ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00843

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 521 del 13/11/2015
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00170
Firmatari
Primo firmatario: FRACCARO RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/11/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 13/11/2015
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 13/11/2015
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 13/11/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XIV COMMISSIONE (POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)
Stato iter:
03/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/02/2016
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO GOVERNO 03/02/2016
GOZI SANDRO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/02/2016
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 03/02/2016
GOZI SANDRO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/02/2016

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 03/02/2016

ACCOLTO IL 03/02/2016

PARERE GOVERNO IL 03/02/2016

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 03/02/2016

CONCLUSO IL 03/02/2016

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00843
presentato da
FRACCARO Riccardo
testo di
Venerdì 13 novembre 2015, seduta n. 521

   La XIV Commissione,
   premesso che:
    l'iniziativa dei cittadini (ICE) è un istituto previsto dal Trattato di Lisbona in particolare attraverso i dettami degli articoli 11 del TUE (Trattato sull'Unione europea) e 24 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea). Sulla base delle citate previsioni è stato approvato il regolamento (EU) n. 211/2011, pubblicato il 16 febbraio 2011 e applicabile dai cittadini europei a partire dal 1o aprile 2012;
    l'iniziativa dei cittadini europei può essere promossa in uno dei settori di esclusiva o concorrente competenza dell'Unione europea, affinché la Commissione europea definisca una proposta normativa sulle questioni identificate dai proponenti l'ICE;
    una proposta di ICE deve raccogliere un minimo di un milione di firme verificate, appartenenti a cittadini di almeno un quarto degli Stati membri dell'Unione europea, per essere sottoposta al vaglio della Commissione affinché essa sia tenuta ad esaminarla. È inoltre stato definito per ciascuno Stato membro un numero minimo di firme;
    l'ICE persegue l'obiettivo di migliorare la democrazia partecipativa a livello europeo, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, concorre alla partecipazione attiva dei cittadini, alla definizione e all'indirizzo della politica dell'Unione e contribuisce a sanare il deficit democratico dell'Unione europea;
    come evidenziato nel report di analisi sull'ICE «Report on the application of Regulation (EU) No 211/2011 on the citizens’ initiative» (COM(2015) 145 final) pubblicato dalla Commissione europea a 3 anni dall'introduzione dell'istituto dell'iniziativa dei cittadini europei su 51 proposte di ICE solo 3 sono riuscite a concludere l’iter e ad essere vagliate dalla Commissione europea. Inoltre, il rapporto individua una serie di problematiche che la sperimentazione pratica dell'ICE ha portato alla luce e propone possibili soluzioni per migliorare il sistema;
    al contempo, il Parlamento europeo, sulla base dello studio intitolato «The European Citizens’ Initiative: the experience of the first three yearsEuropean Implementation Assessment» ha presentato un rapporto d'iniziativa sull'iniziativa dei cittadini europei (2014/2257(INI)) volto a richiamare un intervento tempestivo della Commissione europea in merito alla revisione del regolamento (EU) n. 211/2011, ad individuare gli elementi principali su cui la Commissione europea dovrebbe concentrarsi nella revisione del regolamento e a fornire alla stessa indicazioni puntuali per gli interventi da realizzare. Il rapporto d'iniziativa è stato adottato il 28 settembre 2015 all'unanimità in Commissione affari costituzionali ed il successivo 28 ottobre in assemblea plenaria ad amplissima maggioranza;
    diversi esperti e gruppi di interesse della società civile, incluse organizzazioni di rilevante levatura internazionale, hanno contribuito al dibattito sollevato dalle istituzioni europee identificando gli elementi principali che, qualora inseriti nel regolamento, apporterebbero dei miglioramenti sostanziali all'efficacia e all'applicabilità dell'iniziativa dei cittadini europei. L'analisi istituzionale e quella svolta da esperti, società civile e gruppi di interesse sono giunti ad una sostanziale convergenza sugli elementi principali che migliorerebbero l'ICE;
    appare opportuno migliorare l'efficacia dell'ICE quale principale strumento di democrazia diretta nell'Unione europea attraverso cui i cittadini dell'Unione possono partecipare alla definizione delle politiche europee e indirizzare il lavoro delle istituzioni,

impegna il Governo:

   ad assumere iniziative per assicurare una disciplina di raccolta dei dati semplificata per coloro che intendano sostenere l'ICE, in linea con le best practice definite a livello di Unione;
   a promuovere campagne informative volte a migliorare il livello di conoscenza dell'ICE in Italia e contestualmente, diffondere l'apertura di ciascuna nuova iniziativa dei cittadini europei;
   ad assumere iniziative per fornire, di comune accordo con il «Comitato economico e sociale europeo», una traduzione ufficiale tempestiva e gratuita in italiano di tutte le ICE proposte;
   a istituire o a contribuire al corretto funzionamento di uffici territoriali appositamente dedicati a supportare e consigliare coloro che intendono promuovere un ICE;
   ad attivarsi nelle opportune sedi per promuovere una rapida revisione del regolamento (UE) n. 211/2011 che accolga le raccomandazioni contenute nel report del Parlamento europeo, e nell'analisi della Commissione, nonché quelle esplicitate dagli esperti e dai gruppi di interesse ascoltati nelle audizioni ed in particolare a sostenere le seguenti modifiche al regolamento:
    a) estendere l'ambito di applicazione dell'iniziativa dei cittadini europei, includendo la possibilità di proporre emendamenti ai trattati comunitari;
    b) migliorare la qualità e la chiarezza delle motivazioni qualora la Commissione europea non accetti le proposte di ICE e contestualmente fornire ai promotori il supporto legislativo, logistico ed economico per modificarla e renderla accettabile;
    c) introdurre nel sistema di «online collection software» la possibilità di raccolta degli indirizzi email dei cittadini che esprimono la dichiarazione di sostegno;
    d) permettere ai promotori di scegliere la data di inizio della raccolta firme, purché essa sia ricompresa in un periodo di massimo tre mesi dalla data di registrazione dell'ICE;
    e) imporre il vincolo per la Commissione europea, qualora un ICE giunga a compimento, di presentare una proposta legislativa entro un anno, così come attualmente previsto per le richieste del Parlamento europeo;
    f) organizzare delle audizioni, presso il Parlamento europeo, al raggiungimento delle 200 mila firme, anche al fine di facilitare il dibattito pubblico sulla tematica sollevata dall'ICE e facilitare la raccolta firme;
    g) prevedere la redazione da parte della commissione parlamentare competente di una relazione sull'oggetto dell'ICE con un co-relatore nominato dal comitato dei promotori dell'ICE e il successivo dibattimento del report in seduta plenaria, seguito da un voto;
    h) abbassare l'età minima per sostenere un ICE dai 18 anni attuali a 16 anni;
    i) estendere a 18 mesi il lasso di tempo per cui un ICE è sottoscrivibile.
(7-00843) «Fraccaro, Battelli, Nesci, Petraroli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cittadino della Comunita'

politica comunitaria

politica commerciale