal Tribunale amministrativo del Lazio;
    dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del decreto legislativo n. 178 del 2012, sollevate, in riferimento agli articoli 3 e 97 della Costituzione, dal tribunale amministrativo del Lazio:
   alla XII Commissione (Affari sociali);

  sentenza n. 80 del 7 marzo – 9 aprile 2019 (Doc. VII, n. 244),
   con la quale:
     dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 120, comma 2, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), come sostituito dall'articolo 3, comma 52, lettera a), della legge 15 luglio 2009, n. 94 (Disposizioni in materia di sicurezza pubblica), in riferimento agli articoli 11 e 117, primo comma, della Costituzione, in relazione all'articolo 7 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), firmata a Roma il 4 novembre 1950, ratificata e resa esecutiva con legge 4 agosto 1955, n. 848, e in riferimento agli articoli 3, 16, 25 e 111 della Costituzione, sollevate dal Tribunale ordinario di Torino;
    dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 120, comma 1, del decreto legislativo n. 285 del 1992, come sostituito dall'articolo 3, comma 52, lettera a), della legge n. 94 del 2009, sollevate, in riferimento agli articoli 11 e 117, primo comma, della Costituzione, in relazione all'articolo 7 della CEDU, e in riferimento agli articoli 3, 16, 25 e 111 della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Torino:
   alla IX Commissione (Trasporti);

  sentenza n. 83 del 20 febbraio – 11 aprile 2019 (Doc. VII, n. 247),
   con la quale:
     dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 70, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020), promossa, in riferimento all'articolo 119 della Costituzione, dalla Regione Veneto;
    dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 70, della legge n. 205 del 2017 promosse, in riferimento agli articoli 38, terzo e quarto comma, 97, 117, terzo e quarto comma, 118 e 119, quarto comma, della Costituzione, dalla Regione Veneto;
    dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 1, commi 679, 682 e 683, della legge n. 205 del 2017, promosse, in riferimento agli articoli 3, 5, 32, 81, 97, 117, terzo e quarto comma, 118 primo comma, 119 e 120 della Costituzione, dalla Regione Veneto:
   alla VII Commissione (Cultura);

  sentenza n. 84 del 6 marzo – 11 aprile 2019 (Doc. VII, n. 248),
   con la quale:
     dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 1, lettere a), b) e c), della legge della Regione Lombardia 25 gennaio 2018, n. 7, recante «Integrazione alla legge regionale 1o ottobre 2015 n. 27 (Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo). Istruzione del codice identificativo da assegnare a case e appartamenti per vacanze», promosse, in riferimento agli articoli 3 e 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri:
   alla X Commissione (Attività produttive).

  La Corte costituzionale ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 30, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, copia delle seguenti sentenze che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla I Commissione (Affari costituzionali):

  in data 29 marzo 2019, sentenza n. 65 del 6 febbraio – 29 marzo 2019 (Doc. VII, n. 233),
   con la quale:
     dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 8, comma 2, della legge della Regione autonoma Sardegna 11 dicembre 2017, n. 25, recante «Modifiche alla legge regionale 4 febbraio 2015, n. 4 (Istituzione dell'Ente di governo dell'ambito della Sardegna e modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 19 del 2006) e alla legge regionale 25 luglio 2008, n. 10 (Riordino delle funzioni in materia di aree industriali)», nella parte in cui introduce il comma 1-quater nell'articolo 15 della legge della Regione autonoma Sardegna 4 febbraio 2015, n. 4 (Istituzione dell'Ente di governo dell'ambito della Sardegna e modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 19 del 2006);
    dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 8, comma 2, della legge della Regione Sardegna n. 25 del 2017, nella parte in cui introduce i commi 1-bis e 1-ter nell'articolo 15 della legge della Regione Sardegna n. 4 del 2015, promosse dal Presidente del Consiglio dei ministri, in riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione;
    dichiara non fondate, nei sensi di cui in motivazione, le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 1 della legge della regione Sardegna n. 25 del 2017, promosse dal Presidente del Consiglio dei ministri, in riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettere e) e s), della Costituzione;
    dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli articoli 4, 6 e 8, comma 1, della legge regionale Sardegna n. 25 del 2017, promosse dal Presidente del Consiglio dei ministri, in riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione;
    dichiara non fondata, nei sensi di cui in motivazione, la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 8, comma 2, della legge della regione Sardegna n. 25 del 2017, nella parte in cui introduce il comma 1-bis nell'articolo 15 della legge della regione Sardegna n. 4 del 2015, promossa dal Presidente del Consiglio dei ministri, in riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione;
    dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 8, comma 2, della legge della regione Sardegna n. 25 del 2017, nella parte in cui introduce il comma 1-ter nell'articolo 15 della legge della regione Sardegna n. 4 del 2015, promossa dal Presidente del Consiglio dei ministri, in riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione:
   alla VIII Commissione (Ambiente);

  in data 5 aprile 2019, sentenza n. 72 del 20 febbraio – 5 aprile 2019 (Doc. VII, n. 237),
   con la quale:
     dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 499, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020), nella parte in cui, sostituendo l'articolo 13, comma 5, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 (Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57), stabilisce che il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali dallo stesso previsto sia adottato «sentita la» Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, anziché «previa intesa in sede di» detta Conferenza;
    dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 499, della legge n. 205 del 2017, nella parte in cui sostituisce l'articolo 13, comma 5, del decreto legislativo n. 228 del 2001, promossa, in riferimento all'articolo 119 della Costituzione, dalla Regione Veneto:
   alla XIII Commissione (Agricoltura);

  in data 9 aprile 2019, sentenza n. 74 del 20 febbraio – 9 aprile 2019 (Doc. VII, n. 238),
   con la quale:
     dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 71, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020), nella parte in cui non prevede che le modalità di utilizzo su base regionale delle risorse ivi previste siano stabilite con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro dell'economia e delle finanze previa intesa con la Conferenza unificata;
    dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 71, della legge n. 205 del 2017, promossa, in riferimento all'articolo 119 della Costituzione, dalla Regione Veneto:
   alla IX Commissione (Trasporti);

  in data 9 aprile 2019, sentenza n. 75 del 19 marzo – 9 aprile 2019 (Doc. VII, n. 239),
   con la quale:
     dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 16-septies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 (Ulteriori misure urgenti per la crescita del paese), convertito, con modificazioni, nella legge 17 dicembre 2012, n. 221, inserito dall'articolo 45-bis, comma 2, lettera b), del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari), convertito, con modificazioni, nella legge 11 agosto 2014, n. 114, nella parte in cui prevede che la notifica eseguita con modalità telematiche la cui ricevuta di accettazione è generata dopo le ore 21 ed entro le ore 24 si perfeziona per il notificante alle ore 7 del giorno successivo, anziché al momento di generazione della predetta ricevuta:
   alla II Commissione (Giustizia);

  in data 11 aprile 2019, sentenza n. 81 del 6 marzo – 11 aprile 2019 (Doc. VII, n. 245),
   con la quale:
     dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 3, della legge della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia 9 febbraio 2018, n. 5 (Norme per il sostegno e la valorizzazione del sistema informativo regionale):
   alla XI Commissione (Lavoro);

  in data 11 aprile 2019, sentenza n. 82 del 20 febbraio – 11 aprile 2019 (Doc. VII, n. 246),
   con la quale:
     dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 517 del codice di procedura penale, nella parte in cui non prevede la facoltà dell'imputato di richiedere al giudice del dibattimento l'applicazione della pena, a norma dell'articolo 444 codice procedura penale, relativamente al reato concorrente emerso nel corso del dibattimento e che forma oggetto di nuova contestazione:
   alla II Commissione (Giustizia).

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 9 aprile 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Società italiana per le imprese all'estero – SIMEST Spa, per l'esercizio 2017, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 137).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla X Commissione (Attività produttive).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 9 aprile 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi (ENS-ONLUS), per l'esercizio 2017, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 138).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XII Commissione (Affari sociali).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 9 aprile 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense, per l'esercizio 2017, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 139).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, con lettera in data 26 marzo 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 29, comma 3, del codice di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, in materia di partecipazione del Servizio nazionale di protezione civile agli interventi di emergenza in ambito internazionale e al meccanismo unionale di protezione civile, la comunicazione del capo del Dipartimento della protezione civile concernente l'invio di un Emergency medical team della regione Piemonte nel territorio della Repubblica del Mozambico.
  Questa comunicazione è trasmessa alla III Commissione (Affari esteri) e alla VIII Commissione (Ambiente).

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, con lettera in data 10 aprile 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n. 317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, la richiesta di informazioni supplementari formulata dalla Commissione europea in ordine al progetto di regola tecnica recante modifica alle regole tecniche in materia di apparecchi da divertimento e intrattenimento di cui all'articolo 110, comma 6, lettera a), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773.

  Questa comunicazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, con lettera in data 10 aprile 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n. 317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, la richiesta di informazioni supplementari formulata dalla Commissione europea in ordine al progetto di regola tecnica recante modifica alle regole tecniche in materia di apparecchi da divertimento e intrattenimento di cui all'articolo 110, comma 6, lettera b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773.

  Questa comunicazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

  Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con lettera in data 10 aprile 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 300, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, la relazione sullo stato del trasporto pubblico locale, predisposta dall'Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale, riferita all'anno 2017 (Doc. CCXXII, n. 1).
  Questa relazione è trasmessa alla IX Commissione (Trasporti).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 12 aprile 2019, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Deroghe accordate dagli Stati membri a norma del regolamento (UE) n. 181/2011 relativo ai diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus e che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 (COM(2019) 179 final), che è assegnata in sede primaria alla IX Commissione (Trasporti);
   Proposta di decisione del Consiglio relativa alla posizione da adottare a nome dell'Unione europea nel gruppo di lavoro «Indicazioni geografiche» istituito dall'accordo di libero scambio tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra, per quanto riguarda l'adozione del suo regolamento interno (COM(2019) 181 final), corredata dal relativo allegato (COM(2019) 181 final – Annex), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri).

Trasmissione dalla Regione autonoma della Sardegna.

  La Regione autonoma della Sardegna, con lettera in data 9 aprile 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 2, comma 5, della legge regionale 7 ottobre 2005, n. 13, il decreto del Presidente della Regione di scioglimento del consiglio comunale di Cagliari.

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Comunicazione di nomine ministeriali.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 5 aprile 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione concernente il conferimento alla dottoressa Gelsomina Vigliotti, ai sensi del comma 4 del medesimo articolo 19, dell'incarico di direttore della Direzione III – Rapporti finanziari internazionali, nell'ambito del Dipartimento del tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze.

  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.