ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01386

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 882 del 07/11/2017
Abbinamenti
Atto 7/01353 abbinato in data 08/11/2017
Atto 7/01385 abbinato in data 08/11/2017
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00275
Firmatari
Primo firmatario: SIBILIA CARLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Stato iter:
30/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/11/2017
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 08/11/2017
CASERO LUIGI ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 08/11/2017
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 30/11/2017
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 30/11/2017
BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 08/11/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/11/2017

DISCUSSIONE IL 08/11/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/11/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 15/11/2017

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/11/2017

DISCUSSIONE IL 30/11/2017

ACCOLTO IL 30/11/2017

PARERE GOVERNO IL 30/11/2017

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 30/11/2017

CONCLUSO IL 30/11/2017

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01386
presentato da
SIBILIA Carlo
testo presentato
Martedì 7 novembre 2017
modificato
Mercoledì 8 novembre 2017, seduta n. 883

   La VI Commissione,

   premesso che:

    i commi da 88 a 114 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2017 (legge n. 232 del 2016) hanno introdotto agevolazioni fiscali volte a incoraggiare investimenti a lungo termine nelle imprese e specialmente nelle piccole e medie imprese, attraverso investimenti qualificati e piani di risparmio a lungo termine (PIR);

    in particolare, tale normativa, da un lato, ai commi da 88 a 96, prevede l'esenzione dall'imposta sul reddito per i redditi derivanti dagli investimenti a lungo termine (detenuti per almeno cinque anni) nel capitale di imprese, effettuati da casse previdenziali o da fondi pensione nel limite del 5 per cento del loro attivo patrimoniale;

    da un altro lato, ai commi da 100 a 114, prevede l'esenzione fiscale per i redditi di capitale e i redditi diversi percepiti da persone fisiche residenti in Italia, al di fuori dello svolgimento di attività di impresa commerciale, derivanti dagli investimenti effettuati nei predetti PIR, a condizione che gli strumenti finanziari in cui è investito il PIR siano detenuti per almeno 5 anni e che il valore del PIR sia investito in strumenti finanziari emessi da imprese italiane e europee, con una riserva minima del 30 per cento investito in strumenti di piccole e medie imprese, entro il limite individuale di 30.000 euro all'anno e, comunque, di complessivi 150.000 euro;

    attualmente, sono attivi sul mercato 44 fondi PIR compliant che, nei primi 9 mesi dell'anno, hanno raccolto circa 5 miliardi di euro; le stime di settore prevedono una raccolta complessiva pari a 10 miliardi di euro entro la fine del 2017 e di oltre 70 miliardi di euro entro il 2021; le imprese altamente innovative soffrono di vincoli di credito a causa di asimmetrie informative da parte degli investitori e, per tale ragione, è fondamentale favorire la produttività e la crescita del Paese, convogliando più fonti di finanziamento verso le imprese tecnologicamente innovative: in linea con quanto appena asserito sarebbe altresì opportuno rafforzare il sostegno agli investimenti nell'economia reale, soprattutto a favore di piccole e medie imprese e società che non possono aspirare alla quotazione presso i principali mercati regolamentati;

    lo strumento dei PIR potrebbe quindi rappresentare una straordinaria opportunità per sostenere una politica industriale volta a rafforzare la patrimonializzazione delle imprese italiane e, tra queste, in particolare, quelle di medie e piccole dimensioni, che investono in innovazione con l'obiettivo di essere maggiormente competitive nei mercati internazionali e di essere al passo con i cambiamenti in atto nel sistema economico,

impegna il Governo:

   ad assumere iniziative normative volte a:

    a) prevedere l'applicazione del meccanismo di detassazione previsto per gli investimenti qualificati ai sensi dell'articolo 1, commi da 88 a 96, della legge di bilancio 2017, anche agli investimenti effettuati tramite sottoscrizione di strumenti obbligazionari aventi le medesime caratteristiche dei titoli (quote e azioni) elencati dal comma 89 della medesima legge;

    b) prevedere, nel caso di cessione degli investimenti assistiti dalle agevolazioni tributarie prima del termine di 5 anni, la piena vigenza delle agevolazioni tributarie, a condizione che le liquidità liberate vengano reinvestite in altri strumenti finanziari della medesima tipologia;

    c) semplificare le regole per l'emissione, da parte delle piccole e medie imprese italiane, di azioni o obbligazioni oggetto dei meccanismi agevolativi, al fine di ampliare le opportunità di investimento in imprese nazionali, nonché di promuovere la semplificazione delle procedure di quotazione, in particolare per quanto riguarda i titoli obbligazionari, fermi restando tutti gli opportuni controlli delle autorità di vigilanza;

    d) predisporre adeguate procedure di verifica della corrispondenza del grado di rischio degli strumenti finanziari — PIR e strumenti di quotazione semplificati con il profilo personale di rischio del cliente, implementando l'attuale sistema di vigilanza sul credito e sul risparmio;

    e) istituire presso la Consob un Fondo — finanziato mediante una contribuzione degli intermediari degli strumenti PIR e degli strumenti di quotazione semplificati — preposto al risarcimento dei danni nelle ipotesi di misselling di strumenti finanziari ai danni di risparmiatori frodati con strumenti finanziari non coerenti con il proprio profilo di rischio;

    f) introdurre un limite alla sottoscrizione di PIR per ogni singolo cliente in relazione al proprio «portafoglio di investimento» complessivamente inteso;

    g) estendere l'agevolazione fiscale sui PIR anche a forme di gestione individuale (gestioni patrimoniali) e non solo collettiva (fondi) per permettere anche al mondo delle gestioni di private banking di accedere direttamente agli investimenti PIR, lasciando i vincoli PIR in capo alla gestione e non agli investimenti sottostanti.
(7-01386) «Sibilia, Villarosa, Pesco, Alberti, Ruocco, Fico, Pisano».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piccole e medie imprese

giovane impresa

innovazione