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XVIII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 13 aprile 2018

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 13 aprile 2018.

  Baldino, Boschi, Cirielli, De Micheli, Franceschini, Gentiloni Silveri, Giacomelli, Lotti, Pizzetti, Ravetto, Spadoni, Terzi.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 10 aprile 2018 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE LUPI ed altri: «Modifiche agli articoli 41, 45, 47 e 53 della Costituzione, in materia di iniziativa economica privata e di prelievo fiscale» (485);
   LUPI ed altri: «Disposizioni per favorire la definizione transattiva di debiti insoluti verso banche e intermediari finanziari» (486);
   LUPI ed altri: «Modifiche al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e al testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, concernenti l'espropriazione di immobili in stato di degrado o di abbandono per il loro recupero e adeguamento alle norme di prevenzione del rischio sismico» (487);
   FRANCESCO SILVESTRI e MASSIMO ENRICO BARONI: «Divieto della propaganda pubblicitaria dei giochi con vincite in denaro» (488);
   ZANETTIN: «Disposizioni in materia di candidabilità, eleggibilità e ricollocamento dei magistrati in occasione di elezioni politiche e amministrative nonché di assunzione di incarichi di governo nazionale e negli enti territoriali. Modifiche alla disciplina in materia di astensione e ricusazione dei giudici» (489);
   VERINI: «Modifiche alla legge 23 febbraio 1999, n. 44, concernente la rateizzazione del debito per le vittime delle richieste estorsive e dell'usura» (490);
   MASSIMO ENRICO BARONI: «Disposizioni in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici di farmaci, apparecchiature e prodotti sanitari e i medici, gli operatori e le organizzazioni del settore» (491).

  In data 11 aprile 2018 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   VERINI e QUARTAPELLE PROCOPIO: «Ratifica ed esecuzione del Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato degli Emirati arabi uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015, con Scambio di Note fatto ad Abu Dhabi il 27 novembre 2017 e il 17 gennaio 2018, e del Trattato di mutua assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati arabi uniti, fatto ad Abu Dhabi il 16 settembre 2015» (492);
   BENEDETTI: «Disposizioni concernenti il limite del contenuto di sostanze perfluoroalchiliche nelle acque superficiali e sotterranee e la diminuzione dell'immissione delle stesse nell'ambiente» (493);
   CIRIELLI: «Abrogazione degli articoli 613-bis e 613-ter del codice penale, in materia di tortura e istigazione del pubblico ufficiale a commettere tortura, e introduzione di una circostanza aggravante comune per i pubblici ufficiali» (494);
   INCERTI e CENNI: «Disposizioni per la concessione della “Stella al merito del lavoro”» (495);
   INCERTI e CENNI: «Disposizioni per l'inserimento lavorativo di soggetti con disturbi dello spettro autistico nelle attività agricole mediante l'affiancamento di tutor aziendali» (496);
   INCERTI e CENNI: «Introduzione dell'educazione socio-affettiva e di genere nelle attività didattiche delle scuole del sistema nazionale di istruzione» (497);
   DEIDDA ed altri: «Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante» (498);
   ENRICO BORGHI: «Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette» (499);
   RIZZETTO: «Istituzione del Garante nazionale per la tutela dei diritti delle vittime dei reati intenzionali violenti» (500);
   RIZZETTO: «Modifiche al codice penale in materia di reati contro gli animali» (501);
   RIZZETTO: «Modifica all'articolo 612-bis del codice penale concernente il reato di atti persecutori commesso nell'esercizio di attività di recupero di crediti» (502);
   RIZZETTO: «Abrogazione della legge 11 giugno 1974, n. 252, recante regolarizzazione della posizione assicurativa dei dipendenti dei partiti politici, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di tutela e rappresentanza della cooperazione» (503);
   RIZZETTO: «Istituzione del Servizio sanitario veterinario convenzionato per la cura di cani e gatti e dell'anagrafe canina e felina» (504);
   FITZGERALD NISSOLI: «Modifica all'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di cessazione dall'incarico di console onorario» (505).
   In data 12 aprile 2018 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa delle deputate:
   MORANI: «Modifiche all'articolo 5 della legge 1o dicembre 1970, n. 898, in materia di assegno spettante a seguito di scioglimento del matrimonio o dell'unione civile» (506);
   CARNEVALI: «Disposizioni in materia di produzione e vendita del pane» (507).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di disegni di legge.

  In data 10 aprile 2018 è stato presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge:
  dal Presidente del Consiglio dei ministri:
   «Conversione in legge del decreto-legge 10 aprile 2018, n. 30, recante misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA)» (484).

  Sarà stampato e distribuito.

Annunzio di proposte di inchiesta parlamentare.

  In data 11 aprile 2018 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di inchiesta parlamentare d'iniziativa del deputato:
   CIRIELLI: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul funzionamento e sulla gestione del servizio sanitario in Campania» (Doc. XXII, n. 11).

  Sarà stampata e distribuita.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge CIRIELLI: «Modifica all'articolo 17 della legge 23 marzo 1983, n. 78, in materia di cumulabilità delle indennità operative dei piloti e dei paracadutisti dell'Aeronautica militare» (134) è stata successivamente sottoscritta dalla deputata Lucaselli.

Modifica del titolo di proposte di legge.

  La proposta di legge n. 129, d'iniziativa del deputato CIRIELLI, ha assunto il seguente titolo: «Modifica all'articolo 512-bis del codice penale in materia di trasferimento fraudolento di valori».

Annunzio di sentenze della Corte Costituzionale.

  La Corte costituzionale ha depositato in cancelleria le seguenti sentenze, che saranno inviate alle competenti Commissioni, non appena costituite:

  Sentenza n. 59 del 10 gennaio – 23 marzo 2018 (Doc. VII, n. 44), con la quale:
   dichiara che non spettava al Senato della Repubblica affermare che «il fatto, ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge n. 122 del 1993, convertito dalla legge n. 205 del 1993», per il quale pende il procedimento penale a carico del senatore Roberto Calderoli davanti al Tribunale ordinario di Bergamo, concerne opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni, ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione;
   annulla, per l'effetto, la deliberazione di insindacabilità adottata dal Senato della Repubblica, nella seduta del 16 settembre 2015 (Atti Senato, XVII legislatura, Doc. IV-ter, n. 4);

  Sentenza n. 62 del 20 febbraio – 27 marzo 2018 (Doc. VII, n. 46), con la quale:
   dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 2, comma 4-bis, del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97 (Disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2004-2005, nonché in materia di esami di Stato e di Università), convertito, con modificazioni, nella legge 4 giugno 2004, n. 143, sollevata dal Consiglio di Stato, in riferimento all'articolo 3 della Costituzione;

  Sentenza n. 67 del 21 febbraio – 30 marzo 2018 (Doc. VII, n. 48), con la quale:
   dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale degli articoli 10 e 22, secondo comma, della legge 20 settembre 1980, n. 576 (Riforma del sistema previdenziale forense), sollevate, in riferimento agli articoli 3 e 38, secondo comma, della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Palermo;
   dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale degli articoli 10 e 22, secondo comma, della medesima legge 20 settembre 1980, n. 576, sollevate, in riferimento all'articolo 53, primo comma, della Costituzione, dal Tribunale ordinario di Palermo;

  Sentenza n. 72 del 6 febbraio – 5 aprile 2018 (Doc. VII, n. 53), con la quale:
   dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 4, commi 5-quater e 5-sexies, lettera a), del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16 (Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento), convertito, con modificazioni, nella legge 26 aprile 2012, n. 44, sollevate, in riferimento agli articoli 3, 9, secondo comma, e 53 della Costituzione, dalla Commissione tributaria provinciale di Novara.

  La Corte costituzionale ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 30, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, copia delle seguenti sentenze, che saranno inviate alle competenti Commissioni, non appena costituite:
   in data 23 marzo 2018, Sentenza n. 58 del 7 febbraio – 23 marzo 2018 (Doc. VII, n. 43), con la quale:
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 3 del decreto-legge 4 luglio 2015, n. 92 (Misure urgenti in materia di rifiuti e di autorizzazione integrata ambientale, nonché per l'esercizio dell'attività d'impresa di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale) e degli articoli 1, comma 2, e 21-octies della legge 6 agosto 2015, n. 132 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83, recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria);
   in data 27 marzo 2018, Sentenza n. 61 del 23 gennaio – 27 marzo 2018 (Doc. VII, n. 45), con la quale:
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 202, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)», nella parte in cui non prevede l'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per determinare progetti e concreta ripartizione dei finanziamenti a carico del Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela, in Italia e all'estero, delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari;
    dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 202, della legge n. 190 del 2014, promossa, in riferimento agli articoli 117, quarto comma, e 119 della Costituzione, dalla Regione Campania;
   in data 30 marzo 2018, Sentenza n. 66 del 21 febbraio – 30 marzo 2018 (Doc. VII, n. 47), con la quale:
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 63, comma 7, della legge della Regione Veneto 30 dicembre 2016, n. 30 (Collegato alla legge di stabilità regionale 2017);
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 68, comma 1, della legge della Regione Veneto n. 30 del 2016;
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 95, comma 4, della legge della Regione Veneto n. 30 del 2016;
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 95, comma 5, della legge della Regione Veneto n. 30 del 2016;
    dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 95, comma 2, della legge della Regione Veneto n. 30 del 2016, promossa, in riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri;
   in data 5 aprile 2018, Sentenza n. 68 del 23 gennaio – 5 aprile 2018 (Doc. VII, n. 49), con la quale:
    dichiara l'illegittimità costituzionale degli articoli 28, comma 10, e 56, comma 3, della legge della Regione Umbria 21 gennaio 2015, n. 1 (Testo unico governo del territorio e materie correlate), nella parte in cui stabiliscono che sono i Comuni, anziché l'ufficio tecnico regionale competente, a rendere il parere sugli strumenti urbanistici generali ed attuativi dei Comuni siti in zone sismiche;
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 59, comma 3, della legge della Regione Umbria n. 1 del 2015;
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 118, comma 1, lettera e), della legge della Regione Umbria n. 1 del 2015, nella parte in cui non prevede che le «opere interne alle unità immobiliari di cui all'articolo 7, comma 1, lettera g)», siano sottoposte alla comunicazione di inizio dei lavori asseverata (CILA);
    dichiara l'illegittimità costituzionale degli articoli 147 e 155 e dell'articolo 118, comma 2, lettera h), della citata legge della Regione Umbria n. 1 del 2015, quest'ultimo nel testo impugnato e nel testo vigente a seguito delle modifiche apportate dall'articolo 26, comma 7, della legge della Regione Umbria 23 novembre 2016, n. 13 (Modificazioni ed integrazioni alla legge regionale 21 gennaio 2015, n. 1 – Testo unico governo del territorio e materie correlate);
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 250, comma 1, lettere a), b) e c), in combinato disposto con gli articoli 201, commi 3 e 4; 202, comma 1, e 208, della medesima legge della Regione Umbria n. 1 del 2015;
    dichiara l'illegittimità costituzionale degli articoli 258 e 264, comma 13, della legge della Regione Umbria n. 1 del 2015;
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 264, commi 14 e 16, della legge della Regione Umbria n. 1 del 2015;
    dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 13, comma 1, della legge della Regione Umbria n. 1 del 2015, promossa dal Presidente del Consiglio dei ministri in riferimento agli articoli 9 e 117, secondo comma, lettera s), e terzo comma, della Costituzione;
    dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 13, commi 4 e 5, della legge della Regione Umbria n. 1 del 2015, promossa dal Presidente del Consiglio dei ministri in riferimento agli articoli 9, secondo comma, e 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione;
    dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale degli articoli 16, commi 4 e 5; 17 e 19 della medesima legge della Regione Umbria n. 1 del 2015, promossa dal Presidente del Consiglio dei ministri in riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera p), e terzo comma, della Costituzione;
    dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 56, comma 14, della legge della Regione Umbria n. 1 del 2015, promossa dal Presidente del Consiglio dei ministri in riferimento all'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione;
    dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 206, comma 1, della legge della Regione Umbria n. 1 del 2015, promossa dal Presidente del Consiglio dei ministri in riferimento all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione;
    dichiara l'estinzione del processo relativamente alle questioni di legittimità costituzionale dell'articolo 1, commi 2 e 3; dell'articolo 7, comma 1, lettere b), d), g), m) ed n); dell'articolo 8, comma 1, lettera b), e comma 3; dell'articolo 9, comma 4; dell'articolo 10, comma 1; dell'articolo 11, comma 1, lettera d); dell'articolo 15, commi 1 e 5; dell'articolo 18, commi 4, 5, 6, 7, 8 e 9; dell'articolo 21; dell'articolo 32, comma 4; dell'articolo 49, comma 2, lettera a); dell'articolo 51, comma 6; dell'articolo 54, comma 4; dell'articolo 59, comma 3; dell'articolo 64, comma 1; dell'articolo 79, comma 3; dell'articolo 95, comma 4; dell'articolo 118, comma 1, lettera i), comma 2, lettera e), e comma 3, lettera e); dell'articolo 124; dell'articolo 140, commi 11 e 12; dell'articolo 141, comma 2; dell'articolo 142, comma 1; dell'articolo 151, commi 2 e 4; dell'articolo 154, commi 1 e 3; dell'articolo 215, commi 5 e 12; dell'articolo 243, comma 1, della legge della Regione Umbria n. 1 del 2015, promosse dal Presidente del Consiglio dei ministri;
   in data 5 aprile 2018, Sentenza n. 69 del 21 febbraio – 5 aprile 2018 (Doc. VII, n. 50), con la quale:
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 111, commi 2 e 5, della legge della Regione Veneto 30 dicembre 2016, n. 30 (Collegato alla legge di stabilità regionale 2017);
    dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 111, commi 3, 4, 7 e 8 della legge della Regione Veneto n. 30 del 2016, promossa, nel complesso, in riferimento all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, in relazione all'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica), all'articolo 12, comma 10, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità), al decreto interministeriale 10 settembre 2010 (Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili), e al decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 (Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE), e all'articolo 3 della Costituzione, dal Presidente del Consiglio dei ministri;
   in data 5 aprile 2018, Sentenza n. 70 del 21 febbraio – 5 aprile 2018 (Doc. VII, n. 51), con la quale:
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1 della legge della Regione Marche 9 marzo 2015, n. 7 (Modifiche alla legge regionale 16 luglio 2007, n. 8 «Disciplina delle deroghe previste dalla direttiva 79/409/CEE del 2 aprile 1979 e dell'articolo 19-bis della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e modifica alla legge regionale 5 gennaio 1995, n. 7 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell'equilibrio ambientale e disciplina dell'attività venatoria”»);
   in data 5 aprile 2018, Sentenza n. 71 del 7 marzo – 5 aprile 2018 (Doc. VII, n. 52), con la quale:
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 85, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019), nella parte in cui non prevede che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con il quale sono individuate le Regioni ammesse alla ripartizione, sono assegnate le risorse disponibili e sono stabiliti i criteri di selezione dei progetti sia adottato d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano;
    dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 627, della legge n. 232 del 2016, nella parte in cui non prevede che il decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo con il quale sono determinati i criteri di accesso al Fondo per la rievocazione storica sia adottato d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.

Trasmissione dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, con lettera in data 4 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, comma 6, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, la deliberazione n. 7/2018 del 5 marzo-4 aprile 2018, con la quale la Sezione stessa ha approvato la relazione concernente gli esiti dell'attività di controllo svolta nel 2016.

  Questo documento sarà trasmesso alle competenti Commissioni, non appena costituite.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 6 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia, per l'esercizio 2016. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 5).

  Questi documenti saranno trasmessi alle competenti Commissioni, non appena costituite.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 10 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione La Biennale di Venezia, per l'esercizio 2016. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 6).

  Questi documenti saranno trasmessi alle competenti Commissioni, non appena costituite.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 10 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Italia Lavoro Spa (ora ANPAL Servizi Spa), per l'esercizio 2016. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 7).

  Questi documenti saranno trasmessi alle competenti Commissioni, non appena costituite.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 10 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi (ENS-ONLUS), per l'esercizio 2016. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 8).

  Questi documenti saranno trasmessi alle competenti Commissioni, non appena costituite.

Trasmissione dal Ministero dell'economia e delle finanze.

  Il Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso un decreto ministeriale recante una variazione di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, di pertinenza del centro di responsabilità «Dipartimento delle finanze», autorizzata, in data 5 aprile 2018, ai sensi dell'articolo 33, comma 4-quinquies, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

  Questo decreto sarà trasmesso alle competenti Commissioni, non appena costituite.

Trasmissione dal Ministero della salute.

  Il Ministero della salute, con lettera del 6 aprile 2018, ha trasmesso una nota relativa all'attuazione data all'ordine del giorno DALLAI ed altri n. 9/4595/17, concernente l'incremento della spesa sanitaria nazionale per la ricerca nel settore dei vaccini e della vaccinazione, nonché la promozione di una collaborazione attiva tra centri pubblici e privati, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 28 luglio 2017.
  La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare e sarà trasmessa alla competente Commissione, non appena costituita.

Trasmissione dal Ministro dello sviluppo economico.

  Il Ministro dello sviluppo economico, con lettera in data 6 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, la relazione sulle attività svolte da Invitalia – Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa, riferita all'anno 2016 (Doc. CLXII, n. 1).

  Questa relazione sarà trasmessa alle competenti Commissioni, non appena costituite.

Trasmissione dal Ministro della salute.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 10 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 15, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione concernente la procedura d'infrazione n. 2018/0080, avviata, ai sensi dell'articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per mancato recepimento della direttiva 2016/1214/UE recante modifica della direttiva 2005/62/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche del sistema di qualità per i servizi trasfusionali.

  Questa relazione sarà trasmessa alle competenti Commissioni, non appena costituite.

Trasmissione dalla Ministra per i rapporti con il Parlamento.

  La Ministra per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 11 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 23 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, la relazione sull'attività svolta dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato nell'anno 2017, predisposta dalla medesima Autorità (Doc. XLV, n. 1).

  Questa relazione sarà trasmessa alla competente Commissione, non appena costituita.

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 11 e 12 aprile 2018 ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che saranno assegnati alle competenti Commissioni, non appena costituite:
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulla strategia informatica per le dogane (COM(2018) 178 final);
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'esercizio del potere di adottare atti delegati conferito alla Commissione a norma della direttiva 2013/53/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 novembre 2013, relativa alle imbarcazioni da diporto e alle moto d'acqua e che abroga la direttiva 94/25/CE (COM(2018) 182 final).

  La Commissione europea, in data 11 aprile 2018, ha comunicato che la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 810/2009 che istituisce un codice comunitario dei visti (codice dei visti) (COM(2018) 252 final), già annunciata in data 10 aprile 2018, è soggetta alla verifica della conformità al principio di sussidiarietà, ai sensi del Protocollo sull'applicazione dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità allegato al Trattato sull'Unione europea; il termine di otto settimane per la verifica di conformità decorre dall'11 aprile 2018.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 10 e 12 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che saranno assegnati alle competenti Commissioni, non appena costituite.

Trasmissione dall'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA).

  Il Presidente dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), con lettera in data 10 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 89, della legge 23 agosto 2004, n. 239, la relazione sul monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita, riferita all'anno 2016 (Doc. XCVIII, n. 1).

  Questa relazione sarà trasmessa alla competente Commissione, non appena costituita.

Trasmissione dal Difensore civico della Regione Lazio.

  Il Difensore civico della Regione Lazio, con lettera in data 11 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 16, comma 2, della legge 15 maggio 1997, n. 127, la relazione sull'attività svolta dallo stesso Difensore civico nell'anno 2017 (Doc. CXXVIII, n. 2).

  Questa relazione sarà trasmessa alla competente Commissione, non appena costituita.

Trasmissione dal Garante del contribuente per la Valle d'Aosta.

  Il Garante del contribuente per la Valle d'Aosta, con lettera in data 3 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 13-bis, della legge 27 luglio 2000, n. 212 la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale in Valle d'Aosta, riferita all'anno 2017.

  Questa relazione sarà trasmessa alla competente Commissione, non appena costituita.

Trasmissione dal Garante del contribuente per l'Umbria.

  Il Garante del contribuente per l'Umbria, con lettera in data 5 aprile 2018, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 13-bis, della legge 27 luglio 2000, n. 212 la relazione sullo stato dei rapporti tra fisco e contribuenti nel campo della politica fiscale in Umbria, riferita all'anno 2017.

  Questa relazione sarà trasmessa alla competente Commissione, non appena costituita.

Assegnazione di richieste di parere parlamentare su atti del Governo.

  A seguito della costituzione della Commissione speciale istituita con deliberazione dell'Assemblea del 10 aprile 2018, ai sensi dell'articolo 22, comma 2, del Regolamento, sono ad essa state assegnate, in data 12 aprile 2018, le seguenti richieste di parere parlamentare, già assegnate nella XVII legislatura alle competenti Commissioni permanenti, di cui è stato dato annuncio all'Assemblea nella seduta del 23 marzo 2018:
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, sullo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2017, relativo all'acquisizione, comprensiva del relativo sostegno logistico, di aeromobili a pilotaggio remoto della categoria MALE (Medium Altitude Long Endurance) e potenziamento delle capacità di Intelligence, Surveillance and Reconnaissance della Difesa (2) (Atto n. 510 della XVII legislatura);
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 1 della legge 25 ottobre 2017, n. 163, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/1794 che modifica le direttive 2008/94/CE, 2009/38/CE e 2002/14/CE e le direttive 98/59/CE e 2001/23/CE, per quanto riguarda i marittimi (3) (Atto n. 511 della XVII legislatura);
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 1 della legge 25 ottobre 2017, n. 163, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/2302 relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati, che modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 e la direttiva 2011/83/UE e che abroga la direttiva 90/314/CEE (6) (Atto n. 515 della XVII legislatura);
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi degli articoli 1 e 5 della legge 25 ottobre 2017, n. 163, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/97 sulla distribuzione assicurativa (7) (Atto n. 516 della XVII legislatura);
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi degli articoli 1 e 12 della legge 25 ottobre 2017, n. 163, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/681 sull'uso dei dati del codice di prenotazione (PNR) a fini di prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi (8) (Atto n. 518 della XVII legislatura);
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 1 della legge 25 ottobre 2017, n. 163, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/1148 recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell'Unione (10) (Atto n. 520 della XVII legislatura);
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 1 della legge 25 ottobre 2017, n. 163, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/2284 concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici, che modifica la direttiva 2003/35/CE e abroga la direttiva 2001/81/CE (11) (Atto n. 521 della XVII legislatura);
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 33, commi 2 e 3, della legge 17 ottobre 2017, n. 161, sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni per disciplinare il regime delle incompatibilità degli amministratori giudiziari, dei loro coadiutori, dei curatori fallimentari e degli altri organi delle procedure concorsuali (13) (Atto n. 524 della XVII legislatura);
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 34 della legge 17 ottobre 2017, n. 161, sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni per la tutela del lavoro nell'ambito delle imprese sequestrate e confiscate (14) (Atto n. 525 della XVII legislatura);
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 1 della legge 9 luglio 2015, n. 114, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/50/UE relativa ai requisiti minimi per accrescere la mobilità dei lavoratori tra Stati membri migliorando l'acquisizione e la salvaguardia di diritti pensionistici complementari (15) (Atto n. 526 della XVII legislatura).

  Sono inoltre state assegnate, nella medesima data del 12 aprile 2018, alla predetta Commissione speciale le seguenti richieste di parere parlamentare, di cui è stato dato annuncio all'Assemblea nelle sedute del 23 marzo e del 10 aprile 2018:
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi dell'articolo 17, commi 2 e 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2001, n. 398, recante regolamento di organizzazione degli uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell'interno (18). La Commissione speciale dovrà esprimere il prescritto parere entro il 12 maggio 2018;
   richiesta di parere parlamentare, ai sensi degli articoli 1, commi 2, lettera c), 3, 5 e 7, 2 e 6 della legge 6 giugno 2016, n. 106, sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112, recante revisione della disciplina in materia di impresa sociale (19). La Commissione speciale dovrà esprimere il prescritto parere entro il 12 maggio 2018.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

  Nell’Allegato A al resoconto della seduta del 23 marzo 2018:
   a pagina 83, prima colonna, righe diciottesima e diciannovesima, deve leggersi: «di primo e di secondo grado» e non: «di primo grado e nella scuola secondaria superiore» come stampato;
   a pagina 89, seconda colonna, righe trentanovesima e quarantesima, deve leggersi: «alla legge 12 dicembre 2016, n. 238» e non: «al decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61» come stampato.

  Nell’Allegato A al resoconto della seduta del 10 aprile 2018, a pagina 12, seconda colonna, alla diciottesima riga, le parole: «lettera d)» si intendono sostituite dalle seguenti: «lettera c)».