ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11626

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 818 del 21/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: MATARRESE SALVATORE
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 21/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI 21/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/06/2017
Stato iter:
22/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 22/06/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
 
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 22/06/2017
Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/06/2017

SVOLTO IL 22/06/2017

CONCLUSO IL 22/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11626
presentato da
MATARRESE Salvatore
testo di
Mercoledì 21 giugno 2017, seduta n. 818

   MATARRESE e GALGANO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la strategia energetica nazionale (SEN) enfatizzando la necessità di integrare alle politiche di sviluppo energetico del Paese le strategie per la protezione dell'ambiente, non considera ancora alcuni importanti progetti che in fase di transizione sarebbero strategici per l'Italia e per la mitigazione, dei cambiamenti climatici;
   fin dal 2009, il WEC (World Energy Council) faceva valutazioni tecnico-economiche sui benefici conseguibili dal progetto Albedo (una strategia semplice ed efficace di mitigazione del riscaldamento globale) rispetto ad altre tecnologie di de-carbonizzazione quali il fotovoltaico, l'eolico e altro. La tecnologia dell'incremento dell'albedo di superfici antropizzate, di costruzioni, di tetti di abitazioni, di edifici ad uso scolastico o magazzini, o di tetti di stabilimenti industriali è stata sperimentata dal CIRIAF (Centro interuniversitario di ricerca sull'inquinamento e sull'ambiente «M. Felli» dell'università degli Studi di Perugia) nel progetto di ricerca ABCD (Albedo, Building green, Control of Global Warming, Desertification) finanziato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel 2010-2012 e con sperimentazioni anche in Tunisia;
   il progetto «Albedo for Africa» presentato dal professor Cotana (CIRIAF-UNIPG e Fondazione Sorella Natura) in occasione della giornata mondiale dell'ambiente svoltasi alla bocconi lunedì 5 giugno 2017 prevede la realizzazione di eco-villaggi efficienti e sostenibili anche in collaborazione con imprese italiane. Tali villaggi, dotati di sistemi di raccolta e recupero delle acque, di auto-produzione dell'energia, di terreni sub-irrigati, sono realizzati con coperture delle abitazioni e di pacciamature degli orti con materiali e membrane « retroreflecting». Migliaia di tali eco-villaggi, che si potrebbero alito-finanziare con un prezzo di 319 tonnellata CO2 (stime CIRIAF), consentirebbero far uscire dalla povertà milioni di persone dell'Africa sub-sahariana e compensare l'effetto serra di alcuni miliardi di tonnellate di CO2;
   l'efficacia di tali interventi dovrebbe essere misurata e certificata da un'Agenzia internazionale di certificazione per l'Albedo terrestre che, avvalendosi di satelliti, contabilizzerebbe con accuratezza la radiazione solare riflessa, rilasciando crediti di carbonio validi per il mercato dell’Emission Trading –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere, in vista della stesura finale della strategia energetica nazionale, per favorire la realizzazione di progetti che mirano a limitare gli effetti nocivi per l'ambiente del riscaldamento globale, onde permettere all'Italia di raggiungere questo primato già riconosciuto dal WEC nel 2009 e sul quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha già investito. (5-11626)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-11626

  Con riferimento alle questioni poste si rappresenta, in via preliminare, che il Ministero dell'ambiente, insieme al Ministero dello sviluppo economico, è fattivamente impegnato nella fase di revisione della Strategia Energetica Nazionale, che prosegue e rilancia il percorso già individuato nella precedente, contribuendo altresì al processo per la definizione del Piano Nazionale Clima-Energia. A quest'ultimo sarà affidato il compito di indicare le politiche e le misure in settori quali le foreste, l'agricoltura, i trasporti e la mobilità sostenibile che consentiranno all'Italia di raggiungere i propri target in vista degli obiettivi europei ed internazionali.
  In particolare, la Strategia in questione riconosce ai progetti di ricerca e innovazione un ruolo di primo piano nel processo nazionale di decarbonizzazione. Nello specifico, in essa si elencano gli strumenti di supporto e le strategie future mirate allo sviluppo di nuove tecnologie e sistemi di riduzioni delle emissioni che concorrono al contenimento del surriscaldamento terrestre. Esempi operativi, in tal senso, sono l'iniziativa multilaterale Mission Innovation sull'energia pulita e il SET PLAN europeo (Strategie Energy Technology Plan) sullo sviluppo delle rinnovabili, i sistemi di accumulo e l'efficienza.
  L'impegno nella ricerca di nuove soluzioni tecnologiche, oltre che a livello nazionale, può avere ovviamente importanti effetti anche su scala internazionale. Un caso di ricerca portata avanti in Italia e con potenzialità significative all'estero è appunto il progetto «Albedo». La valutazione della potenziale applicazione di tale tecnologia in altri Paesi, cominciando dall'Africa, più che nella Strategia Energetica Nazionale, rientrerà nel più ampio quadro delle politiche portate avanti dall'Italia su scala internazionale nel medio-lungo periodo.
  Alla luce delle informazioni esposte, il Ministero dell'ambiente è fortemente impegnato a sostenere gli impegni presi a livello europeo e alla definizione di regole che assicurino il pieno raggiungimento di questi impegni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica energetica

impatto ambientale

produzione d'energia