ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11973

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 842 del 26/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: TRIPIEDI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/07/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/07/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11973
presentato da
TRIPIEDI Davide
testo di
Mercoledì 26 luglio 2017, seduta n. 842

   TRIPIEDI, PESCO, FERRARESI, CIPRINI, CHIMIENTI, BUSINAROLO, ALBERTI, MANTERO, DALL'OSSO, LOMBARDI, SIBILIA e MASSIMILIANO BERNINI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   in data 23 giugno 2017, gli interroganti, Davide Tripiedi e Daniele Pesco, hanno effettuato una visita presso la casa di reclusione di Milano Bollate, sita in via Cristina Belgioioso n. 120, a Milano, accompagnati dal direttore, dottor Massimo Parisi;
   rispetto anche a quanto segnalato dall'organizzazione sindacale di categoria Osapp, a fronte di circa 1.200 detenuti complessivi della casa di reclusione di Milano Bollate, si è appurata una grave carenza di organico del reparto di polizia penitenziaria in tutte le qualifiche. Vi è una differenza di organico tra quello previsto e quello effettivamente gestito di 51 unità nel ruolo degli ispettori, 59 unità nel ruolo dei sovrintendenti, 52 unità nel ruolo degli agenti/assistenti maschili e 8 unità in quello femminile, per un totale di 170 unità di polizia penitenziaria mancanti;
   si è inoltre assodato che il reparto detentivo in cui sono ristretti i detenuti che svolgono lavoro all'esterno usufruendo dei benefici di cui all'articolo 21 dell'ordinamento penitenziario è logisticamente collocato, ultimo tra tutti i reparti, all'interno dell'area detentiva. Ciò crea pericolo poiché diversi dei circa 200 detenuti lavoranti all'esterno, riescono ad introdurre all'interno della casa di reclusione sostanze stupefacenti e cellulari al rientro in carcere al termine delle loro giornate lavorative, senza venire scortati dal personale di polizia penitenziaria;
   i sopracitati firmatari del presente atto nella stessa giornata hanno fatto visita anche all'adiacente struttura del nucleo cinofili della polizia penitenziaria, amministrato dal provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria della Lombardia;
   il nucleo cinofili di polizia penitenziaria svolge servizio di prevenzione e repressione rispetto all'introduzione di sostanze stupefacenti all'interno delle carceri per tutti gli istituti penitenziari della regione Lombardia. Rispetto a quanto appena indicato, vi sono solo 5 agenti cinofili a fronte di almeno 22 unità necessarie previste dal modello organizzativo e funzionale del servizio cinofili dell'amministrazione penitenziaria. Carente risulta essere anche il numero di cani per il rilevamento di sostanze stupefacenti. Le strutture dove vengono addestrati e trovano ricovero i cani, inoltre, risultano non essere adeguatamente riparate da agenti atmosferici, quali eccessivo caldo o freddo –:
   se non si intenda risolvere il problema della grave carenza di personale di polizia penitenziaria presso la casa di reclusione di Milano Bollate;
   se non si intenda, per quanto di competenza, dare le opportune indicazioni per limitare il sopraindicato problema del traffico di sostanze stupefacenti e cellulari, considerando l'eventualità di far collocare in un reparto più idoneo i detenuti che usufruiscono dei benefici di cui all'articolo 21 dell'ordinamento penitenziario;
   se non si intendano aumentare le unità cinofile, ossia il binomio formato da un cane e dal suo conduttore, presso la sopraindicata struttura del nucleo cinofili della polizia penitenziaria, per sopperire alla carenza rilevata nella regione Lombardia;
   se non si ritenga necessario organizzare un incontro con i responsabili del nucleo cinofili sopraindicato, al fine di discutere delle problematiche segnalate o di altre eventualmente esistenti. (5-11973)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

traffico di stupefacenti

personale carcerario

stabilimento penitenziario