ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00181

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: del 18/05/2016
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00485
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2016


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
18/05/2016
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 18/05/2016

APPROVATO IL 18/05/2016

CONCLUSO IL 18/05/2016

Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00181
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Mercoledì 18 maggio 2016 in Commissione XIII (Agricoltura)

Risoluzioni 7-00485 Gallinella, 7-00531 Oliverio e 7-00989 Zaccagnini: Sul programma operativo nazionale di sviluppo rurale.

RISOLUZIONE 8-00181 APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione,
   premesso che:
    il regolamento (UE) 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) prevede la possibilità per uno Stato membro di definire, oltre ai programmi regionali, anche misure a carattere nazionale;
    in attuazione del suddetto regolamento il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali al fine di fronteggiare una serie di problematiche di portata nazionale, ha predisposto un programma operativo nazionale di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 in tema di strumenti di gestione del rischio, investimenti irrigui, miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e biodiversità animale;
    l'inserimento di questi strumenti nel secondo pilastro della PAC per il periodo 2014-2020 consente maggior flessibilità nella scelta delle misure, nell'allocazione finanziaria e nella possibilità di accordare un sostegno più mirato e selettivo a seconda dei rischi e delle situazioni specifiche;
    come noto, tra le misure di gestione del rischio, le assicurazioni agevolate sono gli strumenti più diffusi ai quali fanno ricorso prevalentemente gli operatori del nord Italia e per colture specializzate quali mele, pere ed uva e che tuttavia, considerata la sempre più elevata esposizione degli agricoltori ai rischi economici ed ambientali, sarebbe opportuno che quante più aziende provvedano ad assicurare il raccolto, gli animali e le piante anche al fine di diluire sull'intero territorio nazionale il ricorso allo strumento posto che nell'Italia settentrionale è in aumento la PLV protetta ma non i soggetti assicurati;
    i fondi di mutualizzazione e i nuovi strumenti di stabilizzazione del reddito costituiscono una importante innovazione a disposizione degli agricoltori per ottenere risarcimenti per perdite causate da avversità atmosferiche, epizoozie e fitopatie, infestazioni parassitarie e emergenze ambientali e che tuttavia la condizione di un calo di reddito superiore al 30 per cento del reddito medio annuo o triennale, come disposto dall'articolo 39 del regolamento succitato, configura una soglia di perdita complessiva del reddito troppo elevata e tale da scoraggiare l'accesso delle imprese a questi nuovi strumenti di gestione delle crisi;
    il finanziamento di investimenti irrigui, ad integrazione di quelli aziendali finanziabili con i programmi di sviluppo rurale regionale, si inserisce nel contesto dell'applicazione della direttiva quadro sulle acque e nel settore agricolo si realizza essenzialmente in interventi di ammodernamento delle reti di adduzione e distribuzione, nel completamento degli schemi irrigui e delle opere di interconnessione, nel miglioramento strutturale delle reti deteriorate e nelle opere di interconnessione dei bacini di accumulo ai fini del perseguimento di una maggior efficienza a livello aziendale tramite l'adozione di tecniche e metodi di irrigazione a maggior risparmio idrico; tali interventi tuttavia, a norma della vigente normativa comunitaria, possono essere finanziati solo se i competenti organi regionali provvedono alla raccolta e alla messa a disposizione di tutti i dati e le informazioni richieste;
    la selezione e la conservazione in ambito zootecnico rappresentano un prezioso investimento a lungo termine con effetti a carattere permanente di prioritario interesse pubblico poiché finalizzate all'aumento del patrimonio nazionale nonché al miglioramento genetico e alla salvaguardia della biodiversità; la selezione genetica rappresenta inoltre un importante fattore di competitività dei sistemi zootecnici in grado di generare aumento della produttività e miglioramenti di processo e di prodotto;
    come noto, le diverse fonti disponibili riportano informazioni discordanti relativamente al nome e al numero delle razze italiane nazionali e che queste differenze impediscono l'avvio di programmi di conservazione efficienti sia dal punto di vista della allocazione ottimale delle risorse che degli interventi da programmare al fine di contrastare l'erosione genetica ed è pertanto indispensabile giungere ad un elenco univoco e condiviso delle razze presenti nel nostro Paese;
    la rete rurale nazionale costituisce un valido strumento di raccordo tra le organizzazioni e le amministrazioni impegnate nello sviluppo rurale ed è volta a migliorare la qualità dell'attuazione dei programmi, informare il pubblico e i potenziali beneficiari su eventuali possibilità di finanziamento, promuovere l'innovazione del settore agricolo e stimolare la partecipazione dei portatori di interesse all'attuazione delle politiche di sviluppo rurale,

impegna il Governo:

   ad intervenire nelle competenti sedi internazionali affinché i parametri presi a riferimento per il calcolo delle perdite di reddito possano essere rivisti in modo da agevolare l'accesso delle imprese ai nuovi strumenti di gestione delle crisi previsti dalla riforma della Pac in quanto l'attuale norma che condiziona il beneficio a variazioni negative del reddito superiori al 30 per cento della media dei tre anni precedenti è eccessivamente elevata e tale da scoraggiare l'attivazione dello strumento di stabilizzazione di cui all'articolo 39 del regolamento 1305 del 2013;
   ad adottare ogni iniziativa possibile, compreso lo strumento della riassicurazione, volta a favorire una diversificazione del mercato assicurativo agevolato, sia a livello territoriale, sia settoriale;
    a favorire l'attivazione da parte dei soggetti interessati dei fondi di mutualità che beneficeranno del contributo previsto dalla relativa misura del programma nazionale di sviluppo rurale e a favorirne l'accesso dei vari produttori agricoli;
    a promuovere l'attivazione dalle parti interessate di un fondo di mutualità, compatibilmente con la relativa dotazione finanziaria, anche per compensare gli agricoltori che subiscono danni causati da fauna selvatica;
    a sollecitare i competenti organi affinché raccolgano e mettano a disposizione i dati e le informazioni richieste dalla normativa europea e nazionale al fine di non pregiudicare la possibilità di programmare gli investimenti necessari ad implementare il piano irriguo nazionale, posto che in mancanza delle necessarie informazioni non potranno essere finanziati gli interventi a sostegno delle opere irrigue con gravissime conseguenze per i territori interessati;
    ad ottimizzare il processo di raccolta delle informazioni di monitoraggio propedeutiche all'attività di miglioramento genetico del bestiame, assicurando l'interscambio in tempo reale delle informazioni tra i vari data base esistenti e la fruibilità di dette informazione da parte di tutti i soggetti abilitati all'erogazione del servizio di consulenza alle imprese agricole;
    a prevedere risorse per la selezione e la conservazione delle razze autoctone poiché rappresentano un prezioso investimento a lungo termine al fine del miglioramento genetico e per la salvaguardia della biodiversità;
    a promuovere la costituzione, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di un gruppo di lavoro costituito da soggetti operanti presso il CREA e l'ISMEA al fine di rafforzare la rete rurale nazionale e di garantire il necessario coordinamento delle politiche di sviluppo rurale nonché l'eventuale assistenza tecnica alle autorità di gestione dei programmi regionali.
(8-00181) «Gallinella, Benedetti, Massimiliano Bernini, Gagnarli, L'Abbate, Lupo, Parentela».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo rurale

politica agricola comune

reddito del coltivatore