ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00187

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 125 del 26/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI TINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2013
COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2013
MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2013
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00187
presentato da
IANNUZZI Tino
testo di
Martedì 26 novembre 2013, seduta n. 125

   L'VIII Commissione,
   premesso che:
    nell'ultima settimana, la Calabria è stata investita da fenomeni alluvionali di particolare violenza come la tromba d'aria che ha investito il 15 novembre 2013 la costa ionica tra i comuni di Rossano e di Corigliano Calabro, determinando l'allagamento del borgo marinaro di Schiavonea, e le piogge torrenziali che il 19 novembre si sono abbattute sulla costa ionica catanzarese e crotonese e che hanno causato un vero e proprio black-out determinando la chiusura delle scuole, la rottura delle condotte idriche, danneggiamenti ingenti alle colture, alle strade provinciali e alle ferrovie;
    le amministrazioni provinciali di Catanzaro e di Crotone e la regione Calabria hanno chiesto al Governo la dichiarazione dello stato di calamità naturale in relazione agli eventi alluvionali del 19 novembre, poiché è impossibile per la Calabria far fronte da sola ai costi dei danni subìti;
    i danni, benché ancora da quantificare, sarebbero davvero ingenti con riferimento alle infrastrutture viarie in diversi comuni, alle attività produttive ed al comparto agricolo; in particolare, nelle campagne si contano danni consistenti, soprattutto nelle zone di pianura con le colture orticole di stagione che sono state spazzate via, con i seminativi autunno vernini che irrimediabilmente dovranno essere riseminati e con le strade poderali e interpoderali completamente andate distrutte e che ora devono essere ripristinate. Conseguenze negative si registrano anche tra gli allevamenti e i produttori olivicoli, vitivinicoli e del settore agrumicolo;
    l'esondazione dei fiumi Neto, Tacina e Vitravo ha provocato, oltre a danni all'agricoltura e alle attività produttive, la chiusura della strada statale 106 e della linea ferroviaria ionica; strade invase da fango e detriti, paesi isolati, un villaggio evacuato è lo scenario che appare nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone, dopo il violento nubifragio durato sei ore;
    secondo autorevoli studiosi, manifestazioni temporalesche brevi ma molto intense, alluvioni e «bombe d'acqua» sono eventi sempre più frequenti in conseguenza dei cambiamenti climatici;
    il rischio idrogeologico in Italia coinvolge il 10 per cento circa della superficie nazionale (29.500 chilometri quadrati) per un totale di 6.633 comuni; in sostanza, quasi un cittadino su dieci si trova in aree esposte al pericolo di alluvioni e valanghe;
    la Calabria vive ormai da tempo e quotidianamente problemi legati al dissesto idrogeologico ed è una delle zone del territorio italiano a più elevato rischio, con una diffusa fragilità del territorio soggetto a rischio frane;
    la regione Calabria ed il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno sottoscritto nel novembre 2010 un accordo di programma destinato all'attuazione di interventi di difesa del suolo urgenti e prioritari finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico, da effettuare nel territorio della regione Calabria, con priorità agli interventi «volti alla salvaguardia della vita umana attraverso la riduzione del rischio idraulico e di frana, sia mediante la realizzazione di nuove opere, sia con azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria»;
    tuttavia, ad oggi, la realizzazione delle opere previste nell'accordo di programma quadro è ancora bloccata, mentre risulterebbe che nei mesi scorsi la Presidenza del Consiglio dei ministri abbia proceduto al cambio del commissario straordinario delegato e successivamente alla revoca del proprio deliberato per effetto di chiarimenti richiesti dalla Corte dei conti;
    inoltre, come dichiarato da consiglieri regionali calabresi, una relazione prodotta all'inizio del 2013 dall'unità di verifica del dipartimento della coesione territoriale ha evidenziato una serie di criticità più complessive collegate alla realizzazione di tutti gli interventi relativi alla difesa del suolo e di interesse della regione Calabria. Nello specifico, la relazione evidenzia un ritardo elevato sulla progettazione e sull'impegno delle risorse europee entro il 30 giugno 2013;
    non essendo possibile fronteggiare con risorse ordinarie gli ingentissimi danni provocati nei territori della regione Calabria dalle esondazioni, allagamenti, smottamenti registrati nel mese di novembre,

impegna il Governo:

   a riconoscere lo stato di calamità naturale, richiesto dalla regione Calabria, per i territori colpiti in questi giorni da eventi eccezionali, velocizzando i tempi medi di trasferimento delle risorse;
   ad assumere iniziative per assegnare, in tempi rapidi, attraverso le amministrazioni territoriali competenti, la concessione di contributi per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione della rete infrastrutturale primaria e secondaria;
   ad assumere iniziative dirette a fronteggiare i danni all'agricoltura e alla zootecnia integrando con le opportune risorse gli strumenti di intervento previsti dal decreto legislativo n. 102 del 2004, in primo luogo rifinanziando il fondo di solidarietà nazionale;
   ad assumere le opportune iniziative, nelle sedi competenti, al fine di consentire l'esclusione dal patto di stabilità delle risorse destinate alle opere finalizzate alla difesa idrogeologica e quelle relative al concorso degli enti territoriali all'attuazione del piano contro il rischio idrogeologico;
   a monitorare e a vigilare sull'attuazione dell'accordo di programma quadro siglato tra la regione Calabria e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per la piena realizzazione del piano organico di interventi di difesa del suolo urgenti e prioritari finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico con l'obiettivo di affrontare nella maniera più efficace le emergenze alluvionali ed il rischio idrogeologico del territorio calabrese;
   ad assumere tutte le iniziative di propria competenza affinché siano utilizzati nella regione Calabria i fondi strutturali disponibili per programmi ambientali e per la messa in sicurezza delle aree a rischio nei tempi e nei modi utili ad evitarne la revoca da parte dell'Unione europea;
   ad adottare politiche, che, contrastando il fenomeno dell'abbandono dei terreni, del disboscamento e quindi dell'improduttività del terreno stesso, riconoscano il valore strategico dell'agricoltura come presidio del territorio.
(7-00187) «Tino Iannuzzi, Oliverio, Covello, Magorno, Bruno Bossio».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Calabria

settore agricolo

coltura orticola

frutticoltura

orticoltura

rete stradale

disastro naturale