ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12699

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 886 del 15/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 15/11/2017
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 15/11/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 15/11/2017
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 15/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 15/11/2017
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 14/12/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 15/11/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 14/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12699
presentato da
GALLO Luigi
testo di
Mercoledì 15 novembre 2017, seduta n. 886

   LUIGI GALLO, COLONNESE, CASO, MICILLO e BUSTO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   la legge 7 aprile 2014, n. 56, cosiddetta Delrio, recante «Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni» prevede, al comma 22 dell'articolo 1, che «per le sole città metropolitane con popolazione superiore a tre milioni di abitanti, è condizione necessaria, affinché si possa far luogo ad elezione del sindaco e del consiglio metropolitano a suffragio universale, che lo statuto della città metropolitana preveda la costituzione di zone omogenee, ai sensi del comma 11, lettera c), e che il comune capoluogo abbia realizzato la ripartizione del proprio territorio in zone dotate di autonomia amministrativa, in coerenza con lo statuto della città metropolitana»;

   al comma 44 dello stesso articolo di legge viene stabilito che tra le funzioni fondamentali delle città metropolitane sono previsti: «l'adozione e l'aggiornamento annuale di un piano strategico triennale del territorio metropolitano, che costituisce atto di indirizzo per l'ente e per l'esercizio delle funzioni dei comuni e delle unioni di comuni compresi nel predetto territorio, anche in relazione all'esercizio di funzioni delegate o assegnate dalle regioni, nel rispetto delle leggi delle regioni nelle materie di loro competenza»;

   il vigente statuto della città metropolitana di Napoli adottato con deliberazione della conferenza metropolitana n. 2 dell'11 giugno 2015, all'articolo 4, recante «zone omogenee», prevede che la città metropolitana si strutturi in zone omogenee e che le stesse debbano essere istituite con delibera del consiglio metropolitano;

   al comma 5 dell'articolo 31 del succitato statuto si stabilisce: «nell'ambito della pianificazione strategica, il Consiglio metropolitano approva entro il 31 dicembre il Piano strategico triennale e, ogni anno, il suo aggiornamento. In esso sono fissate le priorità di intervento e le relative aspettative di risultato»;

   ad oggi la città metropolitana di Napoli, contrariamente alla previsione dell'articolo 1, comma 11 e 44, della legge 7 aprile 2014, n. 56, oltre al dettato statutario, richiamati in premessa, non ha ancora provveduto alla costituzione delle zone omogenee e alla elaborazione della proposta di regolamento sul funzionamento delle zone stesse, né ha emanato un piano strategico triennale;

   tali ritardi generano una grave situazione di stallo politico-istituzionale, oltre che di confusione, rispetto al ruolo svolto dalla città metropolitana di Napoli;

   sarebbe opportuno conoscere quali motivazioni abbiano ad oggi causato i gravi ritardi generati dall'amministrazione metropolitana di Napoli in ordine alla costituzione delle zone omogenee e all'approvazione di un piano strategico metropolitano in ossequio alla legge 7 aprile 2014, n. 56 –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere per garantire una piena attuazione della legge n. 56 del 2014 sull'intero territorio nazionale.
(5-12699)