ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12631

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 883 del 08/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: DADONE FABIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/11/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/11/2017

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 20/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12631
presentato da
DADONE Fabiana
testo di
Mercoledì 8 novembre 2017, seduta n. 883

   DADONE, SILVIA GIORDANO e COLONNESE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nella mattina di domenica 5 novembre 2017 la nave Cantabria della marina militare spagnola, impegnata nell'operazione Eunavfor Med, ha condotto nel porto di Salerno 375 migranti in vita e 26 deceduti. Questi ultimi erano tutte donne giovanissime che, secondo le prime informazioni fornite dalla procura di Salerno, sarebbero comprese tra i quattordici e i diciotto anni di età;

   i ventisei corpi riporterebbero segni di violenza e, secondo le prime testimonianze, prima di salpare dal porto di Zwara molti migranti avrebbero subito violenze di ogni genere. Il prefetto di Salerno lo ha definito «una tragedia dell'umanità» e la procura campana ha aperto un fascicolo di indagine con l'accusa di strage dolosa di genere;

   il destino cui sono condannate le vittime del traffico e della tratta di esseri umani è ben noto: si tratta di viaggi lunghi e caratterizzati da violenze, torture, abusi, fasi di raccolta, stoccaggio e spedizione delle persone come si trattasse di prodotti o materiali;

   come emerso nell'attività di inchiesta della Commissione parlamentare sulle mafie questi tragici viaggi si svolgono anche grazie alla collaborazione e alla connivenza di alcuni segmenti delle autorità locali che metterebbero a disposizione siti e spazi pubblici come prigioni o vecchie caserme dove i migranti sono raccolti e via via imbarcati;

   la gestione dei flussi, secondo il Ministero dell'interno, a seguito degli accordi tra quest'ultimo e le autorità libiche sarebbe uscito dalla fase emergenziale per entrare in una fase strutturale basata, in linea teorica, su una più efficace attività di contrasto delle partenze;

   secondo dati del Ministero ad ottobre 2017 i flussi sarebbero calati drasticamente, ciò nonostante solo nei primi giorni di novembre sono sbarcate nei porti del Mezzogiorno oltre 1.600 persone; tra queste risulterebbero più di 300 minori. Tra questi vi sarebbero oltre ai 26 deceduti arrivati a Salerno, altri minori giunti senza vita o con evidenti segni di violenze e torture;

   con la presunta nuova fase di gestione delle autorità locali libiche del fenomeno, non è stato ancora possibile conoscere modalità e strumenti che le stesse impiegherebbero per limitare le partenze, né quali azioni di prevenzione e contrasto siano condotte nei confronti dei segmenti deviati delle forze dell'ordine e di quelle armate –:

   se il Governo alla luce di quanto sta accadendo, non ritenga opportuno rivedere la politica di gestione dei flussi migratori in particolar modo per quanto concerne l'effettivo impegno e la concreta tutela dei diritti umani da parte delle autorità libiche.
(5-12631)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

traffico di persone

consegna

tortura