ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00129

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 97 del 15/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 15/10/2013
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/10/2013
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 15/10/2013
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 15/10/2013
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 15/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00129
presentato da
CATALANO Ivan
testo di
Martedì 15 ottobre 2013, seduta n. 97

   La IX Commissione,
   premesso che:
    il ramo R.C. autoveicoli terrestri, in Italia uno dei mercati principali del settore assicurativo, ha registrato, nel 2010, una raccolta di premi pari a quasi 17 miliardi di euro, con un'incidenza del 47,3 per cento sul totale rami danno e del 13,5 per cento sul portafoglio complessivo;
    il mercato delle assicurazioni presenta trend sempre maggiori di crescita dei prezzi;
    nel periodo 2000-2010, la crescita media dei prezzi per l'assicurazione dei mezzi di trasporto in Italia è pari al 4,6 per cento annuo, maggiore di oltre 6 volte quella della Germania, di oltre 5 volte quella della Francia e dell'Olanda. In particolare, nel periodo 2006-2010, la crescita annua dei prezzi per l'assicurazione dei mezzi di trasporto registrata in Italia è quasi il doppio di quella della zona euro e quasi il triplo di quella registrata in Francia, mostrando l'aumento più significativo;
    l'aumento dei prezzi consegue a quello dei costi: le società assicuratrici liquidano sinistri a fronte di incidenti sempre più frequenti e, spesso, simulati;
    le attuali politiche di contenimento dei costi per i risarcimenti dei sinistri non garantiscono il raggiungimento di adeguati livelli di efficienza produttiva nel medio-lungo termine: l'analisi delle politiche di contrasto delle frodi in ambito RC Auto adottate dalle compagnie mostra come il numero di frodi accertate dalle compagnie in Italia sia inferiore a quello dei principali Paesi europei: in particolare, quattro volte inferiore a quello accertato dalle compagnie nel Regno Unito e la metà di quello accertato in Francia;
    spesso le compagnie trovano conveniente liquidare anziché investigare approfonditamente se i danni e, di conseguenza, i risarcimenti vantati, si siano effettivamente prodotti o meno;
    i preventivi elaborati dai carrozzieri relativi ai danni ai veicoli provocati da incidente sono spesso soggettivi ed arbitrari, rendendo difficile la quantificazione oggettiva del danno, con incongruità dei costi di risarcimento per le società assicuratrici;
    ai fini di una corretta valutazione di costi e tempistiche della riparazione dei veicoli sarebbe utile creare uno strumento informativo in cui confluiscano le caratteristiche tecniche, regolamentari e i dati relativi alla proprietà e alla regolarità fiscale ed assicurativa, consultabile sia dalle società assicuratrici sia dai carrozzieri, in modo che sia possibile, da parte di tutti gli attori, costruire strumenti di riscontro e verifica della congruità del danno liquidato, aventi in comune la medesima base-dati;
    l'assenza di controlli adeguati dei costi da corrispondere per i risarcimenti genera inefficienze produttive;
    è necessario recuperare i costi derivanti dai fenomeni fraudolenti dei premi ed investire risorse adeguate in meccanismi efficaci di controllo dei costi;
    la riduzione dei costi di cui sopra si ribalterebbe in un vantaggio immediato per gli automobilisti;
    la digitalizzazione diffusa dei dati della pubblica amministrazione è tra gli obiettivi della strategia Europa 2020;
    la possibilità di disporre, in tempi ridottissimi, di informazioni relative a tutte le caratteristiche dei veicoli consentirebbe di contrastare efficacemente il fenomeno sempre più diffuso della falsificazione dei certificati assicurativi, la verifica della regolarità del pagamento della tassa di bollo, la conformità del veicolo alle prescrizioni del Codice della strada;
    monitorare la congruenza dei rimborsi per sinistro e la correttezza della modalità di riparazione è fondamentale ai fini della sicurezza stradale, in quanto riparazioni sulla struttura del veicolo effettuate con tecniche non corrette possono pregiudicare la resistenza della stessa, e renderla non più conforme all'omologazione originaria;
    gran parte delle informazioni succitate sono già presenti nei database della motorizzazione civile, del pubblico registro automobilistico (P.R.A.), e delle regioni, mentre gli altri sono disponibili su database privati;
    l'accessibilità e la trasparenza dei dati, coniugate con le potenzialità tipiche degli strumenti informatici, creerebbe sinergie in grado di migliorare significativamente la sicurezza e i costi per assicurazioni e consumatori;
    il 9 agosto 2013, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto ministeriale n. 110, hanno definito le modalità per la progressiva dematerializzazione del contrassegno assicurativo,

impegna il Governo:

   a garantire uno strumento informativo unico, in cui confluiscano i dati e le caratteristiche tecniche regolamentari, della proprietà, della regolarità fiscale (bollo regionale) ed assicurative dei veicoli, implementando la «banca dati» di cui all'articolo 1, comma 1, lettera c), del decreto ministeriale n. 110 del 9 agosto 2013;
   a garantire l'implementazione di una metodologia di calcolo e verifica dell'entità del danno liquidato, ai fini di una corretta valutazione di costi, tempistiche e modalità di riparazione dei veicoli, da condividere tra società assicuratrici, carrozzieri e consumatori;
   ad implementare la «banca dati» citata con le informazioni per la quantificazione oggettiva di costi e tempistiche di riparazione dei veicoli, nonché le specifiche del costruttore, definite in collaborazione con le case produttrici;
   ad utilizzare un formato dei dati di tipo aperto così come definito dall'articolo 68, comma 3, lettera a), del codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modifiche e integrazioni, per la gestione della «banca dati» sopraindicata;
   a rendere, in linea con la strategia nazionale di open government e open data, i dati di cui sopra consultabili tramite una piattaforma «open source», gestita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
(7-00129) «Catalano, Cristian Iannuzzi, Liuzzi, Colletti, Nicola Bianchi, De Lorenzis».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

meccanica generale

veicolo

assicurazione obbligatoria

compagnia d'assicurazioni

lotta contro la criminalita'

zona euro

sicurezza stradale

aumento dei prezzi

consumatore

mezzo di trasporto

banca

frode

prezzo