Legislatura: 17Seduta di annuncio: 879 del 26/10/2017
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 26/10/2017
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 08/11/2017 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE INTERVENTO PARLAMENTARE 08/11/2017 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 08/11/2017 MADIA MARIA ANNA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/11/2017
DISCUSSIONE IL 08/11/2017
ACCOLTO IL 08/11/2017
PARERE GOVERNO IL 08/11/2017
APPROVATO IL 08/11/2017
CONCLUSO IL 08/11/2017
L'XI Commissione,
premesso che:
quasi un anno fa è stata prorogata, con la legge 11 dicembre 2016, n. 232, la vigenza delle graduatorie di coloro che hanno vinto un concorso pubblico per assunzioni a tempo indeterminato, in amministrazioni pubbliche sottoposte a limitazioni delle assunzioni. Al riguardo, è imminente la scadenza della proroga, il cui termine è previsto per il 31 dicembre 2017;
sicché, vincitori e idonei di concorsi pubblici (secondo i dati del Dipartimento della pubblica amministrazione sono 4.471 i vincitori e 151.378 gli idonei) hanno avuto un anno di tempo per essere assunti, tuttavia, per gran parte di loro è stato soltanto un ulteriore periodo di «agonia» e di inutile attesa, poiché non c'è stato il collocamento sperato;
decine di migliaia di giovai e meno giovani, che hanno superato anche più selezioni, sono ancora in attesa di assunzione. Si parla di persone che sono state pregiudicate dal blocco del turn over nella pubblica amministrazione e dai ricollocamenti a favore del personale degli enti di area vasta in conseguenza del riordino delle funzioni di cui alla legge 7 aprile 2014, n. 56, che hanno reso impossibile agli enti di stipulare nuovi contratti; tra l'altro, il decreto-legge n. 101 del 2013 (articolo 4, comma 3) aveva stabilito un nesso tra l'obbligo di esaurire le graduatorie vigenti e l'autorizzazione a bandire nuovi concorsi, pertanto, prima di bandire nuove, costose e lunghe procedure selettive le assunzioni dovevano avvenire tramite lo scorrimento delle graduatorie, ma tale principio, di fatto, non è stato rispettato e sono state spese ulteriori risorse per bandire nuovi concorsi;
eppure, l'utilizzo delle graduatorie vigenti, risponde non solo ad un'esigenza di risparmio di risorse pubbliche, ma anche ad un principio di giustizia nei confronti di persone risultate valide per lavorare nella pubblica amministrazione e che non hanno ottenuto l'assunzione, poiché è stata data priorità a differenti esigenze che erano in corso nella pubblica amministrazione;
emerge quindi la necessità di prorogare ulteriormente la vigenza delle graduatorie di concorso, quanto meno fino al 31 dicembre 2018, affinché sia recuperato quel lasso di tempo in cui le graduatorie sono state congelate, in virtù dei predetti provvedimenti limitativi alle assunzioni,
impegna il Governo:
ad adottare ogni idonea iniziativa, anche normativa, che in conformità a quanto stabilito dal decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, preveda una proroga dell'efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici, di durata ragionevole per consentire il giusto scorrimento, considerando il blocco che ha pregiudicato gli interessi di vincitori e idonei;
a porre in essere ogni idonea iniziativa, anche normativa, affinché, prima di avviare nuovi concorsi, sia incentivato lo scorrimento di graduatorie di pubblici, concorsi approvate da altre amministrazioni, attraverso un accordo tra le amministrazioni interessate.
(7-01379) «Rizzetto».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):aiuti alla riqualificazione
contratto di lavoro
reinserimento professionale