ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11832

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 832 del 12/07/2017
Abbinamenti
Atto 5/11974 abbinato in data 14/09/2017
Firmatari
Primo firmatario: MOGNATO MICHELE
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 12/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURER DELIA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017
ZOGGIA DAVIDE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 12/07/2017


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/07/2017
Stato iter:
14/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/09/2017
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 14/09/2017
Resoconto MOGNATO MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/07/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/09/2017

DISCUSSIONE IL 14/09/2017

SVOLTO IL 14/09/2017

CONCLUSO IL 14/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11832
presentato da
MOGNATO Michele
testo di
Mercoledì 12 luglio 2017, seduta n. 832

   MOGNATO, MURER e ZOGGIA. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   nel marzo 2013 la società discount Dico-coop cede i propri 342 punti vendita alla società «Tuo spa», titolare dei discount a marchio «Tuodì»;
   dalla fusione delle due realtà nasce li Gruppo Tuo, con oltre 400 punti vendita in tutta Italia, di cui 22 in Veneto;
   nel medesimo anno 2013 il gruppo Tuo ottiene la cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per i lavoratori veneti per la durata di un anno, ai fini di ristrutturazione e del refresh delle strutture esistenti, al termine della quale 6 punti vendita sono stati chiusi o ceduti ad altre realtà locali;
   il mercato veneto, per la capillare presenza di struttura della grande distribuzione organizzata e di reti di altri discount si rivela estremamente critico per il gruppo Tuo, tanto che la piattaforma logistica individuata a Stradella (PD) viene chiusa nel 2015;
   nel settembre 2015 la proprietà comunica che i punti vendita del Veneto sono oggetto di trattativa per la cessione ad altre realtà attive nel campo del discount;
   nel 2016 appare evidente la situazione di criticità in cui versa l'intero gruppo, gravato da una pesante situazione debitoria e dall'assenza di un reale piano industriale di rilancio da parte della proprietà;
   il gruppo Tuo ha avviato un'azione di frazionamento dei punti vendita nel Centro-sud, affidandoli a cooperative con conseguente riduzione degli oneri economici e contrattuali;
   nelle ultime settimane sono state interrotte le forniture di prodotti, lasciando del tutto sguarniti alcuni punti vendita con conseguente perdita di clienti e crollo degli introiti da incasso;
   durante l'ultimo incontro del 6 luglio 2017 con le organizzazioni sindacali la proprietà si è limitata a fornire rassicurazioni generiche, senza presentare un ancorché minimo piano di rilancio delle attività;
   conseguentemente, le organizzazioni sindacali hanno chiesto il coinvolgimento del Ministero dello sviluppo economico e proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore che si è tenuto sabato 8 luglio;
   in tutta Italia sono circa 4.000 le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, di cui 2.000 dipendenti diretti e 2.000 impiegati nelle attività già terziarizzate;
   l'azienda ha chiesto il concordato preventivo in continuità con la chiusura momentanea della maggior parte dei punti vendita;
   il 19 luglio 2017 è convocato il tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare, nell'ambito delle proprie competenze, per assicurare la continuità produttiva, lavorativa e occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Tuo.
   (5-11832)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-11832

  Si risponde congiuntamente agli atti in esame riguardando gli stessi la catena di supermercati TuoDì (Gruppo Dico).
  Preliminarmente informo che il Gruppo ha chiesto il concordato preventivo (ex articolo 161 LF) in continuità, depositato al Tribunale di Roma il 10 luglio scorso e ha comunicato ai sindacati voler chiudere momentaneamente 123 punti vendita su un totale di 272, per mancanza di merci.
  Il Ministero dello sviluppo economico, pertanto, anche su richiesta delle Organizzazioni sindacali, preoccupate dell'impatto sociale che tale decisione avrebbe avuto, ha convocato celermente un «tavolo tecnico», che è stato, peraltro, posticipato per consentire agli organi della procedura concorsuale di poter partecipare all'incontro.
  Di conseguenza, il 26 luglio si è svolta presso il Mise la prima riunione di insediamento del citato tavolo, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle parti coinvolte, di Confcommercio nonché delle rappresentanze sindacali nazionali e territoriali, unitamente alle RSU.
  Non erano invece presenti gli organi della procedura concorsuale.
  In tale sede sono state espresse, dai rappresentanti della società, le cause che hanno determinato l'attuale situazione debitoria dell'azienda.
  Tra queste, un accordo risalente al 2013 tra alcune Coop (Coop Adriatica, Coop Lombardia, Coop Estense, Coop Liguria, Coop Consumatori Nord Est, Nova Coop e Unicoop Tirreno) e il Gruppo Tuo per lo scambio di alcuni punti vendita. A causa della presunta violazione di alcune clausole contrattuali, dal 2015, è stato aperto un contenzioso arbitrale con la richiesta da parte del Gruppo Dico di un indennizzo.
  I partecipanti al tavolo sono stati informati dal Dott. Fabian, incaricato dal Gruppo TuoDì di redigere il piano concordatario. Le linee guida del piano prevedono una riorganizzazione produttiva che riguarderà anche il taglio dei costi, il riassetto finanziario al fine di pagare i fornitori e la pianificazione della riapertura dei punti vendita a partire dal corrente mese di settembre.
  Il Dr. Fabian, ha inoltre voluto specificare che, la riapertura progressiva dei punti vendita riguarderebbe prima quelli localizzati nel Lazio e dell'intenzione di voler accedere allo strumento della cassa integrazione a rotazione.
  Le OO.SS. hanno manifestato, invece, la necessità di un maggior dettaglio sia sulle modalità della riorganizzazione sia sul taglio dei costi.
   Hanno inoltre chiesto maggiore chiarezza su quali saranno i punti vendita che verranno riaperti e, soprattutto, una definizione più dettagliata del perimetro aziendale con la specifica dei punti vendita diretti e di quelli monocommittenti, per avere una dimensione precisa dell'organico di riferimento.
  Il Responsabile dell'Unità di gestione vertenze del MiSE ha preso atto positivamente che c’è in preventivo di pagare i fornitori e riaprire alcuni punti vendita.
  Ha chiesto, tuttavia, una mappatura dei siti del Gruppo con l'indicazione dei punti vendita che rimarranno aperti o di quelli che si prevede verranno riavviati nel prossimo futuro. Ha inoltre precisato che per gestire l'impatto industriale ed occupazionale del piano concordatario è necessario avere una fotografia chiara di tutte le realtà commerciale e delle relative consistenze occupazionali coinvolte. Ha infine sollecitato l'azienda affinché venisse chiesto al Tribunale di Roma l'autorizzazione al pagamento delle retribuzioni in sospeso e, previa autorizzazione del medesimo Tribunale, la possibilità che fosse garantita la presenza al prossimo incontro di un organo della procedura.
  Il tavolo di confronto verrà riconvocato a breve e sarà nostra cura aggiornare il Parlamento sul seguito della vicenda.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

punto di vendita

contratto di lavoro

politica industriale