ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11694

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 822 del 28/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESI STEFANO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 28/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LO SPORT
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LO SPORT delegato in data 28/06/2017
Stato iter:
29/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/06/2017
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
 
RISPOSTA GOVERNO 29/06/2017
Resoconto LOTTI LUCA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SPORT)
 
REPLICA 29/06/2017
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/06/2017

SVOLTO IL 29/06/2017

CONCLUSO IL 29/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11694
presentato da
BORGHESI Stefano
testo di
Mercoledì 28 giugno 2017, seduta n. 822

   BORGHESI. — Al Ministro per lo sport . — Per sapere – premesso che:
   in data 31 maggio 2017 la giunta del Coni ha effettuato le nomine del presidente del tribunale nazionale antidoping (Tna), della procura nazionale antidoping (Pna) e del Comitato Controlli antidoping della Nado Italia che ha la responsabilità esclusiva in materia di adozione ed applicazione delle norme in conformità al codice mondiale antidoping (codice Wada) del quale è parte firmataria;
   non risulta all'interrogante che per i predetti ruoli così importanti siano state richieste manifestazioni d'interesse per eventuali candidati, a giudizio dell'interrogante in contrasto con i principi fissati nella normativa vigente laddove addirittura si prevede che gli organi di giustizia delle Federazioni siano composti da soggetti che abbiano manifestato il loro interesse a far parte degli stessi e siano in possesso dei requisiti professionali richiesti. Ne consegue quindi che le nomine sono state effettuate con criteri nominali e senza verificare alcun curriculum né effettuare confronti con altri possibili candidati;
   inoltre, risulta che il nuovo procuratore nazionale antidoping provenga addirittura dal Tna stesso dove è stato componente della prima sezione per alcuni mesi. Quindi, l'organo inquirente responsabile sarà colui il quale formulerà l'accusa anche davanti ai suoi precedenti colleghi. Risulta, infatti, all'interrogante, che anche la composizione dei Tna sia avvenuta senza nessuna manifestazione di interesse e, in alcuni casi, con l'inserimento di persone senza alcuna o con pochissima esperienza nell'antidoping. In ogni caso, poiché il nuovo procuratore nazionale ha fatto parte del collegio della prima sezione del Tna, come detto egli rappresenterebbe l'accusa contro gli atleti dinanzi ai suoi precedenti colleghi, atteso che i componenti della prima sezione sono, ad oggi, rimasti sempre gli stessi;
   non risulta che la giunta del Coni abbia ratificato alcunché riguardo ai nuovi componenti del Tna e della procura nazionale antidoping e del Comitato controlli antidoping, alla presidenza del quale è stato nominato un ex atleta;
   la costituzione della Nado Italia e la nomina del suo presidente sono state effettuate secondo l'interrogante in dispregio dei princìpi fissati nella normativa vigente, nonché senza che siano state richieste manifestazioni d'interesse pubblico per il ruolo di presidente della Nado Italia –:
   quali iniziative il Ministro intenda intraprendere, per quanto di competenza, affinché sia ripristinato il corretto iter per le nomine riguardanti i componenti della giustizia antidoping e siano osservati i principi che informano la disciplina in materia di doping e di nomine per l'attività antidoping. (5-11694)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-11694

  Con la sua interrogazione, il collega Borghesi sottopone alla mia attenzione la questione legata alle nomine negli organismi di governo della Nado Italia, che è l'organismo italiano preposto alla prevenzione e alle repressione dell'uso di sostanze dopanti nello sport.
  Prima di entrare nel merito della questione posta dal collega, è necessaria una breve premessa sulla natura di questo organismo.
  Ricordo che l'ordinamento sportivo internazionale riconosce Wada come organismo internazionale di governo e di riferimento in materia di lotta al doping e che esso ha adottato un Codice, conosciuto come codice mondiale antidoping, che deve essere obbligatoriamente adottato dai comitati olimpici di tutti i paesi membri del CIO, a pena di esclusione dalle Olimpiadi.
  Con la legge 230 del 2007 il nostro Paese, al fine di uniformarsi ai principi sanciti dal codice mondiale antidoping, ha poi ratificato la Convenzione internazionale contro il doping nello sport, impegnandosi, tra le altre cose, a istituire un organo nazionale antidoping indipendente, di derivazione funzionale della agenzia mondiale antidoping.
  La Nado Italia costituisce dunque l'organismo indipendente richiesto dalla Convenzione internazionale al quale compete la responsabilità esclusiva in materia di adozione ed applicazione delle norme del codice mondiale antidoping.
  Venendo al merito dell'interrogazione, faccio presente all'on. Borghesi che le disposizioni contenute nella legge 15 del 2004, che è quella alla quale si fa riferimento nell'interrogazione, e a maggior ragione quelle contenute nel codice di giustizia sportiva (che disciplinano le procedure di nomina, la composizione ed il funzionamento degli organi di giustizia sportiva endofederale ed esofederale), non possono trovare applicazione con riferimento agli organi che operano nell'ambito della Nado Italia.
  Diversamente, le procedure di nomina della procura nazionale antidoping, del tribunale nazionale antidoping, del comitato controlli antidoping e del comitato per l'esenzione a fini terapeutici sono contenute nel Disciplinare di organizzazione e funzionamento della Nado Italia, approvato dalla Giunta del Coni.
  I soggetti nominati devono essere professionisti di chiara fama, esperti in materie giuridiche o tecnico-scientifiche.
  Ininfluente appare peraltro la circostanza che il nuovo Procuratore nazionale provenga dal Tribunale Nazionale Antidoping: il passaggio dalla funzione inquirente a quella requirente è ammesso nel nostro ordinamento finanche ai magistrati ordinari; sarebbe del tutto singolare vietarlo nella giustizia sportiva.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accusa

giochi olimpici

organizzazione sportiva