ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01311

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 833 del 13/07/2017
Abbinamenti
Atto 7/00934 abbinato in data 10/10/2017
Atto 7/00983 abbinato in data 10/10/2017
Atto 7/01092 abbinato in data 10/10/2017
Atto 7/01325 abbinato in data 10/10/2017
Atto 7/01354 abbinato in data 10/10/2017
Atto 7/01373 abbinato in data 07/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: MARTELLI GIOVANNA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 13/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PICCOLO GIORGIO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 13/07/2017
ZAPPULLA GIUSEPPE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 13/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/10/2017
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/10/2017
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/11/2017
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
MARTELLI GIOVANNA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
INTERVENTO GOVERNO 07/11/2017
BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 07/11/2017
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 16/11/2017
BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 16/11/2017
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
GIACOBBE ANNA PARTITO DEMOCRATICO
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
AUCI ERNESTO SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/10/2017

DISCUSSIONE IL 05/10/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 05/10/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/10/2017

DISCUSSIONE IL 10/10/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 10/10/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/11/2017

DISCUSSIONE IL 07/11/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/11/2017

DISCUSSIONE IL 16/11/2017

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/11/2017

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01311
presentato da
MARTELLI Giovanna
testo presentato
Giovedì 13 luglio 2017
modificato
Lunedì 17 luglio 2017, seduta n. 835

   La XI Commissione,
   premesso che:
    nel sistema previdenziale italiano, con due successivi interventi normativi effettuati nel 2009 e nel 2010, è stato introdotto un meccanismo permanente di adeguamento dei requisiti pensionistici, agganciando il requisito anagrafico all'incremento della speranza di vita accertato dall'Istat;
    la riforma attuata con il decreto-legge n. 201 del 2011 ha radicalmente e drasticamente modificato il sistema previdenziale. Il conseguimento dell'obiettivo del contenimento della spesa e dell'impatto di questa sui conti pubblici è stato ritenuto dal Governo dell'epoca prioritario rispetto alle rilevanti conseguenze sociali prodotte;
    la riforma così detta Fornero, tra l'altro, ha prodotto un considerevole aumento dell'età richiesta alle lavoratrici private per accedere alla pensione di vecchiaia; è inoltre intervenuta a modificare la normativa vigente in materia di adeguamento del requisito anagrafico alla speranza di vita, accelerandone la cadenza dell'aggiornamento e trasformandola da triennale a biennale;
    in applicazione della normativa vigente sono già stati operati due adeguamenti dell'età pensionabile, rispettivamente con decorrenza dal 1o gennaio 2013 e dal 1o gennaio 2016, che hanno prodotto in totale un elevamento di 7 mesi dell'età anagrafica richiesta per accedere alla pensione di vecchia;
    se si effettua un'analisi comparata dell'età di pensionamento tra l'Italia gli altri Paesi europei emerge il dato che vede in Italia già oggi prevista l'età più alta per accedere alla pensione. I 66 anni e 7 mesi per i lavoratori del settore pubblico e privato e i 65 anni e 7 mesi per le lavoratrici del settore privato sono ben al di sopra della media dell'Unione europea che è di 64 anni 4 mesi per i lavoratori e i 63 anni e 4 mesi per le lavoratrici. Il divario con i requisiti anagrafici richiesti in Italia risulta evidente anche se ci si limita a confrontarli con quelli di alcuni dei principali Paesi europei, quali la Francia, il Regno Unito o la Germania (ove rispettivamente sono richiesti per i lavoratori e le lavoratrici 62 anni per entrambe, 65 anni e 62 anni e 4 mesi, 65,4 anni per entrambe);
    l'attuale sistema di incremento periodico del requisito anagrafico denota un'evidente carenza di gradualità; se a questo si aggiunge un meccanismo di calcolo della pensione esclusivamente basato sui contributi versati, il risultato prodotto è un sistema previdenziale particolarmente penalizzante nei confronti delle lavoratrici donne che, avendo in media carriere contributive che non superano i 25 anni, contro le carriere contributive dei lavoratori uomini che in media si attestano sui 39 anni, hanno come unica via di accesso alla pensione l'opzione della pensione di vecchiaia;
    considerato che il nuovo adeguamento dell'età pensionabile, con l'elevamento di questa a 67 anni, dovrà avere decorrenza dal 1o gennaio 2019 ed, in base alle norme vigenti, perché ciò accada, è previsto che il decreto direttoriale del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sia adottato almeno un anno prima del termine di decorrenza, entro il prossimo 31 dicembre dovrà essere varato il provvedimento che disporrà un ulteriore incremento dell'età pensionabile,

impegna il Governo:

   ad assumere quanto prima le iniziative di competenza al fine di neutralizzare l'adeguamento dell'età pensionabile previsto con decorrenza dal 1o gennaio 2019;
   ad assumere iniziative per aumentare la gradualità del sistema di adeguamento dell'età pensionabile all'incremento della speranza di vita, anche valutando di armonizzare il requisito anagrafico richiesto in Italia per l'accesso alla pensione con il requisito di cui alla media dell'Unione europea.
(7-01311) «Martelli, Giorgio Piccolo, Zappulla».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pensionato

speranza di vita

impatto sociale