ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00065

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: del 18/06/2014
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00341
Atto numero: 7/00345
Firmatari
Primo firmatario: MOLEA BRUNO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 18/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 18/06/2014
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 18/06/2014
CAPUA ILARIA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/06/2014
VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/06/2014
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 18/06/2014
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
18/06/2014
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 18/06/2014

APPROVATO IL 18/06/2014

CONCLUSO IL 18/06/2014

Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00065
presentato da
MOLEA Bruno
testo di
Mercoledì 18 giugno 2014 in Commissione VII (Cultura)

7-00341 Simone Valente: Sull'insegnamento dello sport nelle scuole di ogni ordine e grado.
7-00345 Molea: Sull'insegnamento dello sport nelle scuole di ogni ordine e grado.

RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione della Camera dei deputati,
   premesso che:
    lo sport nelle scuole di ogni ordine e grado rappresenta un'attività fondamentale, la cui pratica contribuisce non solo ad ampliare la qualità dell'offerta formativa, ma soprattutto a perseguire l'ulteriore importante obiettivo di un necessario equilibrio psico fisico nel processo di crescita dei giovani;
    con la direttiva n. 331 del 28 maggio 1997, al punto 14, il Ministero dell'istruzione, università e ricerca, ha inteso promuovere e sostenere il rilancio delle attività motorie e sportive programmate dalle scuole in quanto concorrono efficacemente alla crescita complessiva della persona;
    la direttiva ministeriale n. 133 del 1996 e il successivo decreto del Presidente della Repubblica n. 567 del 1996 chiariscono l'importanza di una scuola aperta al territorio tanto è vero che favoriscono l'attivazione di ogni tipo di iniziativa nella quale le risorse del territorio possano diventare risorse per i giovani, prefigurando una continuità fra scuola ed extra-scuola;
    con circolare n. 466 del 31 luglio 1997 il Ministero della pubblica istruzione e il CONI hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che, nel rispetto del principio di autonomia scolastica, concedeva in particolare la facoltà alle scuole di costituire associazioni sportive scolastiche alle quali potevano aderire anche alunni di scuole limitrofe;
    nello specifico tali associazioni potevano costituire gruppi sportivi all'interno della scuola e proporre agli organi collegiali competenti l'adozione dei progetti per le attività extracurriculari;
    l'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n. 275 introduce «la rete di scuole», un particolare istituto giuridico cui possono ricorrere le istituzioni scolastiche nell'ambito della propria autonomia e nell'espletamento delle loro funzioni educative istituzionali al fine di ampliare la loro offerta formativa; la «rete» va costituita mediante specifico accordo che può intervenire tra due o più scuole anche in riferimento ad intese già costituite;
    lo sport a scuola costituisce dunque ormai – da decenni – un argomento di dibattito costante, sia in ambito scolastico, sia in quello sportivo;
    non si vuole sottrarre spazio a soggetti già operanti nella scuola, ma si vuole promuovere la pratica sportiva a tutti i livelli, favorendo in particolare la partecipazione e l'integrazione; è giunto il momento di rilanciare lo sport scolastico in un grande movimento nazionale dello sport studentesco, che coinvolga direttamente e dall'interno le istituzioni scolastiche: i docenti, gli studenti, le famiglie. Si tratta di istituire un grande movimento nazionale autonomo nei suoi programmi, ma non autoreferenziale rispetto al mondo sportivo esterno, perché tutti possano contribuire ad un ruolo fondamentale dello sport a scuola, non solo sotto l'aspetto salutistico, ma anche per ciò che riguarda l'aggregazione e l'integrazione giovanile con particolare riferimento ad alunni con disabilità e bisogni educativi speciali. Ciò offre la garanzia di uno sport per tutti, dove ogni singolo studente possa riconoscersi nel ruolo educativo della propria istituzione scolastica, dove non si cerca un ruolo solo per i campioni, ma si concorre al fine di diffondere l'educazione sportiva;
    un'organizzazione scolastica che si proponga di combattere efficacemente l'abbandono precoce dell'attività sportiva attraverso la diffusione di molteplici discipline per tutti,

impegna il Governo:

   assumere le iniziative, anche di carattere economico, in sede normativa e di contrattazione sindacale integrativa, per consentire un adeguato svolgimento dell'attività sportiva scolastica extracurriculare, che sia continua nell'arco dell'anno scolastico e dell'intero percorso formativo dell'alunno, così rispondendo anche agli accorati appelli dei docenti, che chiedono di essere messi nelle condizioni di svolgere la loro attività;
   predisporre tutti gli strumenti utili affinché le scuole e gli uffici di educazione fisica territoriali garantiscano la massima pubblicità, anche tramite la pubblicazione on-line, delle attività sportive offerte in orario extra-curricolare da ciascun istituzione scolastica, affinché ogni alunno possa prendere agevolmente visione delle attività e scegliere di partecipare a quelle che preferisce;
   potenziare lo sport a scuola su tutto il territorio nazionale;
   emanare specifiche normative chiare certe per le scuole affinché le stesse – in piena autonomia e nell'ambito delle reti di scuole – possano istituire centri e gruppi sportivi scolastici, evitando comunque la nascita di un nuovo canale parallelo di programmazione sul territorio dell'attività sportiva scolastica rispetto alla governance in essere e prevedendo, con la massima chiarezza, che i gruppi sportivi scolastici non possano confluire in una federazione sportiva in quanto aggregazione, ancorché presente capillarmente sul territorio nazionale, riservata esclusivamente alle scuole e che pertanto si affianca alle organizzazioni delle forze sportive presenti nel Paese: federazioni ed enti di promozione;
   disporre, con cadenza triennale, interventi per riportare lo sport scolastico ai livelli di partecipazione ed organizzazione degli scorsi decenni, permettendo l'avvicinamento reale degli studenti e soprattutto delle studentesse a molteplici forme di sport, incentivando l'attività motori a sin dalla scuola d'infanzia;
   favorire lo sviluppo dell'attività motori a nelle scuole primarie e dell'infanzia quale elemento fondamentale per la corretta crescita dei giovani sotto il profilo psico motorio.
(8-00065) «Molea, Simone Valente, Coccia, Capua, Vezzali, Ghizzoni, Marzana».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

sport

istituto di istruzione

organizzazione scolastica

organizzazione sportiva

alunno

insegnante