ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11630

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 818 del 21/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: MONCHIERO GIOVANNI
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 21/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MUCCI MARA CIVICI E INNOVATORI 21/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/06/2017
Stato iter:
22/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/06/2017
Resoconto MUCCI MARA CIVICI E INNOVATORI
 
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2017
Resoconto FARAONE DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 22/06/2017
Resoconto MUCCI MARA CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/06/2017

SVOLTO IL 22/06/2017

CONCLUSO IL 22/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11630
presentato da
MONCHIERO Giovanni
testo di
Mercoledì 21 giugno 2017, seduta n. 818

   MONCHIERO e MUCCI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   da alcune settimane moltissimi malati, a partire da Andrea Trisciuoglio, affetto da sclerosi multipla e fondatore dell'associazione «LapianTiamo» denunciano l'indisponibilità del Bediol, una varietà di cannabis medicinale, disponibile in formato granulare, importata dall'Olanda, che non è più reperibile in Italia e non è più fornita dalle Asl ai pazienti a cui è legalmente prescritta;
   sembra che l'azienda produttrice non tornerà a distribuirla prima di novembre 2017 e questo priva per alcuni mesi migliaia di malati di un'opzione terapeutica che dovrebbe essere loro assicurata; per questa ragione la dirigente ed ex parlamentare radicale Rita Bernardini è impegnata da quasi un mese in uno sciopero della fame per difendere il diritto alla salute e alle cure di questi pazienti;
   è evidente che il sistema di regolamentazione della coltivazione della cannabis per uso medico, della produzione di farmaci e preparati galenici a base di cannabinoidi e della loro prescrizione e dispensazione ai pazienti non è oggi in Italia in grado di soddisfare un fabbisogno crescente e, quindi, implica, come minimo, forme di adeguamento e di maggiore coordinamento tra la legislazione nazionale e quella regionale;
   nell'attuale situazione occorre comunque affrontare urgentemente la grave emergenza legata all'indisponibilità del Bediol e una soluzione potrebbe essere costituita dalla fornitura e commercializzazione in forma granulare e non polverizzata da parte dell'Istituto farmaceutico militare della cannabis della varietà FM2, nota come simil-Bediol, perché analoga per composizione e contenuto di THC e cannabidiolo –:
   se non ritenga che la soluzione per questa emergenza possa essere quella esposta in premessa, con il ricorso alle produzioni dell'Istituto farmaceutico militare, e se non intenda assumere le iniziative di competenza per dare tempestivamente corso a questa proposta. (5-11630)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-11630

  Il progetto per la produzione nazionale di cannabis ad uso medico presso lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze (in attuazione dell'Accordo del 18 settembre 2014 tra il Ministro della salute e il Ministro della difesa) è stato avviato con l'intento di garantire ai pazienti, a cui vengono prescritte preparazioni magistrali di origine vegetale a base di cannabis, di accedere alle cure in tutto il territorio nazionale, superando anche il rischio di eventuali carenze legate alle temporanee indisponibilità dei prodotti importati, e, al contempo, riducendo i costi connessi alle procedure di importazione dall'estero.
  La disponibilità di tale sostanza attiva è iniziata fin dal 14 dicembre 2016: pertanto, da tale data, essa è acquistabile da parte delle farmacie e di tutte le ASL che provvedono all'approvvigionamento per i pazienti in trattamento, dietro prescrizione medica non ripetibile.
  Ricordo che la cannabis ad uso medico prodotta dallo Stabilimento di Firenze è costituita da infiorescenze di cannabis essiccate e macinate, ed il prodotto nazionale è simile al prodotto importato sotto il profilo dei contenuti dei principi attivi.
  Molti medici prescrivono il prodotto nazionale ai nuovi pazienti in trattamento, sia per la sua qualità farmaceutica sia per i costi inferiori e la pronta reperibilità in Italia, ed in alcuni casi i medici hanno già sostituito la prescrizione di «Bediol», importato dall'Olanda, con quella di produzione nazionale, per gli stessi motivi.
  È vero, come hanno riferito gli interroganti, che nel mese di maggio si è registrata la carenza di tale prodotto d'importazione.
  A tale specifico riguardo, si deve, tuttavia, rappresentare quanto segue.
  Lo scorso anno sono stati importati dal Ministero della salute olandese circa 55 chilogrammi del tipo «Bediol»: tale quantità ha costituito l'intero fabbisogno nazionale del prodotto per il 2016.
  Nel 2017, fino alla carenza di maggio, sono stati importati oltre 32 chilogrammi di «Bediol».
  Alla notizia della carenza di infiorescenze di prodotto dall'Olanda il Ministero della salute, con nota del 26 maggio 2017, ha tempestivamente informato lo Stabilimento di Firenze e l'Agenzia Industrie Difesa del Ministero della difesa della temporanea difficoltà nell'approvvigionamento del prodotto d'importazione, chiedendo di voler provvedere ad intensificare la produzione di cannabis, al fine di garantire la continuità terapeutica ai pazienti in trattamento.
  Al riguardo, lo Stabilimento di Firenze – che ha già prodotto e venduto 22 chilogrammi di prodotto – ha confermato la piena disponibilità di ulteriori 25 chili in magazzino per la pronta distribuzione nel territorio nazionale e, inoltre, la programmazione di produzione di almeno 12 chilogrammi nel secondo semestre 2017.
  In conclusione, anche in considerazione del fabbisogno complessivo registrato nel 2016 (pari, come detto, a 55 kg) si ritiene che la disponibilità che si avrà nell'arco dell'anno in corso (pari a circa 91 kg) possa risultare sufficiente a coprire le necessità dei pazienti in trattamento, a cui i medici prescriveranno infiorescenze di cannabis.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

importazione comunitaria

sicurezza d'approvvigionamento