ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11691

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 822 del 28/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 28/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 28/06/2017
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 28/06/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 28/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 28/06/2017
Stato iter:
29/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/06/2017
Resoconto MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
 
RISPOSTA GOVERNO 29/06/2017
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 29/06/2017
Resoconto MAESTRI ANDREA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/06/2017

SVOLTO IL 29/06/2017

CONCLUSO IL 29/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11691
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Mercoledì 28 giugno 2017, seduta n. 822

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE e PASTORINO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   nel 2010, per sopperire alla carenza di personale amministrativo negli uffici giudiziari, si ricorse ai tirocini formativi e di orientamento, previsti dal decreto, n. 142 del 1998 del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, utilizzando lavoratori disoccupati, in cassa integrazione, in mobilità, over 40 e over 50;
   poiché il decreto n. 142 del 1998 prevede un limite massimo per i tirocini formativi di 12 mesi, nel corso degli anni, per tamponare il problema dei buchi di organico, si è provveduto a impiegare i cosiddetti «precari della giustizia» con provvedimenti simili «mascherati» dietro formule diverse di «completamento di tirocini», di «perfezionamento», fino all'ultimo pubblicato il 9 gennaio 2017, di «ulteriore periodo di perfezionamento», che ha selezionato tra gli stessi tirocinanti persone che per un altro anno saranno remunerate nuovamente con circa 400 euro al mese, senza un regolare contratto, uno stipendio dignitoso, contributi, trattamento di fine rapporto, garanzie in caso di malattia o maternità;
   finora l'unica operazione che sia stata messa in campo per la regolarizzazione dei tirocinanti è la possibilità di partecipare, con un «punteggio aggiuntivo», al concorso pubblico per 800 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di assistente giudiziario pubblicato a novembre 2016 che, in ogni caso, oltre a non coprire tutta la carenza di personale, lascerà ancora per il 2017 circa mille tirocinanti in una situazione di incertezza e precarietà;
   il 26 aprile 2017 il Ministro della giustizia ha firmato con i sindacati del personale amministrativo non dirigenziale un'intesa dove è prevista la procedura di passaggio dalla prima alla seconda area, con un sistema di graduatorie aperte a scorrimento: andranno così a liberarsi posti nella prima area che potrebbero essere occupati dai tirocinanti, se venissero assunti applicando la legge n. 56 del 1987, articolo 16, (assunzioni tramite i Centri per l'impiego) ed inquadrandoli nei livelli per i quali non è richiesto titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo) –:
   se il Governo non ritenga urgente e indifferibile assumere iniziative per contrattualizzare e stabilizzare i tirocinanti della giustizia in modo da non disperdere il patrimonio di esperienza e professionalità da loro accumulato e di cui il sistema giustizia ha bisogno. (5-11691)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-11691

  Con l'interrogazione in oggetto si chiede al Governo «se non ritenga urgente ed indifferibile assumere iniziative esclusive per contrattualizzare e stabilizzare i cosiddetti tirocinanti della giustizia, in modo da non disperdere i patrimoni di esperienza e professionalità» acquisito dal predetto personale, con «inquadramento nei livelli per i quali non è richiesto un titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo».
  Gli Onorevoli interroganti sostengono che l'unica iniziativa messa in campo per la regolarizzazione dei tirocinanti è quella data dalla possibilità di ottenere un punteggio aggiuntivo nell'ambito del concorso pubblico per la copertura di 800 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di assistente giudiziario, bandito dal Ministero della giustizia.
  L'atto di sindacato ispettivo ripropone un tema sul quale il Ministero della giustizia ha già in numerose occasioni risposto, ricostruendo, nel quadro normativo che disciplina la materia, le conseguenti iniziative del Governo, finalizzate al riconoscimento dell'apporto prestato dai tirocinanti attualmente impegnati presso gli uffici dell'amministrazione giudiziaria.
  Come è noto, la legge di stabilità 2017 ha previsto la prosecuzione dei tirocini in corso di cui all'articolo 50, comma 1-bis, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, al fine di consentire la definizione dei progetti avviati nell'ambito dell'ufficio per il processo.
  In presenza della necessaria copertura finanziaria, il Governo potrà valutare analoghe disposizioni per l'anno 2018, nella prospettiva di non disperdere le professionalità acquisite dai tirocinanti e nelle more della definizione delle procedure concorsuali previste dal decreto-legge n. 117 del 2016, nonché delle ulteriori procedure che saranno bandite sulla base della normativa vigente.
  Ai sensi dell'articolo 1, comma 372 della legge n. 232 del 2016, il Ministero della giustizia è stato, difatti, autorizzato ad assumere un ulteriore contingente di 1000 unità di personale amministrativo non dirigenziale nel triennio 2017/2019, mediante procedure concorsuali pubbliche e, eventualmente, mediante l'utilizzo di graduatorie in corso di validità, venendosi a determinare, pertanto, ulteriori possibilità di inquadramento, nei ruoli della giustizia, dei tirocinanti in questione, valorizzandone il percorso professionale.
  Va inoltre considerato, quale ulteriore elemento che conferma l'attenzione di questa amministrazione al problema sollevato, che con Decreto del Ministro della giustizia 21 aprile 2017 sono state apportate modificazioni al decreto del medesimo Ministro 20 ottobre 2016, concernente l'individuazione dei criteri e delle priorità delle procedure di assunzione di personale amministrativo non dirigenziale da inquadrare nei ruoli dell'Amministrazione giudiziaria. In tale decreto viene data rilevanza a modalità di regolazione delle procedure assunzionali che valorizzino il reclutamento nell'ambito delle graduatorie del Ministero della giustizia, ed in particolare di quella che sarà determinata all'esito del completamento del concorso pubblico per 800 posti a tempo indeterminato per il profilo professionale di Assistente giudiziario.
  In particolare, il decreto prevede che ulteriori 600 posti per Assistente giudiziario, Area funzionale II, fascia retributiva F2, vengano reclutati mediante lo scorrimento dalla graduatoria del richiamato concorso, aumentando sensibilmente la platea dei possibili soggetti assumibili.
  Va, peraltro, evidenziato come siano oltre 500 i tirocinanti, a vario titolo, che hanno superato le prove preselettive e che, in questi giorni, hanno partecipato alle prove scritte nella procedura in corso di svolgimento.
  Il dato evidenzia come i percorsi formativi stiano ricevendo positivi riscontri, offrendo la concreta possibilità di accesso al pubblico impiego.
  Per quanto attiene al riferimento degli interroganti all'accordo sulla rimodulazione dei profili professionali del 26 aprile 2017, deve essere rilevato che l'attuazione dell'articolo 64, comma 1 del CCNI del 29 luglio 2010 per il passaggio di area degli ausiliari sarà avviata a partire dal mese di ottobre 2017, mantenendo aperta la graduatoria degli idonei che si formerà all'esito della relativa procedura selettiva per eventuali ed ulteriori scorrimenti, da effettuarsi ai sensi della normativa vigente.
  Nell'ambito del programma assunzionale che il Ministero della giustizia sta portando avanti, si stanno già valutando, anche attraverso le opportune interlocuzioni istituzionali, le possibilità di assunzione diretta nei profili di operatore, anche attingendo dalle liste dei Centri dell'impiego.
  Si ricorda, infatti, come il passaggio delle competenze di tali Centri dalla Province alle Regioni – che avviene sotto il controllo del Ministero del lavoro – non sia, allo stato, ancora definito e, pertanto, l'incertezza del quadro attuale rende difficoltoso programmare, in tempi certi, tali modalità di assunzione.
  Nell'ambito dei vincoli normativi imposti dalla legislazione vigente, verranno, comunque, attentamente valutate tutte le proposte formulate nella prospettiva di individuare soluzioni praticabili.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ufficio del lavoro

personale

cassa integrazione