ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11976

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 842 del 26/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: VALLASCAS ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 26/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11976
presentato da
VALLASCAS Andrea
testo di
Mercoledì 26 luglio 2017, seduta n. 842

   VALLASCAS. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   nelle scorse settimane alcuni organi di stampa hanno riportato la notizia dell'aumento delle remunerazioni riconosciuto all'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono;
   nel dettaglio, secondo il Fatto Quotidiano del 16 luglio 2017, che cita come fonte il blog del giornalista del Sole 24 ore, Gianni Dragoni, «lo stagionato manager è stato premiato per i disastri conseguiti con un principesco aumento di stipendio. La retribuzione fissa è cresciuta da 735 a 950 mila euro lordi annui. Il premio di risultato conseguibile sale del 37 per cento, da 450 mila a 617 mila euro»;
   per quanto riguarda, invece, la terza voce della retribuzione (l'incentivo variabile di medio termine), nel 2016, a Bono sarebbe stato erogato l'intero incentivo previsto, circa 450 mila euro, per il periodo di riferimento 1o gennaio 2015-30 giugno 2016; successivamente, la componente variabile di medio termine sarebbe stata sostituita da un incentivo in azioni gratuite, che sarebbe stato applicato, oltre che all'amministratore delegato, ai dirigenti più alti in grado, in tutto 47 destinatari;
   sarebbe stato anche programmato un piano di incentivazione monetaria «Piano Lti 2016-2018» che, secondo quanto riporta Dragoni, prevederebbe «per il primo ciclo (2016-2018) l'assegnazione gratuita a Bono di 2.237.927 diritti a ricevere altrettante azioni ordinarie Fincantieri (ovviamente gratis), nel caso di raggiungimento di tutti gli obiettivi e al verificarsi di determinate condizioni. In caso di “over performance” tale numero di diritti potrà essere incrementato fino a un massimo del 30 per cento quindi fino a un massimo di 2.909.305 azioni»;
   l'aspetto che desta maggiore sorpresa è quello relativo all'assoluta discordanza tra l'aumento ragguardevole di remunerazioni e incentivi e l'andamento dei conti aziendali;
   è il caso di rilevare che il citato articolo de il Fatto Quotidiano sottolinea che «dopo la quotazione in Borsa, nel 2014 Fincantieri ha guadagnato 55 milioni, nel 2015 ne ha persi 289, nel 2016 ha fatto 14 milioni di utile. Somma algebrica: meno 220 milioni. Nel 2014 c'erano 44 milioni in cassa, adesso ci sono debiti per 615 milioni. Il patrimonio netto è sceso da 1,53 a 1,24 miliardi»;
   il medesimo articolo riferisce della presenza sia nella controllata Fincantieri sia nella controllante Cassa depositi e prestiti (Fincantieri è controllata per l'83 per cento da Cassa depositi e prestiti attraverso Fintecna) di figure apicali la cui presenza risulterebbe, secondo il giornale, inopportuna, anche per eventuali conflitti d'interesse che ne potrebbero sorgere;
   in particolare, nel «comitato remunerazioni» sarebbe presente Donatella Treu, «ex ad del Sole 24 ore [...] oggi è indagata per falso in bilancio. Non solo, il capo della staff dell'ad di Cdp Fabio Gallia si chiama Emanuela Bono. Già, proprio la figlia del manager che Gallia dovrebbe controllare»;
   da quanto illustrato, si delineerebbe una situazione controversa, anche con profili di particolare rilevanza e gravità, in considerazione del fatto che Fincantieri è un'azienda a prevalente controllo pubblico, e quindi a prevalente capitale pubblico, e che i risultati prodotti dall'amministratore delegato, in termini di performance dell'azienda, di fatturato e di gestione delle risorse, ad avviso dell'interrogante non giustificherebbero affatto un aumento così ragguardevole degli emolumenti né tantomeno alcuna premialità –:
   se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
   quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, per ristabilire un rapporto equo e proporzionato tra emolumenti dell'amministratore delegato di Fincantieri e i risultati raggiunti;
   se non ritenga sussistano i presupposti per promuovere iniziative, anche di natura ispettiva, al fine di esercitare i poteri di controllo e vigilanza di competenza e accertare se nella vicenda siano state pienamente rispettate le norme e se sussistano eventuali situazioni di conflitto d'interesse. (5-11976)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

costruzioni navali

premio salariale