ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11639

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 819 del 22/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2017
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2017
DI VITA GIULIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 22/06/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 22/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/06/2017
Stato iter:
13/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/09/2017
Resoconto BOCCI GIANPIERO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 13/09/2017
Resoconto GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/06/2017

SOLLECITO IL 25/07/2017

DISCUSSIONE IL 13/09/2017

SVOLTO IL 13/09/2017

CONCLUSO IL 13/09/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11639
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Giovedì 22 giugno 2017, seduta n. 819

   GRILLO, BARONI, COLONNESE, DI VITA, SILVIA GIORDANO, LOREFICE, MANTERO e NESCI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   la legge 11 dicembre 2016, n. 232, all'articolo 1, comma 434, prevede che gli enti locali che hanno presentato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale prima dell'approvazione del rendiconto per l'esercizio 2014 possono rimodulare o riformulare il predetto piano, entro il 31 maggio 2017;
   il giornale on-line www.sudpress.it del 5 giugno 2017, in merito alla seduta del consiglio comunale di Catania che trattava la rimodulazione del piano dei rientro dei debiti che doveva essere approvato entro il 31 maggio del 2017 (approvato invece alle ore 00,39 del 2 giugno) riporta una dichiarazione del ragioniere generale del comune di Catania (...) che afferma:
    a) «Fermo restando il concetto di perentorietà del termine (...), che il concetto di continuità di seduta, atteso che siamo in prosecuzione garantisce il mantenimento del termine (...)»;
    b) «La decisione che assuma oggi il Consiglio in questo momento è un'adozione di una rimodulazione del piano la cui efficacia per legge è posticipata all'approvazione definitiva da parte della Corte dei conti previo il parere della Cosfel (Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali), organo di controllo del Ministero degli interni»;
   lo stesso articolo del quotidiano riporta una dichiarazione del vice segretario generale dell'amministrazione comunale di Catania che afferma:
    1) «(...) ho sentito le osservazioni del ragioniere generale in qualità di proponente dell'atto sotto i profili dello stesso confermo la circostanza che questa seduta è una seduta in prosecuzione ed in quanto tale gli effetti dell'atto devono ricondursi all'inizio delle operazioni assembleari che sono state ovviamente avviate il 31 maggio u.s.(...)»;
    2) «(...) Approvazione nella quale ovviamente la Corte dei Conti e prima ancora il Ministero dell'Interno effettueranno tutte le valutazioni in ordine ai profili di eventuale legittima dello stesso, quindi ritengo di condividere le valutazioni del Ragioniere Generale»;
    il vice presidente del consiglio comunale ha chiesto ai due dirigenti di fornire copia dei pareri degli organi competenti e della giurisprudenza citati dal ragioniere generale a sostegno della tesi dell'amministrazione Bianco; la presidente Raciti ha assicurato che sarebbero stati prodotti, ma non pare ve ne sia traccia, degli atti –:
   se gli uffici del Ministero dell'interno preposti alla finanza locale abbiano ricevuto, con comunicazioni scritte, dal comune di Catania, la notizia del mancato rispetto del termine di presentazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, fissato al 31 maggio 2017 e slittato, invece, al 2 giugno 2017;
   se le decisioni assunte dal comune di Catania, che derogano a quanto stabilito all'articolo 1, comma 434, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, possano, eventualmente, invalidare l'approvazione del piano di riequilibrio finanziario;
   se sia in possesso del parere della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali in merito alla vicenda sopra descritta e ritenga di renderlo disponibile per i chiarimenti di merito.
   (5-11639)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 settembre 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione V (Bilancio)
5-11639

  Con l'interrogazione all'ordine del giorno l'Onorevole Grillo, unitamente ad altri deputati, pone alcuni quesiti in ordine alla procedura messa in atto dal Consiglio comunale di Catania per la rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, avvalendosi di quanto previsto dall'articolo 1, comma 434, della legge di bilancio per l'anno 2017.
  Volendo ripercorrere le iniziative avviate dal Comune di Catania al fine di procedere al risanamento della situazione finanziaria, ricordo che l'ente deliberò il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale il 6 dicembre 2012, predisponendo il relativo piano della durata di dieci anni, con richiesta di accesso al fondo di rotazione, approvato, con successiva deliberazione di Consiglio comunale, il 2 febbraio 2013.
  Al termine dell'istruttoria, svolta ai sensi dell'articolo 243-quater del Testo unico degli enti locali, la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali (COSFEL) operante presso il Ministero dell'Interno, rassegnò alla Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Sicilia, la relazione conclusiva del 30 luglio-22 agosto 2013.
  Il piano di riequilibrio del comune di Catania fu successivamente approvato dall'Organo di giurisdizione contabile, nell'adunanza del 26 settembre 2013, con delibera n. 269.
  Il predetto piano di riequilibrio è stato, poi, rimodulato dal Consiglio comunale della città etnea una prima volta il 29 settembre 2016, avvalendosi della facoltà prevista dall'articolo 1, comma 714, della legge di stabilità 2016.
  Una seconda rimodulazione, che è oggetto della presente interrogazione, è stata poi approvata con deliberazione del Consiglio Comunale nel corso della seduta convocata il 31 maggio scorso e proseguita, ai sensi dell'articolo 21 della legge regionale n. 26 del 1993, il 2 giugno successivo.
  Per tale motivo, l'interrogante pone il dubbio circa l'eventuale invalidità della procedura formalmente intervenuta oltre la data del 31 maggio 2017, termine previsto dalla Legge di Bilancio 2017.
  Al riguardo, tengo a precisare che l'organismo operante presso il Ministero dell'interno svolge, anche sulla base delle linee guida deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei conti, una attività di tipo istruttorio che è mirata alla valutazione della sostenibilità del piano di riequilibrio a vantaggio della decisione di approvazione o di diniego conclusiva, relativa sia ad aspetti sostanziali che procedurali, rimessa alla stessa Corte dall'articolo 243-quater, comma 3, del testo unico enti locali.
  Comunico, infine, che il nuovo piano sarà sottoposto dai competenti uffici ministeriali all'esame istruttorio della COSFEL nel rispetto dei tempi consentiti dalle necessità di provvedere anche all'esame degli oltre 100 piani di riequilibrio già pervenuti prima della delibera del comune di Catania.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

amministrazione locale

debito