ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00275

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 180 del 26/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: BALDASSARRE MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 26/02/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Stato iter:
10/03/2014
Fasi iter:

RITIRATO IL 10/03/2014

CONCLUSO IL 10/03/2014

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00275
presentato da
BALDASSARRE Marco
testo di
Mercoledì 26 febbraio 2014, seduta n. 180

   L'XI Commissione,
   premesso che:
    l'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, ha istituito presso l'INPS, a decorrere dal 1o gennaio 1996, una Cassa pensionistica (gestione separata) per i cosiddetti lavoratori atipici (parasubordinati);
    la suddetta legge colpisce milioni di persone, in particolare, professionisti, lavoratori precari parasubordinati, dottori di ricerca, collaboratori a progetto, addetti vendita porta a porta, per i quali il periodo o i periodi lavorativi nei quali risultano assunte secondo queste tipologie di contratto, i contributi previdenziali sono stati versati presso l'INPS nella gestione separata;
    il conseguimento del diritto all'accesso al trattamento pensionistico è subordinato alla maturazione da parte del lavoratore di un'anzianità contributiva minima, stabilita dalla legge 24 dicembre 2007, n. 247;
    il lavoratore che per tipologia di contratto lavorativo risulti contribuente nella gestione separata presso l'INPS e che termini la propria attività prima di aver maturato l'anzianità contributiva prescritta, non potrà accedere al trattamento pensionistico corrispondente ai contributi previdenziali versati, che, definiti in questo caso «silenti», risulteranno dal lavoratore versati a fondo perduto;
    appare evidente l'iniquità di tale misura attuata, in merito soprattutto al fatto che coloro che non riescono a conseguire l'anzianità contributiva minima, prescritta dalla legge, oltre a non poter accedere alla pensione di anzianità, perdono i contributi versati, sulla base peraltro di un'aliquota applicata altissima;
    il direttore generale dell'INPS, in una dichiarazione del 28 gennaio 2013, pubblicata dal quotidiano economico Italia Oggi, specifica che sono «diversi milioni» i lavoratori interessati da questa criticità;
    il suddetto articolo specifica che la stima di tali contributi silenti potrebbe essere di circa 10 miliardi di euro,

impegna il Governo:

   ad assumere ogni iniziativa di competenza, relativamente alla questione suddetta riguardante i cosiddetti «contributi silenti», che sia finalizzata a garantire il riconoscimento ai fini previdenziali di ogni periodo di attività ed ogni tipologia di impiego per i quali il lavoratore abbia versato i contributi;
   a quantificare quale sia l'ammontare totale, allo stato attuale e nella previsione futura dei prossimi anni, dei cosiddetti «contributi silenti», ovvero quei contributi previdenziali versati senza che gli stessi abbiano dato luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico.
(7-00275) «Baldassarre, Rostellato, Bechis, Cominardi, Tripiedi, Ciprini, Chimienti, Rizzetto».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS ), L 1995 0335

EUROVOC :

sicurezza sociale

pensionato

lavoro atipico