ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00224

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: del 23/03/2017
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/01165
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2017
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2017
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2017
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2017
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2017
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
23/03/2017
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 23/03/2017

IN PARTE APPROVATO IL 23/03/2017

CONCLUSO IL 23/03/2017

Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00224
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Giovedì 23 marzo 2017 in Commissione XIII (Agricoltura)

Risoluzione 8-00224 Gallinella: Iniziative in materia di Politica agricola comune.

RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione,
   premesso che:
    la programmazione della politica agricola comune avviene, come noto, con largo anticipo al fine di consentire il coinvolgimento di un elevato numero di soggetti sulle tematiche oggetto di discussione e di conseguire il più ampio consenso possibile sul superamento delle criticità che emergono dall'applicazione delle misure in corso;
    secondo alcune recenti indiscrezioni e come più volte accennato da alcuni leader politici europei, la dotazione finanziaria che l'Unione europea riserverà alla Politica agricola comune (Pac) il periodo 2021-2028 sarà interessata da una consistente riduzione di risorse ed è pertanto indispensabile procedere ad una razionalizzazione delle stesse al fine di potenziare l'efficacia degli interventi;
    stando ai dati attuali riferiti al nostro Paese, la dimensione media aziendale nazionale è di circa 10,5 ha e circa 1 milione di agricoltori hanno presentato domanda per gli aiuti previsti dalla Pac per la programmazione in corso di cui, più della metà, rientrano nella definizione di «piccoli agricoltori»;
    come previsto dalla vigente normativa, le deroghe alle cosiddette condizionalità greening, ovvero agli obblighi di attuare le pratiche benefiche per il clima e l'ambiente riguardano: i soggetti con superfici aziendali fino a 10 ettari di seminativo, che sono esonerati dall'obbligo di diversificazione e quelli con superfici aziendali inferiori o uguali a 15 ettari che sono invece esclusi dall'obbligo di destinare una quota del 5 per cento dei seminativi ad aree di interesse ecologico;
    alla luce di quanto sopra riportato è evidente la necessità, per la programmazione Pac post 2020, di ripensare, come di seguito esposto, le due componenti del «greening» e dell'aiuto accoppiato al fine di procedere ad una riallocazione di risorse che consenta una maggior efficacia di tali misure;
    il crescente interesse dei consumatori alla tracciabilità dei cibi dimostra che la società è decisa a rimuovere l'anonimato e a conoscere invece il luogo di produzione di ciò che arriva sulla tavola; tale evidenza riporta in primo piano la tematica dell'obbligatorietà dell'indicazione dell'origine in etichetta, ma anche delle filiere corte, del cibo locale e di stagione, tutti argomenti che devono diventare cruciali per una politica agricola che non può non essere anche politica alimentare;
    esistono moltissime colture di valore ambientale e paesaggistico, le cui produzioni non hanno valore di mercato e che tuttavia richiedono specifici interventi anche a tutela dell'ambiente e del territorio, quali i vigneti eroici, gli oliveti monumentali e gli agrumeti caratteristici,

impegna il Governo:

   a prevedere ogni utile iniziative a sostegno della costituzione di organizzazioni interprofessionali e organizzazioni professionali e ad intervenire presso le competenti sedi comunitarie affinché si valuti, per la programmazione della Pac oltre il 2020, sia l'opportunità di promuovere aiuti diretti incentivati l'aggregazione, che sostegni specifici per le aree agricole di montagna in virtù della loro importanza strategica a presidio del territorio;
   ad assumere iniziative, in sede di negoziati europei per la programmazione della politica agricola comune post 2020, volte a proporre una riforma finalizzata a:
    a) valutare la possibilità di estendere a tutti i prodotti agricoli e agroalimentari, anche attraverso la revisione del regolamento dell'Unione europea n. 1169/2011, l'obbligo dell'indicazione dell'origine in etichetta;
    b) prevedere specifiche norme a tutela e promozione delle filiere corte e quindi degli agricoltori rivolti ai mercati locali il cui ruolo è fondamentale per la gestione del territorio, la tutela dell'ambiente e la valorizzazione dei servizi sociali.
(8-00224) «Gallinella, Cecconi, Benedetti, Massimiliano Bernini, Gagnarli, L'Abbate, Lupo, Parentela».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica agricola comune

associazione professionale

denominazione di origine