ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12030

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 847 del 02/08/2017
Firmatari
Primo firmatario: TERROSI ALESSANDRA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/08/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 02/08/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/08/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/08/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12030
presentato da
TERROSI Alessandra
testo di
Mercoledì 2 agosto 2017, seduta n. 847

   TERROSI e MAZZOLI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nel 1993 Enel venne autorizzata alla costruzione e all'esercizio nel comune di Latera (Viterbo) di una centrale geotermoelettrica da 45 megawatt;
   l'attività iniziata nel giugno 1999 venne interrotta poco dopo. I gas incondensabili non più reimmessi nel sottosuolo ma liberati in aria, come da variante di progetto realizzata in corso di costruzione, ricchi principalmente in acido solfidrico, furono causa di nocumento agli abitanti di Latera e dei comuni limitrofi come testimoniano le molte lettere dei sindaci del comprensorio, i certificati medici presentati, le numerose perizie e i pareri prodotti;
   Enel spa, società in quel momento titolare della concessione mineraria, decise di interrompere l'attività della centrale abbandonandola e con essa gli impianti serricoli e le vasche per la itticoltura che avrebbero dovuto essere riscaldati con il calore cogenerato e che avrebbero dovuto garantire numerosi posti di lavoro;
   sembrerebbe che, con istanza alla regione Lazio del 31 agosto 2004, Enel spa abbia rinunciato al titolo di concessione di coltivazione dei fluidi geotermici per scopi energetici nel territorio del comune di Latera;
   nel 2007 Enel produzione spa, alla quale i titoli minerari erano stati trasferiti nel 2005, dovrebbe aver presentato allo stesso Comune di Latera, istanza per procedere alla chiusura dei pozzi geotermici ed alla conseguente dismissione degli impianti oltre al ripristino dei siti;
   nel 2011 Enel Green Power spa, alla quale furono trasferiti i titoli minerari nel 2009, ha richiesto l'allineamento temporale della concessione mineraria denominata «Valentano» fino all'anno 2024, ai sensi dell'articolo 7 e dell'articolo 16 comma 10, del decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 22 e successive modificazioni e integrazioni e con determina del dipartimento programmazione economica e sociale n. B8497 dell'11 novembre 2011 è stata accolta l'istanza di cui sopra altresì attestando che «la Società Enel Green Power S.p.A. in attesa del perfezionamento dell'iter amministrativo relativo al rinnovo della Concessione mineraria di cui trattasi è tenuta a manutendere il bene minerario e le sue pertinenze secondo il principio del buon padre di famiglia»;
   la centrale geotermica e gli impianti, a quanto consta agli interroganti, sono rimasti da allora, e permangono ancora, nel più totale abbandono e degrado, senza che vi sia stata né la dismissione degli impianti né il ripristino dei siti né la corresponsione di alcun risarcimento eventualmente stabilito tra le parti. Sicuramente senza che si sia provveduto alla benché minima opera di manutenzione del bene minerario e delle sue pertinenze secondo il principio del buon padre di famiglia;
   Enel Green Power spa, ha inoltre presentato nel 2016 istanza per la riperimetrazione dell'area della Concessione mineraria denominata «Valentano», ottenendo una riduzione dell'area in concessione da 111,15 chilometri quadrati a 74,14 chilometri quadrati;
   la società Latera Sviluppo ha presentato al Ministero dello sviluppo economico istanza per la realizzazione di un impianto pilota geotermico nella porzione di concessione ceduta da EGP, accettata con riserva per saturazione, ad oggi, della quantità di megawatt disponibili per questa tipologia di impianto;
   la provincia di Viterbo attualmente è potenzialmente interessata da due progetti geotermici pilota, e da tre progetti ad autorizzazione regionale –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, affinché la società titolare della concessione proceda al ripristino dei luoghi come previsto all'atto del prolungamento della concessione stessa, nonché alla corresponsione del giusto risarcimento che tenga conto del danno ambientale, paesaggistico, economico, causato al territorio, prima di eventualmente procedere con nuovi insediamenti;
   se si intenda mettere in atto ogni iniziativa utile, per quanto di competenza, affinché il territorio mantenga la propria vocazione improntata alla valorizzazione delle eccellenze agricole, ambientali, paesaggistiche e culturali, scongiurando la potenziale installazione di ben sei centrali per lo sfruttamento geotermico. (5-12030)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sfruttamento delle miniere

conservazione del posto di lavoro

principio chi inquina paga