ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00254

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 168 del 06/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI MASSIMILIANO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/02/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/02/2014
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/02/2014
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/02/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00254
presentato da
BERNINI Massimiliano
testo di
Giovedì 6 febbraio 2014, seduta n. 168

   La XIII Commissione,
   premesso che:
    la vespa velutina o calabrone asiatico (Vespa velutina Lepeletier), è un pericoloso predatore dell'ape, originario della Cina, in grado di distruggere gli alveari e di arrecare danno a tutta l'entomofauna utile, con gravi conseguenze sull'agricoltura e l'ambiente, oltre che sulla frutta e l'uva in maturazione;
    in soli otto anni il calabrone asiatico è stato in grado di colonizzare quasi tutto l'intero territorio francese arrivando a varcare i confini con Belgio, Spagna, Portogallo e Italia, dov’è stata ufficialmente rinvenuta in provincia di Imperia e Cuneo;
    i danni arrecati all'apicoltura sono significativi non solo per la cattura di api e la predazione degli alveari, sino alla loro possibile completa distruzione, ma anche perché in presenza del calabrone asiatico l'attività di volo delle api si blocca, con conseguente inoperosità all'interno degli alveari;
    la ridotta attività di importazione di nettare e polline ha come conseguenza non solo una mancata produzione di miele, ma anche una compromissione dello sviluppo della famiglie di api e soprattutto del «servizio d'impollinazione» da loro reso ad agricoltura e ambiente;
    gli apicoltori francesi lamentano perdite di alveari fino al 50 per cento e in presenza di vespa velutina sono costretti a spostare gli alveari dalle postazioni attaccate;
    in gran parte delle regioni italiane tale possibilità di «fuga» risulterebbe impossibile stante la maggior antropizzazione, nonché la presenza di ambienti inospitali per l'ape sia per motivi climatici (alta montagna), sia per la esagerata pressione chimica connessa all'impiego di pesticidi in agricoltura (areali viticoli e frutticoli);
    le esperienze di lotta al calabrone condotte in Francia sono risultate del tutto inadeguate;
    in Italia nel 2013 sono state segnalate le prime presenze di vespa velutina in aree ben delimitate delle provincie di Imperia e Cuneo; tale presenza limitata rende ancora possibile cercare di realizzare l'eradicazione, o almeno avviare una continuativa azione di monitoraggio per individuarne eventuali nuovi arrivi dalla Francia;
    l'esperienza francese e le relazioni presentate in un convegno realizzato da UNAAPI (Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani) in collaborazione con DISAFA e ISPRA sottolineano come per portare a compimento l'opera di eradicazione sia necessario un intervento urgente e tempestivo a partire già dai primi mesi del 2014;
    il DISAFA dell'università di Torino, che da parecchi anni studia la vespa velutina ha, in collaborazione con il Politecnico di Torino, elaborato il progetto di una apparecchiatura che, basandosi su tecniche elettromagnetiche, consente di seguire il volo della vespa velutina e di individuare l'ubicazione dei nidi, permettendone la successiva distruzione,

impegna il Governo:

   a definire adeguatamente le competenze ministeriali nell'ambito degli interventi per contrastare la vespa velutina;
   a promuovere immediatamente programmi di ricerca e di monitoraggio sul territorio allo scopo di seguire il volo della vespa velutina ed individuare al più presto le migliori strategie di eradicazione della specie asiatica nel nostro Paese, tutelando l'apicoltura nazionale e di conseguenza tutta la biodiversità del nostro territorio.
(7-00254) «Massimiliano Bernini, Lorefice, Mannino, Terzoni».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

apicoltura

degradazione dell'ambiente

settore agricolo

antiparassitario