ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/11623

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 818 del 21/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: VELLA PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/06/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/06/2017
Stato iter:
22/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/06/2017
Resoconto LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 22/06/2017
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 22/06/2017
Resoconto LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/06/2017

SVOLTO IL 22/06/2017

CONCLUSO IL 22/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11623
presentato da
VELLA Paolo
testo di
Mercoledì 21 giugno 2017, seduta n. 818

   VELLA e LABRIOLA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il lago artificiale di Pietra del Pertusillo è situato nel territorio dei comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso (Basilicata). Il lago fu costruito tra il 1957 e il 1962 con i fondi della Cassa del Mezzogiorno per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania;
   da notizie di stampa locale si apprende che sotto la superficie del lago del Pertusillo siano state avvistate inquietanti macchie nere: a svelarle sarebbero state le immagini realizzate dall'alto con un drone utilizzato da un cittadino di Grumento Nova;
   a seguito della pubblicazione delle citate immagini, alcune analisi eseguite da un laboratorio privato hanno mostrato che «limitatamente ai parametri analizzati, il campione risulta non conforme alle caratteristiche di qualità per acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile», con risultati opposti a quelli dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale, che avrebbe escluso la presenza di idrocarburi nella diga, spiegando che il fenomeno sarebbe dovuto a un particolare tipo di alghe;
   secondo le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale dell'Arpab, Edmondo Iannicelli, «dagli accertamenti richiesti da forze dell'ordine e sindaci possiamo dire che non c’è traccia di idrocarburi né nel laghetto Ciambrina, né nella diga»;
   tuttavia, qualche settimana prima della diffusione delle foto vi sarebbe stato un incidente presso il Centro Oli Eni di Viggiano (PZ) consistente in uno sversamento di greggio da una delle cisterne, a seguito del quale gli abitanti hanno espresso preoccupazioni sia per la propria salute che per l'inquinamento ambientale che ne deriverebbe;
   è parere degli interroganti che le preoccupazioni dei cittadini residenti in merito allo stretto collegamento degli episodi – sversamento dalla cisterna del Centro Olio e comparsa delle macchie scure nella Diga del Pertusillo – siano fondate e che sia ancor più grave la discordanza dei risultati delle analisi effettuate sulle acque della diga che non lasciano molto spazio ad interpretazioni;
   proprio per la vastità del territorio servito dalla diga sarebbe opportuno un intervento immediato per verificare inequivocabilmente l'origine delle macchie scure nelle acque della diga e l'eventuale fonte d'inquinamento –:
   se il Ministro interrogato ritenga opportuno intraprendere le necessarie iniziative di competenza volte a verificare anche per il tramite del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, la salubrità delle acque della diga, per prevenire danni alla salute dei cittadini e dell'ambiente. (5-11623)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 22 giugno 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-11623

  Con riferimento alle problematiche ambientali relative al bacino del Pertusillo, come già detto in altre sedi, si fa presente che le attività di controllo, prevenzione e contrasto agli illeciti ambientali, compresa l'irrogazione delle relative sanzioni, sono poste in capo agli Enti territoriali. Ad ogni modo, si rappresenta che il Ministero dell'ambiente ha seguito costantemente la questione in esame.
  Per quanto concerne il presunto recente sversamento accidentale di idrocarburi da un serbatoio del COVA, l'ARPA Basilicata ha comunicato di aver condotto sull'invaso del Pertusillo, nel corso del 2017, campionamenti nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio. I risultati, acquisiti anche dalla Procura di Potenza tramite il NOE, hanno mostrato che le concentrazioni dei vari parametri sono sempre risultate inferiori al Valore Imperativo espresso dal decreto legislativo n. 152 del 2006. Unica eccezione è stata riscontrata per il campionamento effettuato il 27 febbraio, relativamente al parametro BOD5 (richiesta biochimica di ossigeno). L'Agenzia ha fatto presente, altresì, di aver riscontrato la presenza di microalghe.
  Si evidenzia, inoltre, che il 21 marzo scorso si è svolto presso la Procura della Repubblica di Potenza un incontro con i funzionari dell'ARPAB e dell'ISPRA, nel corso del quale è stato convenuto che l'ARPAB svolgerà i propri accertamenti con il Consulente tecnico nominato dalla Procura, mentre l'ISPRA svolgerà, in altro settore di indagine, compiti di ausiliario di Polizia Giudiziaria.
  Occorre, peraltro, evidenziare che, al fine di supportare le attività degli Enti di sorveglianza e controllo, il Ministero dell'ambiente ha già dato mandato ad ISPRA, nell'ambito del Sistema Nazionale a rete per la protezione dell'ambiente, di svolgere un ruolo di coordinamento finalizzato ad armonizzare da un punto di vista, qualitativo e quantitativo le attività delle Agenzie sul territorio.
  Si segnala, infine, che le competenti Direzioni generali del Ministero sono attualmente coinvolte in un tavolo di lavoro con il Ministero per lo sviluppo economico, Regione Basilicata, ISPRA, ARPA Basilicata ed ENI. Nell'ambito del predetto tavolo, ISPRA, in collaborazione con ARPA Basilicata, sta svolgendo attività ispettive presso il COVA al fine di verificare le azioni poste in essere dall'ENI per far fronte alla situazione di emergenza verificatasi.
  Alla luce delle informazioni esposte, si rassicura gli Onorevoli interroganti che il Ministero dell'ambiente mantiene alto il livello di attenzione sulla questione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento da idrocarburi

analisi dell'acqua

agenzia regionale