ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/12238

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 854 del 20/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: CRIPPA DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2017
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2017
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2017
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2017
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/09/2017
Stato iter:
21/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 21/09/2017
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 21/09/2017
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 21/09/2017
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/09/2017

SVOLTO IL 21/09/2017

CONCLUSO IL 21/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-12238
presentato da
CRIPPA Davide
testo di
Mercoledì 20 settembre 2017, seduta n. 854

   CRIPPA, VALLASCAS, FANTINATI, DELLA VALLE e CANCELLERI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   in data 30 settembre 2015 il gruppo M5S aveva presentato una interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5-06543 nella quale si chiedeva lo stato di attuazione del fondo nazionale per l'efficienza energetica, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo n. 102 del 2014;

   il Governo pro tempore rispondeva che: «Il citato schema di decreto è attualmente in fase di concertazione finale presso le altre Amministrazioni coinvolte nel procedimento di adozione del provvedimento» e che il ritardo rispetto al termine (17 ottobre 2014) derivava «dalla naturale complessità di funzionamento di un Fondo che, volutamente, è stato concepito per offrire al settore dell'efficienza energetica una molteplicità di strumenti finanziari di sostegno, adatti a integrare varie tipologie di progetti e di soggetti» ma che «la conclusione del procedimento sia ormai prossima, confidando in una sua emanazione entro la fine dell'anno»;

   il 3 maggio 2016, in risposta all'interrogazione a risposta immediata in Commissione numero 5-08559, che chiedeva di «fornire indicazioni precise sui tempi di emanazione» del suddetto decreto, il Governo pro tempore rispondeva affermando che il fondo in questione avrebbe beneficiato di importanti sinergie con il fondo europeo per gli investimenti strategici e che la complessità dell'operazione ne avrebbe fatto slittare l'emanazione, comunque prossima;

   anche la riforma della struttura progressiva delle tariffe di rete e per gli oneri generali di sistema è stata introdotta con il decreto sopracitato, riforma che però impatta negativamente sulle bollette dei consumatori più poveri;

   l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha previsto e attuato anche una riforma del «bonus» energia per neutralizzare tali aumenti ma non dei criteri e delle modalità di accesso, che ne limitano l'attribuzione a una minoranza degli aventi diritto;

   con la risoluzione in Commissione conclusiva di dibattito n. 8-00243 si è impegnato il Governo «ad assumere iniziative per prevedere che l'erogazione dei bonus energetici per gli utenti domestici in stato di disagio economico o con grave malattia avvenga in modo automatico senza la necessità della preventiva richiesta dell'utente interessato, al fine di garantire le medesime condizioni di accesso al beneficio da parte della platea degli aventi diritto» –:

   quali siano i tempi per la definizione dei due meccanismi che possono avere un importante impatto sia sull'efficienza energetica del sistema che sulle modalità di accesso all'energia delle fasce più svantaggiate della popolazione.
(5-12238)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-12238

  Con riferimento ai tempi per la definizione del Fondo Nazionale per l'efficienza energetica, il decreto attuativo, previsto dall'articolo 15 del d.lgs. 102/2014, è stato formalmente concertato tra le Amministrazioni coinvolte (MATTM e MEF) e verrà, pertanto, sottoposto all'esame della Conferenza Unificata, presumibilmente entro la prima metà del mese di ottobre, per il rilascio del prescritto parere.
  Il provvedimento del Ministro dell'economia e delle finanze di cui al all'articolo 15, comma 7 del citato decreto legislativo, e concernente l'individuazione dei criteri, delle condizioni e delle modalità della garanzia dello Stato, quale garanzia di ultima istanza, sarà emanato a valle del predetto decreto concernente il «Fondo nazionale per l'efficienza energetica».
  Per quanto riguarda il bonus elettrico, è bene ricordare che una prima riforma dello strumento è stata definita dal Ministro per lo sviluppo economico con decreto del 28 dicembre 2016, aumentando sia l'entità dello sconto dal 20 per cento al 30 per cento e sia rideterminando in aumento le soglie di ISEE necessarie per avere accesso al beneficio. In tal modo, si è data una prima risposta all'esigenza di strumenti più forti a vantaggio dei clienti in condizioni di disagio economico o fisico.
  Con l'entrata in vigore della legge annuale per il mercato e la concorrenza (legge 124/2017), inoltre, il Governo potrà ampliare l'ambito della riforma.
  In tale ambito, uno dei temi allo studio è proprio quello di come rendere automatica e dunque, più semplice, la fruizione del bonus sociale.
  Infine, informo che sono stati avviati i necessari contatti con le altre Amministrazioni interessate, in particolare INPS e Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per l'introduzione di procedure per l'interoperabilità delle banche dati esistenti.
  Il provvedimento attuativo della legge potrà essere emanato nei termini previsti, ossia entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge stessa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rendimento energetico

studio d'impatto

risoluzione