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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 16 gennaio 2019

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 16 gennaio 2019.

  Ascari, Battelli, Benvenuto, Bonafede, Claudio Borghi, Brescia, Buffagni, Cardinale, Carfagna, Castelli, Castiello, Cavandoli, Centemero, Ciprini, Cirielli, Colletti, Colucci, Cominardi, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Delmastro Delle Vedove, Del Re, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Ehm, Fantinati, Ferraresi, Ferri, Fioramonti, Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Fraccaro, Frassinetti, Fusacchia, Galli, Gallinella, Gallo, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgetti, Giorgis, Grande, Grillo, Grimoldi, Guerini, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Lorenzin, Losacco, Lupi, Manzato, Micillo, Molinari, Molteni, Morelli, Morrone, Occhionero, Picchi, Pignatone, Rampelli, Ravetto, Rixi, Rizzo, Rosato, Ruocco, Saltamartini, Schullian, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Tofalo, Vacca, Valente, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

  Ascari, Battelli, Benvenuto, Bonafede, Claudio Borghi, Brescia, Buffagni, Cardinale, Carfagna, Castelli, Castiello, Cavandoli, Centemero, Ciprini, Cirielli, Colletti, Colucci, Cominardi, Davide Crippa, D'Incà, D'Uva, Delmastro Delle Vedove, Del Re, Delrio, Luigi Di Maio, Di Stefano, Durigon, Ehm, Fantinati, Ferraresi, Ferri, Fioramonti, Gregorio Fontana, Lorenzo Fontana, Fraccaro, Frassinetti, Fusacchia, Galli, Gallinella, Gallo, Garavaglia, Gava, Gebhard, Gelmini, Giaccone, Giachetti, Giorgetti, Giorgis, Grande, Grillo, Grimoldi, Guerini, Liuzzi, Lollobrigida, Lorefice, Lorenzin, Losacco, Lupi, Manzato, Micillo, Molinari, Molteni, Morelli, Morrone, Occhionero, Picchi, Pignatone, Rampelli, Ravetto, Rixi, Rizzo, Rosato, Ruocco, Saltamartini, Schullian, Carlo Sibilia, Sisto, Spadafora, Spadoni, Tofalo, Vacca, Valente, Vignaroli, Villarosa, Raffaele Volpi, Zoffili.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 15 gennaio 2019 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   PEZZOPANE: «Disposizioni in favore dei familiari delle persone decedute a seguito degli eventi sismici che hanno interessato il territorio della regione Abruzzo il 6 aprile 2009 e i territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria dal 24 agosto 2016» (1496);
   SERRACCHIANI: «Disposizioni per la tutela delle condizioni giuridiche e retributive dei lavoratori impiegati in attività svolte mediante piattaforme digitali» (1497);
   ERMELLINO ed altri: «Modifica all'articolo 930 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di transito nell'impiego civile del personale delle Forze armate giudicato non idoneo al servizio militare incondizionato» (1498);
   FRASSINETTI ed altri: «Introduzione dell'insegnamento dell'educazione civica nella scuola primaria e secondaria» (1499);
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE GIACHETTI: «Abrogazione dei commi secondo e terzo dell'articolo 68 della Costituzione» (1500);
   GUSMEROLI ed altri: «Istituzione di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali per gli incrementi di reddito realizzati rispetto all'anno precedente» (1501).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge costituzionale CECCANTI ed altri: «Modifica all'articolo 79 della Costituzione, concernente l'introduzione del divieto della concessione di condoni» (747) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Martina.

  La proposta di legge DE LORENZIS ed altri: «Disposizioni per la promozione dell'utilizzo condiviso di veicoli privati (car sharing)» (859) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Rizzone.

Assegnazione di progetti di legge a Commissione in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, il seguente progetto di legge è assegnato, in sede referente, alla sottoindicata Commissione permanente:

   II Commissione (Giustizia):
  BARTOLOZZI ed altri: «Modifiche al codice di procedura penale in materia di tutela e informazione delle vittime di reati violenti» (1003) Parere delle Commissioni I, V, XII e XIV.

Trasmissione dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro.

  Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), con lettera in data 8 gennaio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 21, comma 3, della legge 30 dicembre 1986, n. 936, il bilancio di previsione del CNEL per l'esercizio 2019, adottato in data 12 dicembre 2018.

  Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

Sentenze della Corte costituzionale.

  La Corte costituzionale ha depositato in cancelleria la seguente sentenza che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, è inviata alla II Commissione (Giustizia), nonché alla I Commissione (Affari Costituzionali):
  sentenza n. 3 del 5 dicembre 2018-9 gennaio 2019 (Doc. VII, n. 189),
   con la quale:
    dichiara non fondate, nei sensi di cui in motivazione, le questioni di legittimità costituzionale degli articoli. 204 e 205, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia (Testo A)», sollevate, in riferimento all'articolo 3 della Costituzione, dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale ordinario di Venezia.

  La Corte costituzionale ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 30, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, copia delle seguenti sentenze che, ai sensi dell'articolo 108, comma 1, del Regolamento, sono inviate alle sottoindicate Commissioni competenti per materia, nonché alla I Commissione (Affari costituzionali):
  sentenza n. 1 del 21 novembre 2018-9 gennaio 2019 (Doc. VII, n. 187),
   con la quale:
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 2, commi 1, 2 e 3, e dell'articolo 4, comma 1, della legge della Regione Liguria 10 novembre 2017, n. 26 (Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative):
   alla VI Commissione (Finanze);

  sentenza n. 2 del 5 dicembre 2018-9 gennaio 2019 (Doc. VII, n. 188),
  con la quale:
   dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 22, comma 2, lettera a), della legge della Regione Lazio 11 agosto 2008, n. 15 (Vigilanza sull'attività urbanistico-edilizia):
   alla VIII Commissione (Ambiente);

  sentenza n. 5 del 22 novembre 2018-11 gennaio 2019 (Doc. VII, n. 190),
   con la quale:
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 12, commi 1 e 2, della legge della Regione Piemonte 26 giugno 2006, n. 22 (Norme in materia di trasporto di viaggiatori effettuato mediante noleggio di autobus con conducente):
   alla IX Commissione (Trasporti);
  sentenza n. 6 del 21 novembre 2018-11 gennaio 2019 (Doc. VII, n. 191),
   con la quale:
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 851, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020), nella parte in cui, nel triennio 2018-2020 e nelle more della definizione dell'accordo di finanza pubblica, non riconosce alla Regione autonoma Sardegna adeguate risorse, determinate secondo i criteri di cui in motivazione:
   alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 10 gennaio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Unione nazionale mutilati per servizio (UNMS), per l'esercizio 2017, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 102).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 10 gennaio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Studiare sviluppo Srl, per l'esercizio 2016, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 103).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 11 gennaio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), per l'esercizio 2016, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 104).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla XIII Commissione (Agricoltura).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 11 gennaio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Autorità portuale di Gioia Tauro, per l'esercizio 2017, cui sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 105).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

Trasmissione dal Ministro dell'interno.

  Il Ministro dell'interno, con lettera in data 31 dicembre 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 59 della legge 20 maggio 1985, n. 222, il bilancio consuntivo del Fondo edifici di culto per l'anno 2017, corredato dai relativi allegati.

  Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, con lettera in data 14 gennaio 2019, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 9-bis, comma 7, della legge 21 giugno 1986, n. 317, concernente la procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione, che il Governo ha attivato la predetta procedura in ordine al progetto di regola tecnica recante linee guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni.

  Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale.

  Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, con lettera in data 13 dicembre 2018, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 6 febbraio 1992, n. 180, concernente la partecipazione dell'Italia alle iniziative di pace e umanitarie in sede internazionale, l'intenzione di concedere un contributo alla Fondazione Centro Studi Enel per l'iniziativa denominata «Open Africa Power».

  Questa comunicazione sarà trasmessa alla III Commissione (Affari esteri).

  Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, con lettera in data 29 dicembre 2018, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 6 febbraio 1992, n. 180, concernente la partecipazione dell'Italia alle iniziative di pace e umanitarie in sede internazionale, l'intenzione di concedere un contributo all'Ente nazionale per l'aviazione civile per l'iniziativa denominata «Technical and organisational Assistance to Somali Civil Aviation & Meteorology Authority».

  Questa comunicazione sarà trasmessa alla III Commissione (Affari esteri).

  Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, con lettera in data 29 dicembre 2018, ha comunicato, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 6 febbraio 1992, n. 180, concernente la partecipazione dell'Italia alle iniziative di pace e umanitarie in sede internazionale, l'intenzione di concedere un contributo alla Fondazione Pangea ONLUS per l'iniziativa denominata «Voce delle donne in Colombia».

  Questa comunicazione sarà trasmessa alla III Commissione (Affari esteri).

Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 9 gennaio 2019, ha trasmesso la seguente relazione concernente il seguito dato dal Governo agli indirizzi definiti dalle Camere in merito a progetti di atti dell'Unione europea o atti preordinati alla formulazione degli stessi:
   relazione concernente il seguito della risoluzione della 9a Commissione (Agricoltura) del Senato (Atto Senato Doc. XVIII, n. 9) sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera alimentare (COM(2018) 173 final).

  Questa relazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive), alla XIII Commissione (Agricoltura) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 15 gennaio 2019, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, la relazione della Commissione al Consiglio sul regime dell'imposta «dazi di mare» applicato nelle regioni ultraperiferiche francesi (presentata dalla Commissione in applicazione dell'articolo 3 della decisione n. 940/2014/UE del Consiglio del 17 dicembre 2014) (COM(2018) 824 final), che è assegnata, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla VI Commissione (Finanze), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 15 gennaio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la predetta comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
   proposta di decisione del Consiglio recante modifica della decisione n. 940/2014/UE per quanto riguarda i prodotti che possono beneficiare di un'esenzione totale o parziale dai «dazi di mare» (COM(2018) 825 final);
   comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo e al Consiglio – Diciassettesima relazione sui progressi compiuti verso un'autentica ed efficace Unione della sicurezza (COM(2018) 845 final);
   relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Seconda relazione nell'ambito del meccanismo di sospensione dei visti (COM(2018) 856 final);
   relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Prezzi e costi dell'energia in Europa (COM(2019) 1 final);
   proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce le condizioni di accesso agli altri sistemi di informazione dell'Unione europea ai fini dell'ETIAS e che modifica i regolamenti (UE) 2018/1240, (CE) n. 767/2008, (UE) 2017/2226 e (UE) 2018/1861 (COM(2019) 4 final).

Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettere in data 2 e 3 gennaio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Avellino (Avellino), Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno), Polesine Zibello (Parma) e Ponzano Romano (Roma).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Trasmissione dalla Regione Veneto.

  Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, con lettera in data 4 gennaio 2019, ha trasmesso il testo di una risoluzione, approvata dal medesimo Consiglio il 12 dicembre 2018, concernente indirizzi relativi alla partecipazione della Regione Veneto alla fase ascendente e discendente del diritto dell'Unione europea (sessione europea 2018).

  Questo documento è trasmesso alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dal Garante del contribuente per la Toscana.

  Il Garante del contribuente per la Toscana, con lettera in data 8 gennaio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 13-bis, della legge 27 luglio 2000, n. 212, la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale in Toscana, riferita all'anno 2017.

  Questa relazione è trasmessa alla VI Commissione (Finanze).

Comunicazione di nomine ministeriali.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 3 e 4 gennaio 2019, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4 e 6 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle Commissioni sottoindicate:
   alla VI Commissione (Finanze) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze:
    al dottor Stefano Cappiello, l'incarico di direttore della Direzione IV – Sistema bancario e finanziario – Affari legali, nell'ambito del Dipartimento del tesoro;
   alla VII Commissione (Cultura) le comunicazioni concernenti i seguenti incarichi:
    al dottor Onofrio Giustino Angelo Cutaia, l'incarico di direttore della Direzione generale Spettacolo, nell'ambito del Ministero per i beni e le attività culturali;
alla dottoressa Maria Letizia Melina, l'incarico di direttore della Direzione generale per lo studente, lo sviluppo e l'internazionalizzazione della formazione superiore, nell'ambito del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   alla VIII Commissione (Ambiente) la comunicazione concernente i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:
    al dottor Antonio Parente, l'incarico di direttore della Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali, nell'ambito del Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici;
    all'ingegner Massimo Sessa, l'incarico di Presidente della Seconda sezione del Consiglio superiore dei lavori pubblici.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative volte ad accelerare la ricostruzione nei territori colpiti dal sisma del 2016, nonché per consentire l'accesso ai benefici previsti per le aree depresse e ai fondi strutturali europei – 3-00429

   POLIDORI, BALDELLI, NEVI, SPENA, POLVERINI, BARELLI, BATTILOCCHIO, MARROCCO, OCCHIUTO e CORTELAZZO. — Al Ministro per i rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta. — Per sapere – premesso che:
   a due anni e mezzo dal primo evento sismico del 24 agosto 2016, che ha colpito duramente le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, i centri storici e gli immobili del cratere delle quattro regioni colpite sono in molti luoghi ancora un cumulo di macerie e la ricostruzione deve praticamente ancora cominciare;
   sono troppo pochi i cantieri avviati. Risorse insufficienti per la gestione dell'emergenza appena prorogata e della ricostruzione pubblica, ma soprattutto troppe difficoltà burocratiche, organizzative e interpretative caratterizzano questa lunga fase post sisma;
   sono gli stessi territori a denunciare la necessità di una semplificazione dei processi di ricostruzione, dello snellimento delle procedure di progettazione e gara delle opere pubbliche, dell'adeguamento della dotazione organica degli uffici speciali per la ricostruzione, della predisposizione di una serie di misure tramite ordinanze commissariali per la semplificazione e l'accelerazione della ricostruzione privata. Sotto quest'ultimo aspetto sarebbe utile semplificare le procedure di determinazione dei contributi, ponendo in carico ai professionisti le responsabilità degli atti presentati, lasciando in capo agli uffici amministrativi la sola verifica della coerenza del contenuto degli elaborati;
   molte aziende e imprese dei comuni dell'area del cratere hanno coraggiosamente deciso di scommettere sul loro futuro e restare nei territori colpiti dal sisma, consentendo alle comunità di «resistere», ma c’è bisogno di un quadro di strumenti di riferimento certo;
   per il raggiungimento degli obiettivi di rilancio del tessuto economico e sociale, è necessario portare sul tavolo di confronto con l'Unione europea l'inserimento dei comuni del cratere delle quattro regioni fra quelle che possono accedere ai benefici delle aree depresse, per poter essere ammessi agli interventi dei fondi strutturali (ex obiettivo convergenza);
   accanto a questo va segnalata la necessità ineludibile che il nostro Paese si doti finalmente di un testo unico che individui le procedure per la gestione delle emergenze, attraverso il quale fare tesoro del compendio di norme oggi disponibili e con l'obiettivo di restituire al sistema di protezione civile compiti e poteri coerenti con le necessità di dare risposte quanto più possibili immediate –:
   quali iniziative si intendano avviare per consentire un'accelerazione della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, anche dando soluzione alle criticità esposte in premessa, e se non intenda avviare un confronto con l'Unione europea per l'inserimento delle aree del cratere fra quelle che possono accedere ai benefici delle aree depresse e agli interventi dei fondi strutturali (ex obiettivo convergenza). (3-00429)


Iniziative di competenza in merito a recenti vicende relative all'acquisizione di Stx France da parte di Fincantieri – 3-00430

   LUPI, COLUCCI, TONDO e SANGREGORIO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   in riferimento a quanto sta accadendo con il caso Fincantieri e l'operazione di acquisizione di Stx France, che è stata avviata nel lontano ottobre 2016 nell'ambito della procedura concorsuale del gruppo Stx in cui iniziava la procedura di vendita della società, dopo ripetute interlocuzioni di questi anni con il Governo francese finalizzate ad assicurarsi che Fincantieri, orgoglio italiano ed europeo nel mondo, fosse un socio gradito, è stata presentata un'offerta vincolante e la società è stata designata come acquirente esclusivo;
   nel corso del lungo processo (più di due anni) per l'acquisizione, Fincantieri ha effettuato tutte le verifiche preventive necessarie a determinare se l'operazione fosse soggetta ad obbligo di notifica Antitrust. Tali verifiche, effettuate in costante coordinamento con la Francia, avevano escluso la necessità di notificare l'operazione a livello comunitario. Già a metà del 2017, sulla base di commenti e notizie stampa, Fincantieri ha avviato un'interlocuzione con l’Antitrust europeo, che ha portato la società a presentare nell'ottobre 2017 una memoria in cui si dava evidenza della non sussistenza dell'obbligo di notifica alla Commissione europea, tesi poi confermata dalla stessa Commissione;
   Fincantieri ha pre-notificato l'operazione in Francia a fine settembre 2018 e in Germania ad ottobre 2018, Paese in cui è presente il principale competitor di Fincantieri. Pertanto, la Francia ha poi più recentemente depositato una richiesta di rinvio per verificare il caso, a cui si è associata anche la Germania, provocando rallentamenti, disagi e dubbi sull'operazione;
   un simile approccio «tecnico» è stato adottato con «neutralità» anche da parte della Commissione europea nel caso Alstom-Siemens, importante operazione di fusione franco-tedesca destinata a creare un colosso nel mondo ferroviario in Europa;
   le regole vigenti in materia di concorrenza sono divenute con il tempo anacronistiche poiché nate in un contesto competitivo profondamente diverso da quello attuale; la sfida di oggi è garantire che l'Europa sia unita realmente e in grado di competere a livello mondiale con i grandi colossi di Stati Uniti e Cina. Ciò può avvenire soltanto promuovendo aggregazioni tra le aziende del continente finalizzate alla creazione di campioni europei che abbiano le dimensioni adeguate per confrontarsi con i grandi player mondiali –:
   quali iniziative di competenza intenda assumere affinché la vicenda sopra esposta possa avere una conclusione breve e positiva, anche al fine di salvaguardare e sviluppare l'industria italiana e l'occupazione. (3-00430)


Iniziative volte alla piena operatività e alla razionalizzazione delle zone economiche speciali, con particolare riferimento al Mezzogiorno – 3-00431

   PENNA, SCERRA, BRUNO, SABRINA DE CARLO, DE GIORGI, DI LAURO, GALIZIA, GIORDANO, IANARO, OLGIATI, PAPIRO, SPADONI, TORTO e VILLANI. — Al Ministro per il sud. — Per sapere – premesso che:
   le zone economiche speciali sono definite dal decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, come aree geograficamente delimitate e chiaramente identificate, situate entro i confini dello Stato, costituite anche da aree non territorialmente adiacenti, purché presentino un nesso economico funzionale, e comprendenti almeno un'area portuale con le caratteristiche stabilite dal regolamento (UE) n. 1315 dell'11 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, collegata alla rete transeuropea dei trasporti (Ten-T);
   lo scopo delle zone economiche speciali è quello di creare condizioni favorevoli in termini di benefici economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti e l'insediamento di nuove imprese che avviano un programma di attività economiche imprenditoriali o di investimenti nella zona economica speciale, sia destinandovi nuove risorse – in relazione alla natura incrementale degli investimenti e delle attività di sviluppo di impresa – sia incentivando l'utilizzo di strumenti imprenditoriali già esistenti, attraendo anche investimenti esteri;
   l'istituzione delle zone economiche speciali, strumento già diffuso all'estero, rappresenta un'occasione di crescita e di sviluppo per aumentare la capacità competitiva e il potenziale attrattivo del Mezzogiorno, tale da assicurare crescita e sviluppo economico, con positive ricadute anche in termini occupazionali e di innovazione sui territori interessati;
   per rendere immediatamente operativo il riconoscimento di tali benefici a favore delle zone economiche speciali già definite, nonché per l'individuazione e la pianificazione di quelle non ancora attivate, appare necessario procedere con le necessarie misure di semplificazione e la rimozione di eventuali ostacoli alla loro effettiva attivazione –:
   quali iniziative – anche normative – la Ministra interrogata intenda intraprendere al fine di rendere pienamente operative le zone economiche speciali, ciascuna secondo le caratteristiche dei propri territori e del proprio tessuto economico, anche con riferimento ad una semplificazione dei criteri per la loro individuazione e di quelli relativi alle rispettive autorità di gestione, nonché ad un'eventuale ricorso all'accorpamento delle stesse zone economiche speciali nelle regioni del Mezzogiorno. (3-00431)


Posizione del Governo in merito alla situazione in Siria, alla luce del ritiro delle truppe americane e della ripresa dell'attività diplomatica in loco, tramite l'ambasciata italiana a Damasco – 3-00432

   QUARTAPELLE PROCOPIO, FASSINO, SCALFAROTTO, DE MARIA, LA MARCA, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI, FIANO e GUERINI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   la crisi siriana continua ormai da otto anni ed ha causato oltre 300 mila vittime secondo le stime delle Nazioni Unite, circa 500 mila secondo i conteggi di altre organizzazioni umanitarie;
   dall'inizio del conflitto 11,5 milioni di persone, quasi metà della popolazione prima dell'inizio della guerra, sono state costrette ad abbandonare le proprie case: 5,6 milioni di persone hanno trovato rifugio fuori dalla Siria, mentre 6,5 milioni di persone sono sfollati interni e le persone che in totale necessitano di assistenza sanitaria e protezione risultano essere più di 13 milioni;
   dall'inizio del conflitto la perdita economica in Siria è stimata in 255 miliardi di dollari e oggi 4 siriani su 5 vivono in condizioni di estrema povertà;
   secondo Save the children sono 5,8 milioni i bambini che vivono sotto i bombardamenti e necessitano di aiuti immediati e almeno 3 milioni i bambini che hanno fino a sei anni e non hanno mai conosciuto altro che la guerra;
   ciononostante, la Siria sta entrando in una nuova fase: il Presidente Bashar al-Assad ha vinto la guerra civile, assicurandosi il controllo del centro delle città e poi attaccando militarmente le periferie controllate dai ribelli, e, sebbene, gran parte del Paese rimanga al di fuori del controllo del Governo di Damasco e la violenza continui a imperversare, l'attenzione nazionale e internazionale è sempre più rivolta alla fase post bellica;
   gli Stati Uniti hanno dato il via al ritiro delle proprie truppe dalla Siria. Lo ha annunciato un portavoce della Casa Bianca, senza specificare, per motivi di sicurezza, i dettagli dell'operazione;
   nonostante il determinante contributo che le forze curdo-siriane (Ypg) hanno dato sul campo alla battaglia contro il califfato, con il ritiro degli Usa la questione curda in Siria si complica ulteriormente, con la Turchia che continuerà a combattere le forze curde in Siria;
   il Ministro interrogato ha dichiarato recentemente che «stiamo lavorando per valutare se e in che tempi sia necessario» riaprire l'ambasciata in Siria, anche se l'ambasciata non è mai stata tecnicamente chiusa, ma nel 2012 era stato richiamato l'ambasciatore in seguito ai primi rapporti sui massacri di civili. Un passo compiuto insieme ai principali partner dell'Unione europea –:
   quale sia la valutazione del Governo in merito alla situazione in Siria, anche alla luce del ritiro delle truppe americane e della ripresa delle attività di diplomazia in loco con la riapertura dell'ambasciata italiana a Damasco. (3-00432)


Intendimenti in ordine all'invio di un contingente militare nella zona di Castelvolturno (Caserta) a supporto delle forze di polizia impiegate nella lotta alla mafia nigeriana – 3-00433

   LOLLOBRIGIDA, MELONI, ACQUAROLI, BELLUCCI, BUCALO, BUTTI, CARETTA, CIABURRO, CIRIELLI, CROSETTO, LUCA DE CARLO, DEIDDA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, DONZELLI, FERRO, FIDANZA, FOTI, FRASSINETTI, GEMMATO, LUCASELLI, MASCHIO, MOLLICONE, MONTARULI, OSNATO, PRISCO, RAMPELLI, RIZZETTO, ROTELLI, SILVESTRONI, TRANCASSINI, VARCHI e ZUCCONI. — Al Ministro della difesa. – Per sapere – premesso che:
   negli scorsi decenni più volte è stato impiegato l'esercito in operazioni straordinarie di contrasto alla criminalità organizzata, a partire da quando nel 1992 fu deliberata l'operazione cosiddetta Vespri siciliani, nell'ambito della quale circa 150.000 militari in sei anni hanno concorso all'attività di controllo del territorio ed alla vigilanza di obiettivi di particolare interesse definiti dai prefetti;
   analogamente, nel 2013, l'impiego di personale militare delle Forze armate, posto a disposizione dei prefetti dalle competenti autorità militari, è stato disposto in relazione all'emergenza ambientale della cosiddetta Terra dei fuochi;
   con finalità di supporto nel controllo del territorio è stata poi istituita, nel 2008, la cosiddetta «Operazione strade sicure», che destina un contingente di alcune migliaia di militari al pattugliamento di siti sensibili e che è ancora in atto, considerati i risultati concreti in termini di sicurezza sempre raggiunti attraverso l'impiego delle Forze armate;
   il 19 novembre 2018 il Ministro interrogato è stato tra i firmatari del protocollo d'intesa interministeriale che istituisce in via sperimentale il «Piano d'azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti», mettendo a disposizione uomini e mezzi, tra cui droni e satelliti, per contrastare la piaga dei roghi di rifiuti in Campania e prevenire nuove emergenze sanitarie e ambientali;
   nella zona di Castelvolturno è in atto una vera e propria emergenza sicurezza a causa delle attività in quel territorio della mafia nigeriana, che si sospetta sia addirittura strutturata in squadre paramilitari, dedita allo spaccio di droga, alla prostituzione e addirittura al traffico di organi, come accertato anche dalle recenti indagini condotte dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli con l'Fbi americano e la polizia canadese;
   la gravità della situazione in quei territori è dimostrata non solo dall'efferatezza dei crimini, ma anche dal fatto che la massiccia presenza nella zona di immigrati africani irregolari, stimati tra quindicimila e venticinquemila unità, fornisce una manovalanza pressoché infinita ai boss nigeriani;
   a parere degli interroganti è urgente ed indispensabile prevedere l'invio di un contingente delle Forze armate nella zona di Castelvolturno, dimostrando un intervento forte dello Stato a contrasto della mafia nigeriana, che si sta espandendo sempre più sul territorio nazionale e le cui gesta sono caratterizzate da estrema violenza –:
   se sia previsto, e se comunque non ritenga necessario, l'invio di un contingente militare nella zona di Castelvolturno a supporto delle forze di polizia impiegate nella lotta alla mafia nigeriana. (3-00433)


Iniziative di competenza volte a far fronte alla situazione emergenziale nella gestione dei rifiuti dell'area metropolitana di Roma – 3-00434

   MURONI, FASSINA e FORNARO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   la situazione della gestione del ciclo dei rifiuti nella capitale costituisce un tema non solo locale ma nazionale, per la rilevanza delle ricadute generali che si determinano in presenza dei gravi disservizi nella raccolta regolare dei rifiuti e del loro smaltimento, così come denunciato da numerose inchieste della stampa. A tal proposito, si ricorda la denuncia dei presidi che avevano minacciato la chiusura delle scuole, il 7 gennaio 2019, a causa della presenza di ratti provenienti dai sacchetti di spazzatura che si accumulano anche davanti a porte e cancelli degli istituti scolastici;
   dopo l'incendio dell'impianto di trattamento meccanico biologico al Salario, l'Ama tratta in impianti di sua proprietà solo circa 700 delle 3.100 tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotti ogni giorno. Le restanti 2.400 finiscono in altri impianti del Lazio o in altre regioni italiane;
   il sindaco di Roma, che si è sempre dichiarata contraria alle discariche, sembra che ora abbia cambiato idea. Si ricorda che già oggi una parte dei rifiuti di Roma, dopo essere stata trattata negli impianti di Aprilia, finisce nell'invaso di Colleferro, che ha quasi terminato le sue volumetrie. Altra, dopo essere passata dal tmb di Viterbo, finisce a Civitavecchia;
   la localizzazione delle aree idonee per la realizzazione degli impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti della capitale agita il lavoro della cabina di regia voluta dal Ministro interrogato per far fronte alla difficile situazione romana. Nel corso della riunione al Ministero, la città metropolitana ha consegnato le mappe richieste dalla regione Lazio;
   le aree idonee sono state localizzate tra il territorio di Cerveteri e Ladispoli, tra i comuni di Rignano Flaminio, Morlupo e Magliano Romano e nella zona di Civitavecchia. Nel comune di Roma ci sono aree ricadenti nei municipi XI e IV, più precisamente lungo la Tiburtina poco prima di Guidonia, e in una zona tra i municipi IX e il X, e nell'XI, non molto distante dal territorio di Fiumicino, XIII e XIV;
   sul piede di guerra sono i sindaci dell'area metropolitana di Roma, in primis i sindaci di Cerveteri e Fiumicino –:
   alla luce di una tangibile emergenza rifiuti nella città di Roma, visto anche il «rimpallo» delle responsabilità tra Roma capitale e regione Lazio, quali iniziative, nell'ambito della cabina di regia, d'intesa con i sindaci dell'area metropolitana, intenda intraprendere per scongiurare un'emergenza nella capitale d'Italia. (3-00434)


Iniziative urgenti in materia di governo degli enti parco nazionali, con particolare riferimento alle nomine dei relativi presidenti – 3-00435

   MOLINARI, ANDREUZZA, BADOLE, BASINI, BAZZARO, BELLACHIOMA, BELOTTI, BENVENUTO, BIANCHI, BILLI, BINELLI, BISA, BOLDI, BONIARDI, BORDONALI, CLAUDIO BORGHI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CANTALAMESSA, CAPARVI, CAPITANIO, VANESSA CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, CESTARI, COIN, COLLA, COLMELLERE, COMAROLI, COMENCINI, COVOLO, ANDREA CRIPPA, DARA, DE ANGELIS, DE MARTINI, D'ERAMO, DI MURO, DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA, DONINA, FANTUZ, FERRARI, FOGLIANI, FORMENTINI, FOSCOLO, FRASSINI, FURGIUELE, GASTALDI, GERARDI, GIACCONE, GIACOMETTI, GIGLIO VIGNA, GOBBATO, GOLINELLI, GRIMOLDI, GUSMEROLI, IEZZI, INVERNIZZI, LATINI, LAZZARINI, LEGNAIOLI, LIUNI, LO MONTE, LOCATELLI, LOLINI, EVA LORENZONI, LUCCHINI, MACCANTI, MAGGIONI, MARCHETTI, MATURI, MORELLI, MOSCHIONI, MURELLI, ALESSANDRO PAGANO, PANIZZUT, PAOLINI, PAROLO, PATASSINI, PATELLI, PATERNOSTER, PETTAZZI, PIASTRA, PICCOLO, POTENTI, PRETTO, RACCHELLA, RAFFAELLI, RIBOLLA, SALTAMARTINI, SASSO, STEFANI, TARANTINO, TATEO, TIRAMANI, TOCCALINI, TOMASI, TOMBOLATO, TONELLI, TURRI, VALBUSA, VALLOTTO, VINCI, VIVIANI, ZICCHIERI, ZIELLO, ZOFFILI e ZORDAN. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   sempre più numerose notizie di stampa provenienti dal territorio avanzano critiche sul quadro dell'applicazione da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare delle norme in materia di governo degli enti parco nazionali e delle aree marine protette previsto dalla legge quadro n. 394 del 1991;
   lo scenario che emerge è quello di un gravissimo ritardo degli adempimenti previsti per individuare le figure dei presidenti attraverso l'intesa con le regioni competenti territorialmente;
   dalle Cinque Terre all'Aspromonte, passando per le Dolomiti Bellunesi e la Val d'Agri, una linea continua di inefficienza amministrativa e di inerzia politica attraversa l'Italia;
   diversi sono gli episodi curiosi in questa vicenda, tra i quali spiace menzionare quello che, secondo quanto riportato dalla stampa, è avvenuto presso il Parco dei Monti Sibillini con l'annuncio della nomina del presidente, con modalità che appaiono agli interroganti quantomeno irrituali;
   per quanto riguarda il Parco del Gargano, invece, la stampa ha dato notizia di una procedura di selezione nella quale sarebbero stati vagliati ben 15 curricula, procedura peraltro non espressamente prevista dalla disciplina vigente;
   discorso a parte merita la vicenda di recenti commissariamenti di enti parco come la Sila e la Val d'Agri, per i quali si è fatto ricorso a professionalità provenienti dalla stessa amministrazione, pur meritoria, di provenienza del Ministro interrogato –:
   quali azioni e provvedimenti urgenti il Ministro interrogato intenda assumere per completare al più presto la governance degli enti parco nazionali, attraverso le dovute intese con le presidenze regionali per assicurare l'efficienza e l'efficacia dell'azione di coordinamento di questi enti sul territorio. (3-00435)