ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12167

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 850 del 14/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: PES CATERINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/09/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 05/10/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 14/09/2017
Stato iter:
05/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/10/2017
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 05/10/2017
Resoconto PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 14/09/2017

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 05/10/2017

SVOLTO IL 05/10/2017

CONCLUSO IL 05/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12167
presentato da
PES Caterina
testo di
Giovedì 14 settembre 2017, seduta n. 850

   PES. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nel decreto interministeriale Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca-Ministero della salute, del 13 giugno 2017, prot. 402 del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sono indicati gli standard, i requisiti e gli indicatori di attività formativa e d'assistenza delle scuole di specializzazione di area sanitaria e gli standard e i parametri che le stesse dovranno possedere per essere accreditate; sono previsti nuovi indicatori di performance d'assistenza suddivisi per: area economica (efficienza della gestione, produttiva ed economico-finanziaria), area sanitaria e qualità dell'assistenza (in termini di volumi ed esiti, qualità e sicurezza ed umanizzazione delle cure) e aree trasversali (comprendenti le dimensioni dell'equità, dell'organizzazione, della sostenibilità e della trasparenza);

   con cadenza periodica, almeno annualmente, devono essere eseguite attività di monitoraggio, definite dall'Osservatorio nazionale, attraverso la predisposizione e la standardizzazione della documentazione, che è recepita dagli osservatori regionali;

   da notizie diffuse dai media, sembrerebbe che sei scuole di specializzazione di medicina della Sardegna, tre a Cagliari, chirurgia generale, medicina dello sport e dell'esercizio fisico e nefrologia, e tre a Sassari, neurochirurgia, neurologia e anatomia patologica, sarebbero tra le 135 non in linea con i parametri e i requisiti definiti dal decreto interministeriale suddetto e pertanto a rischio soppressione, secondo il dossier dell'Osservatorio nazionale di valutazione;

   il nuovo decreto di riconoscimento delle scuole di specializzazione medica, per l'anno accademico 2016/2017 ha introdotto nuovi criteri di valutazione e performance delle strutture, ai fini dell'istituzione e dell'accreditamento, sicuramente indispensabili per innalzare ulteriormente il livello e la qualità della formazione medica specialistica, ma, che tralasciano le specificità territoriali in cui sono situati gli Atenei;

   nello specifico della Sardegna, le università, nonostante le difficoltà insulari, da sempre impartiscono un ottimo insegnamento formativo, con eccellenti risultati professionali; tuttavia, la qualità didattica, in linea con i parametri dell'Anvur e dell'Agenas, non è sufficiente ai fini dell'accreditamento specialistico, poiché il corpo docente è esiguo, secondo i nuovi standard;

   sempre da notizie diffuse dai media, sembrerebbe, che i dati riguardanti le università sarde, contenuti nel sistema, utile ai fini del monitoraggio, potrebbero essere erroneamente inseriti;

   nel suddetto decreto, l'articolo 8, «Termini di adeguamento», al comma 2, prevede: «Limitatamente a situazioni suscettibili di miglioramento, verificabili previa presentazione di un piano di adeguamento da parte della singola Scuola di specializzazione, l'Osservatorio nazionale, in alternativa all'immediata proposta di diniego di accreditamento, potrà concedere sino a un massimo di due anni per consentire l'adeguamento agli standard, ai requisiti minimi di idoneità e agli indicatori di performance richiesti dal presente decreto. Nelle more dell'adeguamento potrà essere concesso un accreditamento provvisorio, fermo restando che l'accreditamento definitivo potrà essere conseguito al raggiungimento degli standard, dei requisiti e degli indicatori» –:

   qualora le notizie diffuse fossero confermate, se, in considerazione delle difficoltà territoriali in cui versano gli atenei della Sardegna, si intenda valutare l'opportunità di concedere un considerevole periodo per permettere loro di raggiungere i nuovi standard richiesti;

   in alternativa, se si intenda valutare l'opportunità di predisporre un ulteriore controllo dei dati inseriti nel sistema, relativamente all'accreditamento dei corsi, al fine di verificare che, nel caso specifico degli atenei sardi, non si tratti di un errore materiale di inserimento.
(5-12167)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 ottobre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-12167

  In risposta all'interrogazione dell'onorevole Pes, si rappresenta preliminarmente che il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, del 13 giugno 2017 n. 402, che ha innovato la disciplina in materia già contenuta nel decreto ministeriale 29 marzo 2006, ha individuato gli standard, i requisiti e gli indicatori di attività formativa e assistenziale delle Scuole di specializzazione di area sanitaria finalizzati all'accreditamento delle stesse.
  Pertanto, nell'anno accademico 2016/2017 è stato avviato e si è concluso il primo processo di accreditamento delle Scuole di specializzazione di area sanitaria, sulla base delle nuove regole previste dal citato decreto. Nel corso di tale processo, l'Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica – che, come è noto, costituisce l'organismo tecnico istituito presso il MIUR, ai sensi dell'articolo 43 del decreto legislativo n. 368 del 1999, con il compito, tra l'altro, di determinare gli standard per l'accreditamento delle strutture universitarie e ospedaliere per le singole specialità e di determinare e di verificare i requisiti di idoneità della rete formativa e delle singole strutture che le compongono – ha proceduto alla valutazione delle istanze relative a circa 1.433 Scuole di specializzazione, pervenendo, in ciascuno dei casi, a effettuare alternativamente una proposta di accreditamento, di non accreditamento o di accreditamento provvisorio delle Scuole, oltre a un'analoga valutazione di accreditamento, di non accreditamento o di accreditamento provvisorio delle strutture.
  Come noto, infatti, l'articolo 8, comma 2, del summenzionato decreto ha previsto che «limitatamente a situazioni suscettibili di miglioramento, verificabili previa presentazione di un piano di adeguamento da parte della singola Scuola di specializzazione, l'Osservatorio nazionale, in alternativa all'immediata proposta di diniego di accreditamento, potrà concedere sino a un massimo di due anni per consentire l'adeguamento agli standard, ai requisiti minimi di idoneità e agli indicatori di performance richiesti dal presente decreto. Nelle more dell'adeguamento potrà essere concesso un accreditamento provvisorio, fermo restando che l'accreditamento definitivo potrà essere conseguito al raggiungimento degli standard, dei requisiti e degli indicatori».
  La valutazione delle Scuole è stata effettuata dall'Osservatorio nazionale con il contributo e con il supporto dei dati e delle informazioni fornite da importanti Agenzie di valutazione nazionale, quali l'ANVUR e l'AGENAS, e ha riguardato un insieme di aspetti più ampio e complesso rispetto al passato. Sono state, infatti, oggetto di esame e di analisi le performance «formative» concernenti il corpo docente delle Scuole di specializzazione e le performance «assistenziali» concernenti le singole strutture facenti parti della rete formativa delle medesime Scuole.
  Alle proposte dell'Osservatorio sono seguiti i decreti del Ministro della salute, di concerto con il MIUR, di accreditamento delle singole strutture facenti parte della rete formativa delle Scuole di specializzazione, e i decreti direttoriali del MIUR di istituzione e di accreditamento dei corsi di specializzazione.
  Con il decreto ministeriale MIUR del 29 settembre 2017, n. 719 sono stati assegnati i 6.105 contratti statali di formazione medica specialistica alle Scuole di specializzazione istituite e accreditate presso gli Atenei ai sensi della normativa succitata, mentre con il successivo decreto ministeriale MIUR n. 720 in pari data, è stato bandito il concorso di ammissione dei medici alle Scuole di specializzazione di area sanitaria per l'anno accademico 2016/2017.
  Per quanto concerne, in particolare, la condizione delle Scuole di specializzazione della Sardegna, e, più nel dettaglio, di quelle che sono state oggetto di proposta di non accreditamento da parte dell'Osservatorio nazionale, non può che rilevarsi che con l'avvio delle procedure concorsuali per l'anno accademico 2016/2017 può considerarsi definitivamente concluso anche il processo di accreditamento delle Scuole di specializzazione.
  Tali Scuole però, già a partire dal prossimo anno accademico, potranno presentare nuova istanza di accreditamento, con le modalità e con le tempistiche che verranno di anno in anno stabilite dal Ministero, ove ritengano di aver superato le criticità già rilevate dall'Osservatorio nazionale in vista dell'avvio dell'anno 2016/2017, criticità che si sono rivelate ostative ad una valutazione favorevole all'accreditamento, pieno o provvisorio.
  Inoltre, si sottolinea che le procedure di accreditamento introdotte dal decreto n. 402 del 2017, concernenti le Scuole di specializzazione di area sanitaria istituite presso le Università, mirano ad innalzare il livello e la qualità della formazione universitaria erogata ai medici durante il proprio percorso formativo specialistico e a garantire, nel pieno rispetto delle specificità territoriali, l'uniformità degli standard formativi minimi da assicurare agli specializzandi che, presso tali Istituzioni, acquisiscono conoscenze e competenze professionali.
  Infine, si assicura che le Università presso le quali afferiscono le scuole di specializzazione che non hanno ricevuto l'accreditamento per quest'anno, avranno cura di garantire agli specializzandi in corso l'ordinaria conclusione del ciclo di studi specialistici presso cui gli stessi risultano iscritti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

medicina

istruzione medica

specialita' medica