ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00002

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 15 del 14/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/05/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00002
presentato da
PELUFFO Vinicio Giuseppe Guido
testo di
Martedì 14 maggio 2013, seduta n. 15

   La X Commissione,
   premesso che:
    la crisi internazionale sta modificando strutturalmente il sistema fieristico, con una polarizzazione sulle manifestazioni di maggior successo e con nuovi modelli in molti ambiti dell'arena competitiva;
    le imprese considerano le fiere, e più in generale il sistema fieristico italiano, come uno strumento efficace per il businness, motore di politica industriale e volano per l'economia del territorio. Per crescere, le fiere italiane devono però internazionalizzarsi, aumentare la propria competitività globale e rafforzare gli strumenti di comunicazione e l'integrazione con i nuovi media. È quanto emerge dallo studio «Gli italiani e le fiere» realizzato dall'Istituto di ricerca IPSO di Renato Mannheimer e promosso da Fondazione Fiera di Milano presentato il 26 marzo 2012 al forum dal titolo «Le fiere negli anni 2.0 tra internazionalizzazione e sviluppo dei territori»;
    la legge costituzionale del 18 ottobre 2001, n. 3, di modifica del Titolo V della Costituzione, attribuisce la competenza esclusiva in materia fieristica alle regioni e alle province autonome;
    l'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, prevede la possibilità per Governo e regioni di concludere in sede di Conferenza Stato-regioni accordi, al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;
    il sistema italiano di supporto all'internazionalizzazione delle imprese è governato dal Ministero dello sviluppo economico depositario dei compiti di indirizzo e coordinamento della politica nazionale in materia di rapporti economici con l'estero. Attraverso la direzione generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi, il Ministero agisce al fine di accrescere il grado di internazionalizzazione delle aziende mettendo in campo strumenti di carattere promozionale e finanziario per accompagnarne la proiezione sui mercati internazionali, strategie promozionali di sostegno al made in Italy, facilitazioni per i processi di internazionalizzazione collegamenti con le università ed i centri di ricerca, risorse pubbliche nei settori e nelle aree geografiche dal maggior potenziale;
    il Ministero dello sviluppo economico stabilisce annualmente l'ammontare delle risorse necessarie all'attuazione delle linee direttrici della promotion pubblica;
    le esperienze all'estero puntano su modelli nei quali Governi vedono nel sistema delle fiere l'elemento principale delle politiche economiche e di promozione;
    molti Governi hanno dimostrato crescente attenzione per le performance dell’export dei propri Paesi e un costante interesse per i contributi che forniscono le piccole e medie imprese per le loro economie. Queste considerazioni hanno innescato un forte interesse nel settore dei servizi di supporto delle export dedicati alle piccole e medie imprese (PMI) e hanno generato riflessioni su come fornire tali servizi in modo efficiente ed efficace. La Germania, ad esempio, ha da molto tempo un programma di sostegno alle esportazioni a favore delle piccole e medie imprese. Il programma è caratterizzato dal coinvolgimento di molteplici attori del settore pubblico e del privato. Il supporto alla partecipazione a manifestazioni fieristiche ne è una componente importante, ma ci sono anche informazioni e servizi di consulenza e strumenti per facilitare finanziamenti alle esportazioni e delle assicurazioni;
    il sistema fieristico italiano ha sofferto indubbiamente della crisi internazionale e ha un quadro competitivo interno molto acceso che rischia di portare più svantaggi che benefici al sistema. In questo quadro si suggerisce che le fiere possano essere strumenti di politica industriale a livello nazionale particolarmente efficaci. Le fiere potrebbero essere soggetto attuatore delle politiche di incentivo, svolgendo un ruolo importante su tre linee forti, come strumento a sostegno delle imprese e delle politiche industriali, dell'internazionalizzazione e dello sviluppo dei territori,

impegna il Governo:

   a dare pronta attuazione al rilancio dell'ICE Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane;
   a promuovere o comunque supportare il sistema fieristico italiano attraverso iniziative volte ad un concreto sostegno normativo e finanziario;
   a ridefinire, nelle tradizionali attività di promozione dell’export azioni di accompagnamento di gruppi di aziende alle fiere esistenti nei diversi Paesi, posto che i Governi più lungimiranti come si evince anche dai modelli citati hanno affiancato lo sviluppo internazionale del proprio sistema fieristico, cogliendo così due grandi obiettivi: l'internazionalizzazione delle imprese e l'internazionalizzazione degli operatori fieristici;
   a promuovere iniziative che migliorino la comunicazione all'esterno, attraverso politiche innovative che sfruttino al meglio l'utilizzo dei nuovi media;
   ad assumere iniziative per destinare maggiori risorse economiche a questo settore, che è stato ridotto a 33 milioni di euro nel 2011 (mentre in Germania è passato da 197 a 252 milioni di euro tra il 2008 e il 2011);
   ad assumere ogni altra iniziativa utile per il rilancio di un settore da molti considerato strategico per l'economia del Paese.
(7-00002) «Peluffo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

piccole e medie imprese

politica industriale

finanziamento delle esportazioni

prestazione di servizi

risorsa economica