ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00232

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: del 12/04/2017
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/01194
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/04/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
12/04/2017
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 12/04/2017

APPROVATO IL 12/04/2017

CONCLUSO IL 12/04/2017

Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00232
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Mercoledì 12 aprile 2017 in Commissione XI (Lavoro)

7-01194 Tripiedi, 7-01226 Rizzetto, 7-01229 Airaudo, 7-01235 Martelli e 7-01236 Tinagli: Salvaguardia dei livelli occupazionali nello stabilimento Isolante K-Flex di Roncello (MB).

NUOVA FORMULAZIONE DELLA RISOLUZIONE TRIPIEDI 7-01194 APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XI Commissione,
   premesso che:
    L'Isolante K-Flex Spa è un'azienda italiana specializzata nella produzione di isolanti elastomerici per isolamento termico ed acustico. I prodotti e le soluzioni per l'isolamento K-Flex trovano applicazione nei settori più diversi: dall'edilizia ai trasporti, dal petrolchimico alle energie rinnovabili. L'azienda è leader di mercato a livello mondiale grazie alla qualità e all'innovazione tecnologica dei suoi prodotti ed è presente con circa 2.000 addetti in 60 Paesi ed 11 impianti produttivi localizzati in Italia a Roncello (MB), USA, Polonia, Russia, Malesia, Dubai, Cina (2 impianti), India, Regno Unito e Francia;
    in data 30 gennaio 2017, sul sito «ilgiorno.it», veniva pubblicata la notizia che dal 24 gennaio 2017, i dipendenti della K-Flex sono in presidio permanente davanti ai cancelli dell'azienda per impedire l'ingresso dei camion e l'uscita di merce e macchinari perché temono che la proprietà voglia portare la produzione nello stabilimento in Polonia. Tale scelta metterebbe a rischio circa 250 posti di lavoro;
    nell'articolo veniva specificato che, nell'ultimo incontro in Assolombarda, il fondatore e presidente del gruppo multinazionale, Amedeo Spinelli, ha assicurato che non esiste la volontà di licenziare e di abbandonare la Brianza, non convincendo però i propri dipendenti che hanno anzi affermato che l'azienda ha dichiarato che entro qualche mese lascerà lo stabilimento, delocalizzando in Polonia;
    tale voce ha trovato conferma direttamente nelle parole dell'amministratore delegato di K-Flex Polonia, Bartlomiej Gröbner. In data 13 gennaio 2017, sul sito « lodzkie.naszemiasto.pl», lo stesso amministratore delegato ha dichiarato che i proprietari italiani di K-Flex hanno deciso di raddoppiare le dimensioni dello stabilimento di Wieleninie, portandolo dagli attuali 7,5 mila a 15 mila metri quadrati. Tali lavori sono iniziati a dicembre 2016, termineranno a metà giugno 2017, e renderanno operativo l'ampliamento dell'azienda a fine settembre-inizio ottobre 2017;
    sempre per voce di Gröbner, tale investimento comporterà l'assunzione di circa 100 nuovi dipendenti, passando dagli attuali 272 a circa 350;
    Gröbner ha poi trattato il tema di quali siano i mercati in cui opera l'azienda polacca, chiarendo che, oltre a Germania, Russia e Scandinavia, parte di quanto prodotto in Polonia viene esportato anche in Italia. Questo perché gli effetti della globalizzazione hanno portato i proprietari della K-Flex a una diminuzione della produzione in Italia e, soprattutto, a preferire la Polonia perché più facile produrre in tale Paese per il minor costo complesso della mano d'opera. Inoltre, ha proseguito Gröbner, i costi di trasporto sono di circa il 20 per cento più bassi rispetto a quelli italiani;
    prima dello scorso Natale, l'azienda ha cercato di smontare due grosse macchine industriali per portarle in Polonia, azione non resa possibile dai lavoratori che lo hanno impedito;
    per Matteo Moretti, della Filctem Cgil, l'atteggiamento dell'azienda è incomprensibile. Secondo il sindacalista che partecipa anche al presidio permanente, l'amministratore delegato Carlo Spinelli, nonostante il blocco della produzione non si è presentato al tavolo tra le parti coinvolte per comunicare ai lavoratori le scelte aziendali;
    lo stesso Moretti ha dichiarato che si proseguirà con lo sciopero e che chiederà alle istituzioni di intervenire per il mantenimento dei circa 250 posti di lavoro, in funzione del fatto che l'azienda fa utili e continua ad espandersi in tutto il mondo;
    i sindacati hanno ricordato che K-Flex, nonostante il bilancio ampiamente in utile, nel 2014 ha licenziato 44 lavoratori;
    dall'inizio del presidio permanente fuori dalla fabbrica di Roncello, si sono svolti diversi incontri tra i lavoratori ed esponenti delle istituzioni presso la provincia di Monza e Brianza, in regione Lombardia, nella sede di Milano di Assolombarda e presso il Ministero dello sviluppo economico;
    in data 11 febbraio 2017, veniva pubblicato sul giornale « Il Cittadino», una notizia riguardante la situazione di crisi della K-Flex dove veniva specificato che l'azienda, negli ultimi anni, ha ricevuto 12 milioni di euro di finanziamenti pubblici, di cui uno a fondo perduto;
    come riportato dal sito di informazione « ilcittadinomb.it» in data 14 febbraio 2017, nell'incontro tenutosi presso la sede di Milano di Assolombarda, la proprietà ha confermato di aver investito all'estero i 12 milioni di incentivi pubblici ottenuti negli ultimi anni;
    in data 8 febbraio 2017, è stata trasmessa da Assolombarda all'agenzia regionale per l'istruzione, la formazione e il lavoro, a Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec Milano Metropolitana, Ugl Chimici, Failc Confail e a L'Isolante K-Flex S.p.a., una lettera con oggetto il licenziamento collettivo per riduzione del personale dell'azienda;
    nella lettera veniva indicato che la scrivente società K-Flex, ai sensi dell'articolo 24, comma 7 e 4, della legge n. 223 del 1991, si vedeva costretta a comunicare la necessità e l'urgenza di procedere ad una riduzione collettiva dei lavoratori della sede di Roncello, con la conseguente risoluzione del rapporto di lavoro per 187 dei 243 dipendenti complessivi;
    le motivazioni dei licenziamenti fornite dall'azienda, riguardavano il fatto che il settore in cui opera ha fatto registrare negli ultimi anni una contrazione dell'attività produttiva causata dall'attestarsi della negativa situazione di mercato. Insieme a questo, il fatto che dei determinati tipi di prodotti dell'azienda non sono più risultati competitivi a causa degli eccessivi costi di trasporto e logistici ed ai lunghi tempi di consegna. Oltre a ciò, la crisi economica iniziata nel 2008 ha ulteriormente aggravato la situazione, portando l'azienda negli anni 2013 e 2014 a ricorrere allo strumento della cassa integrazione ordinaria per i lavoratori e, sempre nel 2014, al conseguente licenziamento collettivo per 44 lavoratori;
    sempre nella lettera, veniva specificato che alla situazione di criticità attuale si sono aggiunte gravi problematiche qualitative, strutturali e di sicurezza riferite al sito di produzione di Roncello, alle quali non si è riuscito a rimediare con un reperimento di un'adeguata sede produttiva alternativa;
    l'azienda non solo ha annunciato il licenziamento per 187 lavoratori, ma ha dichiarato che per gli stessi non vi è la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, in quanto i procedimenti di licenziamento decisi non hanno carattere temporaneo bensì strutturale; che è da escludere il contratto di solidarietà che, mantenendo inalterati i normali livelli di occupazione, non consente l'eliminazione dell'esubero che, come affermato dalla società, ha carattere irreversibile; ha inoltre comunicato che, per gli stessi motivi, da ultimo, non è neanche possibile il ricorso ad altre forme di flessibilità;
    i firmatari del presente atto di indirizzo trovano del tutto ambiguo il comportamento della proprietà dell'azienda che, seppur con bilanci in attivo (K-Flex ha un bilancio dichiarato di 320 milioni di euro e punta ad arrivare a 500 milioni) e nonostante abbia ricevuto finanziamenti ministeriali, ha deciso di spostare i macchinari della sede di Roncello nel proprio sito polacco e procedere con l'assunzione di nuovi lavoratori in Polonia ma, al tempo stesso, di licenziare, con effetto immediato, tutti i lavoratori del sito italiano, senza possibilità alcuna di poter usufruire dei previsti ammortizzatori sociali. Va però sottolineato che risultano essere sempre più i casi di aziende, molte delle quali con bilanci in attivo, che riducono il numero dei propri lavoratori o decidono di chiudere in maniera definitiva i propri stabilimenti in Italia a causa delle scelte delle proprietà di delocalizzare all'estero,

impegna il Governo:

   a proseguire nell'azione di sollecitazione per un serio confronto presso il tavolo tecnico costituito in sede ministeriale con i vertici dell'azienda e le organizzazioni sindacali, finalizzato alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, anche attraverso il ricorso agli opportuni ammortizzatori sociali;
   nel caso non si riescano ad evitare i licenziamenti dei lavoratori del sito produttivo di Roncello, ad utilizzare gli strumenti previsti dalla normativa vigente per la ricollocazione dei lavoratori;
   ad assumere ogni iniziative di competenza volta a far sì che l'azienda attui una strategia di sviluppo a lungo termine, che ponga al centro delle priorità gli investimenti necessari per l'innovazione e la salvaguardia occupazionale del sito di Roncello;
   ad assumere iniziative al fine di tutelare i livelli occupazionali e favorire, nel rispetto della normativa vigente, il mantenimento delle attività delle aziende sul suolo italiano.
(8-00232) «Tripiedi, Cominardi, Chimienti, Ciprini, Lombardi, Dall'Osso, Pesco, Alberti, Villarosa, Zolezzi, De Rosa, Busto, Carinelli, Caso, Nicola Bianchi, Paolo Nicolò Romano, Cecconi, Liuzzi, Manlio Di Stefano, D'Ambrosio, Sibilia, Di Battista, Luigi Di Maio, Ferraresi, L'Abbate, Grande, Scagliusi, Vacca, Gallinella, Gagnarli, Crippa, D'Uva, Brugnerotto, Businarolo, Da Villa, Della Valle, Vallascas, Simone Valente, Spessotto, Castelli, Di Benedetto, Luigi Gallo, Brescia, Petraroli, Frusone, Rizzo, Corda, Paolo Bernini, Dell'Orco, Massimiliano Bernini, Baroni, Mantero, Silvia Giordano, Lorefice, Grillo, Toninelli, Battelli, Cozzolino, Daga, Sarti, Dieni, Basilio, Parentela, Vignaroli, De Lorenzis, Fico, Marzana, Bonafede, Nesci, Tofalo, Agostinelli, Colletti, Del Grosso, Cariello, Fraccaro, Dadone».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

licenziamento collettivo

prezzo di trasporto